Gli alleati degli Stati Uniti avranno accesso su richiesta a immagini e analisi satellitari ad alta risoluzione di Maxar.
La National Geospatial-Intelligence Agency (Nga) ha assegnato infatti a Maxar Technologies un contratto quinquennale per fornire immagini satellitari commerciali agli alleati degli Stati Uniti.
Il contratto vale fino a 192 milioni di dollari, ha dichiarato la società in un deposito normativo dell’8 febbraio, come riporta Defense News.
La società è divenuta famosa per gli scatti dei campi di battaglia ucraini. Se le immagini satellitari di altre società si sono fatte strada nella copertura stampa dell’Ucraina, nessuna è onnipresente quanto Maxar. Secondo la società, Maxar fornisce il 90% della “fondamentale intelligence geospaziale utilizzata dal governo degli Stati Uniti per la sicurezza nazionale”.
I dati dei fornitori di immagini spaziali commerciali stanno integrando le capacità spaziali di proprietà del governo, fornendo approfondimenti dettagliati sui movimenti delle truppe russe.
A dicembre, Maxar ha annunciato l’acquisizione da parte della società di private equity Advent International per 6,4 miliardi di dollari. L’accordo dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno.
Tutti i dettagli.
COSA PREVEDE IL NUOVO CONTRATTO
Il contratto Include immagini elettro-ottiche ad alta risoluzione e prodotti radar ad apertura sintetica, che utilizzano il radar per vedere attraverso le nuvole e in condizioni di oscurità e rilevare cose come le proprietà dei materiali, il movimento preciso e l’elevazione. Maxar fornirà anche servizi dati tridimensionali.
L’agenzia non ha rivelato quali paesi o quanti sono supportati nell’ambito di questo contratto. Dall’invasione russa dell’Ucraina Nga ha svolto un ruolo centrale nel coordinare il flusso di intelligence geospaziale commerciale verso l’Ucraina e diversi paesi alleati, evidenzia SpaceNews.
COSA FA MAXAR
Con sede a Westminster, in Colorado, Maxar possiede e gestisce 90 satelliti in orbita che permettono di raccogliere immagini dettagliate dallo spazio. La sua tecnologia è usata sia per operazioni di difesa e intelligence, sia per Google Maps.
La storia di Maxar risale alla nascita dell’industria delle immagini satellitari commerciali americane negli anni ’90, resa possibile in parte dalla decisione del presidente Clinton di aprire la vendita di immagini a soggetti stranieri. Cinque anni dopo, una società chiamata Space Imaging lanciò Ikonos. Dopo diverse acquisizioni e una fusione, nel 2017 è nata Maxar Technologies a Westminster, in Colorado.
Per quasi un decennio — sottolinea New Republic — Maxar era l’unico fornitore di immagini satellitari commerciali ad alta risoluzione per il National Reconnaissance Office del Dipartimento della Difesa americano, che ha pagato a Maxar 300 milioni di dollari all’anno per l’accesso ai suoi satelliti e al suo gigantesco archivio di immagini.
La società è anche coinvolta nel programma Artemis della Nasa per il ritorno sulla Luna, segnala Reuters.
IL GIRO D’AFFARI
Il contratto segue altri due contratti dalla National Geospatial-Intelligence Agency che Maxar ha annunciato il mese scorso. Il primo, un contratto da 22,5 milioni di dollari, è per il programma Janus dell’agenzia e contribuirà a caratterizzare la copertura del suolo su aree ancora non mappate. Con un altro accordo da 13,3 milioni di dollari, la società fornirà un’interfaccia che Nga può utilizzare per accedere meglio al suo archivio di immagini commerciali.
Infine, l’anno scorso la società ha vinto un accordo da 3,2 miliardi di dollari con il National Reconnaissance Office per fornire immagini satellitari al governo degli Stati Uniti nei prossimi 10 anni.
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