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SpaceX Galileo

L’americana SpaceX lancerà i satelliti europei Galileo

Secondo il Wall Street Journal, SpaceX ha siglato un accordo con l'Agenzia spaziale europea (Esa) per lanciare in orbita quattro satelliti di navigazione europei Galileo. Sarà la prima volta che la società di Elon Musk lancerà un satellite dell'Ue contenente apparecchiature classificate.

Alla fine l’Europa ha scelto l’americana SpaceX per lanciare i satelliti Galileo l’anno prossimo.

La società aerospaziale di Elon Musk ha firmato un accordo con l’Agenzia spaziale europea (Esa) per portare in orbita fino a quattro dei principali satelliti europei per la navigazione e le comunicazioni sicure. È quanto ha rivelato oggi il Wall Street Journal.

L’Esa aveva pianificato di lanciare i satelliti Galileo utilizzando il razzo Ariane 6, ma quest’ultimo ha subito frequenti ritardi e non si prevede che effettuerà il lancio inaugurale prima del 2024. Inoltre, a causa della guerra in Ucraina, l’Europa ha interrotto i lanci tramite il razzo russo Soyuz da Kourou in Guyana da febbraio 2022.

Senza Ariane 6, e con il ritiro di Ariane 5, il Falcon 9 della statunitense SpaceX è l’unica alternativa praticabile per l’Esa per trasportare in orbita satelliti compreso il lancio di 4 satelliti Galileo.

Già nei mesi scorsi si parlava di una scelta tra lanciare i prossimi satelliti della costellazione Galileo a partire dal 2024 su un lanciatore Falcon 9 oppure aspettare fino al 2025 per un volo dedicato per il sistema globale di navigazione satellitare su Ariane 6. L’accordo è ancora soggetto all’approvazione finale da parte della Commissione Europea e degli Stati membri, secondo il direttore di navigazione dell’Esa Javier Benedicto.

È innegabile ormai che l’Europa sta affrontando una vera e propria crisi nel settore dei lanciatori spaziali, essenziali per il dispiegamento dei satelliti, sottolinea oggi La Tribune.”L’Europa si trova oggi in una situazione difficile con i suoi lanciatori”, ha riconosciuto il direttore generale dell’Esa Joseph Aschbacher all’inizio di ottobre, ricordando che “l’accesso indipendente allo spazio è una priorità assoluta per l’Europa”.

Tutti i dettagli.

L’ACCORDO TRA SPACEX E ESA PER I LANCI DI GALILEO

Come ha riferito al Journal il direttore di navigazione dell’Esa Benedicto, l’Agenzia spaziale europea e SpaceX hanno siglato un accordo per due lanci il prossimo anno, ciascuno con due satelliti Galileo a bordo. I lanci saranno effettuati tramite razzo Falcon 9 di SpaceX, ha aggiunto.

L’IMPORTANZA DEL SISTEMA GALILEO

I satelliti Galileo consentono comunicazioni crittografate tra i governi europei e gestiscono il sistema di navigazione satellitare del blocco.

Il sistema Galileo è fondamentale per l’Europa, poiché la rende indipendente dal sistema di posizionamento globale (Gps) degli Stati Uniti e dai sistemi di navigazione satellitare di Russia e Cina. Il servizio è attivo dal 2016, ma occorrono ulteriori satelliti per rafforzare la rete esistente.

UNA PRIMA VOLTA

SpaceX lancerebbe i satelliti dal territorio statunitense, secondo i termini dell’accordo. Sarebbe la prima volta che l’attrezzatura Galileo viene portata in orbita al di fuori del territorio europeo, salvo le prime versioni di prova lanciate dal Kazakistan, evidenzia Engadget. Tutti gli altri satelliti Galileo sono stati lanciati dal Centro spaziale della Guiana a Kourou, nella Guyana francese, utilizzando inizialmente i razzi Soyuz e successivamente il sistema Ariane 5.

QUALCOSA NON HA FUNZIONATO IN EUROPA

Certo è che fare affidamento sulla compagnia aerospaziale di Elon Musk mina l’insistenza dell’esecutivo dell’Ue sulla costruzione di un’autonomia strategica, osservava di recente Politico. 

L’accesso allo spazio è parte inerente dello spazio, ma “qualcosa non ha funzionato in Europa” aveva ammesso il mese scorso anche Massimo Comparini, Deputy Ceo ESVP Thales Alenia Space, la joint venture tra la francese Thales e l’italiana Leonardo specializzata nella fabbricazione di satelliti. Proprio Thales Alenia Space Italia aveva siglato un contratto del valore di 772 milioni di euro con l’Esa per la fornitura di 6 satelliti, parte della Costellazione Galileo di Seconda Generazione nel 2021.

Come ricorda Reuters, i funzionari europei hanno dichiarato il mese scorso che nelle prossime settimane dovranno affrontare decisioni cruciali sui tempi sul ritorno in volo dei lanciatori spaziali di punta dell’Europa a seguito di una serie di ritardi. Al momento i paesi del Vecchio Continente hanno bisogno di SpaceX per accedere allo spazio. Senza Ariane 6, e con il ritiro di Ariane 5, il Falcon 9 della statunitense SpaceX è l’unica alternativa praticabile per l’Esa per trasportare in orbita i satelliti, compreso il lancio di 4 satelliti Galileo.

Nel frattempo, solo nel 2022 la società aerospaziale privata americana SpaceX di Elon Musk ha completato 61 missioni, quasi il doppio rispetto ai lanci del 2021. L’obiettivo dichiarato per il 2023 è il raggiungimento di 100 missioni, 150 per il 2024.

 

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