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Leonardo-Finmeccanica, ecco come è andata la prima missione del superdrone Falco Evo

L'approfondimento di Michelangelo Colombo

 

Il 20 giugno il drone Falco Evo di Leonardo (ex Finmeccanica) è stato impiegato in un’operazione di monitoraggio nel Mar Mediterraneo che ha coinvolto un’imbarcazione con migranti irregolari, nell’ambito di un’attività dell’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex.

COME E’ ANDATA LA MISSIONE DI FALCO EVO (IL MAXI DRONE DI LEONARDO-FINMECCANICA)

E’ quanto ha svelato Leonardo-Finmeccanica ieri: “Partita dall’isola di Lampedusa, la missione ha visto il Falco Evo, insieme ad altri asset dell’Agenzia, identificare la “nave madre” dalla quale 81 migranti irregolari sono stati trasferiti su imbarcazioni più piccole, documentando così una pratica utilizzata sempre più spesso da organizzazioni criminali. In seguito al trasbordo, il Falco Evp, in una configurazione specifica per la sorveglianza, ha continuato a monitorare la nave fino a quando è scattata un’operazione delle autorità italiane per bloccarla”.

IL TEST DEL SUPERDRONE DI LEONARDO-FINMECCANICA PER FRONTEX

Il drone, schierato presso l’aeroporto di Lampedusa, ha già svolto oltre 280 ore di volo per conto di Frontex, arrivando a compiere il 26 giugno il record di 17 ore e 21 minuti consecutivi: “Questa missione particolarmente lunga si è resa necessaria a fronte di un’esigenza di Frontex di supportare l’intercettazione di due imbarcazioni nell’area di Lampedusa, come richiesto dalle autorità italiane. Grazie allo stretto coordinamento tra Enav, Enac, AST Aeroservizi Lampedusa, la Guardia di Finanza e Leonardo, è stato possibile prolungare di due ore l’operazione, terminata così alla mezzanotte, e identificare i natanti con l’aiuto del Falco Evo”, si legge in una nota di Leonardo.

TUTTI I DETTAGLI SUL MAXI DRONE MADE IN LEONARDO-FINMECCANICA

Il nuovo componente della famiglia di velivoli a pilotaggio remoto, che era stato presentato durante un evento inaugurale al Salone dell’Aerospazio di Parigi, ha un’autonomia di volo di oltre 24 ore e una capacità di carico di 350 kg. Il drone sarà destinato a clienti civili e militari. Attualmente è in fase di certificazione per il volo in spazi aerei non segregati.

ECCO A CHE COSA SERVIRA’

Il drone è completamente progettato e sviluppato da Leonardo (ex Finmeccanica), dal velivolo alla suite di sensori, dal sistema di gestione della missione alla stazione di controllo di terra. Falco Xplorer sarà offerto sia come piattaforma integrata sia nell’ambito di contratti di servizio per missioni “unmanned”.

LE MISSIONI UNMANNED

In questo secondo caso, Leonardo manterrà la proprietà e la responsabilità delle operazioni svolte con i propri velivoli e fornirà al cliente le informazioni e i dati raccolti.

IL COMMENTO DI PROFUMO

“Leonardo investe continuamente in nuove capacità e tecnologie per garantire sempre la migliore risposta alle diverse richieste del mercato”, aveva detto Alessandro Profumo, ad di Leonardo, nei giorni scorsi.”Falco Xplorer è concepito per essere estremamente competitivo nell’ambito della sua categoria e si basa sull’esperienza maturata negli anni, grazie al lavoro svolto per molti clienti internazionali, e sulla leadership dell’azienda nei sistemi pilotati da remoto. Contiamo di aumentare la nostra quota di mercato nel settore dei droni proprio grazie alla capacità di comprendere a pieno le esigenze dei clienti e di rispondervi in maniera adeguata”.

LA NOTA DI LEONARDO

Falco Xplorer, spiegava Leonardo in una nota giorni fa, è stato progettato con lo scopo di ampliare ulteriormente la penetrazione sui mercati. Attualmente è in corso la certificazione per il volo in spazi aerei non segregati, condizione preliminare per offrire il prodotto a clienti civili, come la guardia costiera e la protezione civile, e militari.

L’ANALISI

“Pietra tombale sul Piaggio Hammer 1 e 2 e soluzione tampone in attesa di schiarita sull’Eurodrone”, ha commentato su Start il lancio di Evo l’analista ed esperto militare Aurelio Giansiracusa di Ares-Osservatorio Difesa. (qui l’approfondimento di Start sulle ultime novità dalla Francia sull’Eurodrone)

IL MAXI DRONE DI LEONARDO AZZOPPERA’ QUELLO DI PIAGGIO AEROSPACE? FATTI E ANALISI

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