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Orienspace Razzo

La Cina prova a competere con SpaceX. Il caso della startup privata Orienspace

La startup con sede a Pechino, Orienspace, ha lanciato con successo il razzo più potente sviluppato dal settore privato cinese da una piattaforma marina nel Mar Giallo. Si intensifica così la corsa tra le aziende private cinesi che tentano di competere con aziende del calibro di SpaceX di Elon Musk.

Una startup di Pechino ha raggiunto l’orbita con il suo veicolo di lancio, oggi il più grande del settore spaziale commerciale cinese in termini di capacità di lancio.

È decollato l’11 gennaio da una nave al largo della costa orientale della provincia dello Shandong Gravity-1 il razzo sviluppata dalla startup cinese Orienspace. Il lanciatore ha messo in orbita tre satelliti per il telerilevamento, ha affermato Orienspace in una nota.

Il razzo può inviare un carico utile fino a 6.500 kg  nell’orbita terrestre bassa, rendendolo il veicolo di lancio più potente sviluppato da un’impresa privata cinese.

Il debutto di Gravity-1 potrebbe aiutare ad aprire la strada a ulteriori lanci commerciali di satelliti in orbite a bassa e media quota nel nascente settore privato.

Secondo i media statali cinesi, il volo inaugurale di Gravity 1 ha reso Orienspace la quinta azienda privata cinese a gestire un proprio razzo vettore, dopo i-Space, Galactic Energy, Space Pioneer e LandSpace. Si intensifica così la corsa tra le aziende locali che tentano di competere con aziende straniere come SpaceX di Elon Musk.

La missione è il nono lancio marittimo in Cina, che è l’unica tra le principali nazioni nel settore spaziale a rendere i lanci marini una parte importante di una strategia di accesso allo spazio, sottolinea Bloomberg. La Cina ha lanciato il suo primo razzo commerciale in mare, un Long March 11 sviluppato dallo Stato, nel 2020, ricorda Reuters.

Tutti i dettagli.

COSA FA LA SOCIETÀ PRIVATA CINESE ORIENSPACE DIETRO AL RAZZO DI GRAVITY-1

Fondata nel 2020 da veterani delle agenzie spaziali statali cinesi, Orienspace ha ottenuto una serie di finanziamenti per un totale di oltre 150 milioni di dollari, secondo Spacenews.

La società aveva pianificato il primo lancio di Gravity-1 per la seconda metà del 2023 e ora prevede due ulteriori lanci di Gravity-1 per il 2024.

Secondo la startup cinese, Gravity-1 può mettere in orbita fino a 30 satelliti in un singolo lancio. L’azienda afferma inoltre di poter organizzare un lancio in meno di sette giorni e, in alcuni casi, in sole 24 ore. L’amministratore delegato di Orienspace ha dichiarato l’anno scorso che la società si era già assicurata ordini per il lancio di centinaia di satelliti.

I SATELLITI TRASPORTATI IN ORBITA

Come detto all’inizio, Gravity-1 trasportava a bordo tre satelliti, sviluppati dalla Chang Guang Satellite Technology Co, posizionati in orbita. Quest’ultimi saranno utilizzati per analisi meteorologiche, previsioni meteorologiche e allerta in caso di catastrofi.

I VANTAGGI DEI LANCI VIA MARE

Inoltre, la capacità di Gravity-1 di essere lanciato da una piattaforma marittima mobile aumenta il numero di potenziali siti di lancio.

I lanci via mare ridurrebbero il rischio che gli stadi dei razzi mettano in pericolo le aree abitate mentre ricadono sulla Terra. Una questione affrontata in passato con il rientro del razzo cinese Long march 5B classificato come “fuori controllo”. Come nel maggio 2021 quando la dalla Cina tranquillizzavano: rischi per la caduta dei detriti su aree abitate “estremamente bassi”.

Con i lanci dall’acqua, che possono offrire maggiore flessibilità agli operatori, si riducono i rischi derivanti dai detriti dei razzi, ha affermato Yao Song, co-amministratore delegato di Orienspace, in una conferenza aerospaziale ad aprile, ripresa dai media di Pechino. Il razzo Gravity-1 “ridurrà significativamente il costo dei lanci spaziali commerciali”, ha affermato il manager di Orienspace.

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