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Perché la sfida tra Cina, Usa e Russia si sposta nello spazio

Il sistema satellitare Beidou consente alla Cina di competere alla pari con il sistema GPS americano e quello russo Glonass. L'articolo di Giuseppe Gagliano

Come abbiamo avuto modo di sostenere in passato la nazione che controlla il punto più alto dello spazio controlla il mondo. L’impero romano controllava il mondo perché poteva costruire strade, l’impero britannico dominò grazie alla sua marina.

Ebbene, sotto il profilo storico, tutto ciò ci consente di affermare che lo spazio sia stato associato, fin dall’inizio della sua esplorazione, ad una prospettiva di difesa e sicurezza nazionale.

Al di là dello spazio strategico inteso come strumento militare, non vi è dubbio che le società moderne dipendano interamente dallo spazio (economico, industriale, bancario, ma anche sociale o sanitario, ecc.) e la loro capacità di recupero è in gran parte dovuta alla robustezza delle loro capacità spaziali (geolocalizzazione, comunicazioni, trasferimento dati, meteorologia, ecc.).

Lo spazio nelle dottrine strategiche americane, russe e cinesi è quindi concepito come un moltiplicatore di forza con satelliti con prestazioni sempre più impressionanti. Ebbene il fatto che la Cina abbia posto in essere il sistema satellitare Beidou consente a Pechino di competere alla pari con il sistema GPS americano e quello russo Glonass.

In secondo luogo il nuovo sistema satellitare — integrato con la infrastruttura 5G — consentirà alla Cina di rafforzare la sua proiezione di potenza lungo la Nuova Via della Seta ma soprattutto di esercitare un controllo più ampio e capillare sul Mar Cinese Meridionale.

In terzo luogo, il sistema satellitare consentirà di rafforzare la sinergia tra Cina e Pakistan dal momento che proprio le istituzioni militari pakistane si servono di un sistema analogo a quello cinese in modo particolare quello sviluppato dall’esercito popolare cinese.

In conclusione se lo spazio di competizioni geopolitiche è destinato gradualmente a spostarsi dal mare allo spazio, l’uso della tecnologia come strumento di competizione e supremazia militare ed economica rimane una costante della storia come rimane una costante della storia la costruzione di porti o basi (navali e/o spaziali) che consentano e facilitino insieme la proiezione di potenza di una nazione come dimostrano i progetti americani.

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