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India Missili

L’India comprerà missili sia russi che americani

L'India intende acquisire sistemi missilistici per un valore di circa 200 milioni di dollari dalla Russia e dagli Stati Uniti. Mosca è da sempre il principale fornitore di armi dell’India. Tuttavia, negli ultimi due decenni Nuova Delhi ha diversificato i suoi acquisti militari, rifornendosi dalla Francia e dagli Usa

L’India comprerà missili sia dagli Stati Uniti sia dalla Russia.

Secondo ANI News, Nuova Delhi acquisirà più di 20 missili da crociera anti-nave Klub (il nome di esportazione per il sistema Kalibr-K) dalla Russia e attrezzature per il sistema missilistico anti-nave Harpoon dagli Stati Uniti.

I funzionari della difesa hanno riferito all’agenzia di stampa che il sistema Klub è equipaggiato sia sulle navi da guerra di superficie che sui sottomarini della Marina indiana. Inoltre il governo indiano prevede di acquisire i missili antinave Harpoon, prodotti dalla statunitense Boeing. Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato in precedenza la vendita dell’Harpoon Joint Common Test Set (JCTS) e delle relative apparecchiature all’India, ha affermato l’agenzia di stampa.

Nuova Delhi ha stretti legami sia con Mosca che con l’Occidente ed è uno dei pochi paesi a non aver condannato la guerra della Russia in Ucraina. Infatti il paese guidato da Narendra Modi non sostiene le sanzioni occidentali contro la Russia. Inoltre, Mosca è da sempre il principale fornitore di armi dell’India.

Ma di recente l’India ha considerato di ridurre la sua dipendenza dalle armi russe. Decenni di dipendenza eccessiva da attrezzature russe a basso costo, attrezzature che attualmente stanno fallendo il test sul campo di battaglia in Ucraina, rischiano di esporre l’esercito indiano come poco più di una tigre di carta, osservava l’anno scorso Forbes.

E in questo scenario si inserisce Washington. Gli Stati Uniti sono in trattative “approfondite” con l’India sulla loro dipendenza dalle armi e dall’energia russe, ha rivelato a settembre la Cnn in base alle dichiarazioni di un funzionario del Dipartimento di Stato americano.

L’INDIA SPENDERÀ 200 MILIONI DI DOLLARI IN SISTEMI MISSILISTICI SIA DALLA RUSSIA SIA DAGLI USA

Dunque l’India ha in programma di acquistare sistemi missilistici per un valore di 200 milioni di dollari sia dagli Stati Uniti che dalla Russia.

Come parte dell’acquisizione del sistema missilistico Harpoon, l’India riceverà un Harpoon Joint Common Test Set, una stazione di manutenzione, pezzi di ricambio e riparazione, supporto e apparecchiature di prova, pubblicazioni e documentazione tecnica e formazione del personale. Sono inclusi anche i servizi di supporto del governo degli Stati Uniti e dell’appaltatore Boeing, segnala i rapporti stampa. I missili Klub dalla Russia sono equipaggiati sia sulle navi da guerra di superficie che sui sottomarini della Marina indiana e sono in uso ormai da molti decenni.

La notizia arriva in un momento in cui Washington e Mosca sono contrapposte l’una contro l’altra per l’invasione dell’Ucraina da parte della seconda, segnala Cnbc. Ma se Nuova Delhi ha tradizionalmente utilizzato sistemi d’arma russi, ma negli ultimi due decenni ha diversificato le sue acquisizioni con acquisti in corso anche da Stati Uniti e Francia.

NUOVA DELHI IL PRINCIPALE ACQUIRENTI DI ARMI DI MOSCA

Quasi il 60% delle attrezzature militari indiane è di fabbricazione russa, ma con Mosca che lotta per sostituire le armi perse in Ucraina, la relazione tra Russia e India sugli acquisti armamenti che dura da decenni è ora sotto pressione. Fare affari con la Russia sta diventando sempre più difficile e l’India potrebbe accelerare la sua tendenza negli ultimi anni a diversificare le sue importazioni militari.  Dal 2017 al 2021, il 46% delle armi indiane in valore proveniva dalla Russia, secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri). Ciò segna un calo significativo dal 69% tra il 2012 e il 2016.

L’aviazione e la marina indiana, in particolare, stanno riducendo la loro dipendenza dall’hardware russo. La quota di fabbricazione russa del numero totale di aerei dell’India è scesa dall’81% nel 2000 al 67% nel 2020, secondo una ricerca di Sameer Lalwani, un ricercatore presso il think tank Stimson Center, riportava in primavera l’Economist. Per le navi della marina la quota è scesa dal 58% al 44% nello stesso periodo. Il suo esercito, tuttavia, rimane entusiasta delle importazioni russe. Nel 2020, il 98% del suo stock di molti veicoli corazzati economici era di fabbricazione russa.

Il governo indiano, spinto dal primo ministro Narendra Modi, sta già attuando riforme sostanziali.

New Delhi ha parlato a lungo di diversificare i fornitori delle sue forze armate e persino di produrre più equipaggiamento in casa (make-in-India), obiettivi che hanno assunto una nuova urgenza dall’invasione della Russia.

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