Mbda torna torna in pista per il futuro intercettore ipersonico europeo.
“La Commissione Europea ha deciso di lanciare nell’ambito dell’European Defence Fund un secondo programma per lo studio di un futuro intercettore endo-atmosferico per il contrasto delle moderne minacce missilistiche, a cominciare da quelle ipersoniche, da inserire nel più ampio sistema TWISTER (che comprende anche tutta la parte satellitare e di early warning). Questo secondo programma avrà come capofila ovviamente MBDA, in particolare MBDA Francia, che inizialmente era stata scartata, e sarà basato sull’intercettore noto al momento come AQUILA”.
È quanto ha rivelato Rid – Rivista Italiana Difesa, diretta da Pietro Batacchi.
A fine luglio la Commissione europea ha annunciato i risultati dei bandi del Fondo europeo per la difesa (Edf). E a sorpresa, Bruxelles aveva selezionato per il programma HYDEF (Hypersonic Defence Interceptor), del valore di 100 milioni di euro, il consorzio guidato dal gruppo spagnolo Sener (presente la tedesca Diehl). Questo progetto deve sviluppare un intercettore europeo (maggiore di Mach 5) con la capacità di rispondere alle minacce ipersoniche.
Secondo La Tribune, a fine settembre il gruppo guidato da Eric Beranger ha proposto ricorso di annullamento presso la Commissione europea dopo aver valutato per diverse settimane se per avviare questa azione.
Tutti i dettagli.
IL PROGETTO EU HYDEF
Il programma EU HYDEF (European Hypersonic Defence Interceptor), legato al progetto PESCO Twister riguarda lo sviluppo di un intercettore europeo in grado di contrastare le minacce del 2035 ed oltre, sistemi d’arma e sensori.
“Il progetto dovrà tradursi nello sviluppo di un concetto, attività di mitigazione del rischio e nella dimostrazione di un intercettore endo-atmosferico costo-efficace in grado di operare a diverse altitudini, comprendente caratteristiche aerodinamiche e superficie di controllo del volo per un’elevata manovrabilità, concetti di guida altamente agili ed avanzati sensori di guida” spiegava AnalisiDifesa.
Il programma durerà 36 mesi e costerà quindi circa 110 milioni di euro. L’Ue contribuirà allo sforzo con un massimo di quasi 100 milioni di euro.
BRUXELLES AVAVA PREFERITO IL CONSORZIO GUIDATO DA SENER
Dunque a luglio la Direzione Generale Industria e Spazio di Bruxelles ha assegnato il programma Hydef al consorzio guidato dalla spagnola Sener Aerospacial, in partnership con la tedesca Diehl Defence.
Altri undici partner fanno parte del consorzio: Navantia; Escribano Mechanical and Engineering; GMV Aerospace and Defence; Instalaza SA e Instituto Nacional de Técnica Aeroespacial Esteban Terradas del Ministero della Difesa in Spagna; Instytut Techniczny Wojsk Lotniczych e Varsavia Institute of Aviation in Polonia; L.K. Engineeering Sro della Repubblica Ceca; il norvegese Nammo; Ruag Space in Svezia e il gruppo belga Sonaca.
CI RIPROVA PER MBDA
Sconfitto quindi Mbda, gruppo missilistico europeo composto da Airbus (37,5%), BAE Systems (37,5%) e Leonardo (25%).
Il consorzio guidato da Mbda aveva riunito 51 aziende di 14 paesi diversi. Soprattutto riunisce le competenze più importanti in Europa nel campo dell’ipersonico, in particolare in Francia e in Italia attraverso il programma SAMP/T. E in autunno il gruppo ha presentato ricorso di annullamento alla Commissione europea contro l’assegnazione del progetto Hydef.
Nel frattempo, già in occasione della presentazione dei risultati 2022 del gruppo lo scorso 15 marzo Beranger aveva dichiarato: “Intendiamo continuare a lavorare su questo progetto [Aquila]”, come riporta Aviation Week.
Dunque adesso — riferisce Rid — “i 2 consorzi porteranno avanti i loro sviluppi e saranno messi in competizione. Vedremo poi se i 2 progetti convergeranno o se ne verrà scelto alla fine uno soltanto”.