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Antitrust Siae Meta Account

Cosa fa Meta (Facebook) contro gli account fake cinesi

Meta sta eliminando sempre più account fake che portano avanti attività di propaganda.

 

Sotto il fuoco delle critiche globali, e anche di fronte ai dubbi dei dipendenti di Facebook e Instagram, la società madre Meta di Facebook sta tagliando sempre più account con comprovate attività artificiali, sotto l’etichetta “comportamento inautentico coordinato”.

Infatti Meta afferma nel suo ultimo rapporto di aver agito in Palestina, Polonia, Bielorussia e infine in Cina contro reti di disinformazione politicamente mirate.

L’esempio più lampante riguarda una rete di oltre 500 account, 4 gruppi Facebook e 86 account Instagram, scoperti in Cina e gestiti da dipendenti di società di ingegneria civile cinesi in quattro continenti diversi. Sono stati stabiliti collegamenti con la Sichuan Silence Information Technology Company, una società di sicurezza informatica associata allo Stato cinese.

Questo ecosistema ha cercato di amplificare la diffusione delle pubblicazioni di un biologo svizzero, un certo Wilson Edwards. Sulle reti, Wilson Edwards ha affermato che gli americani stavano facendo pressioni sull’Organizzazione Mondiale della Sanità per abbandonare un rapporto che ha respinto la pista di laboratorio di Wuhan come fonte del coronavirus.

Coperte da giornali di propaganda cinesi come Global Times e People’s Daily, le pubblicazioni di Wilson Edwards hanno accusato gli Stati Uniti di esercitare “immensa pressione” e intimidire i “colleghi di ricerca”.

Il problema è che Wilson Edwards non esiste. La creazione del suo account risale al 24 luglio, due giorni dopo che la Cina ha respinto un piano di indagine approfondito sulle origini del Covid-19 all’interno dell’OMS.

Dieci ore dopo la sua creazione, l’account aveva già pubblicato un lungo testo che avrebbe presto fornito il contenuto degli articoli del Global Times.

Meta indica anche che il profilo Facebook di Wilson Edwards è stato arricchito da manovre informatiche per fornirgli un’identità credibile, creando pubblicazioni false risalenti a prima dell’effettiva creazione dell’account.

Se l’operazione di influenza è stata descritta come fallimento da Meta, a causa del dilettantismo degli amplificatori e dell’assenza di una vera comunità, la società afferma di aver bisogno dell’aiuto dell’ambasciata svizzera in Cina per stabilire che Wilson Edwards non esisteva. Si tratta allora di un successo da parte di Meta o di un fallimento rispetto alla guerra informativa efficace e capillare posta in essere dalla Cina?

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