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Jack Ma

Jack Ma: le rivoluzioni tecnologiche portano guerre mondiali

Jack Ma mette in guardia sulle conseguenze della nuova rivoluzione tecnologica che investe il mondo   Di tecnologia, Jack Ma, ci vive. Alibaba, la sua creatura, è un colosso dell’e-commerce, la nuova (non più così tanto nuova) frontiera delle vendite. Eppure è proprio sul fronte tecnologia che, in occasione del World Economic Forum, Jack Ma…

Jack Ma mette in guardia sulle conseguenze della nuova rivoluzione tecnologica che investe il mondo

 

Di tecnologia, Jack Ma, ci vive. Alibaba, la sua creatura, è un colosso dell’e-commerce, la nuova (non più così tanto nuova) frontiera delle vendite. Eppure è proprio sul fronte tecnologia che, in occasione del World Economic Forum, Jack Ma mette in guardia: Iot, Intelligenza artificiale e automazione non porteranno solo progressi. Numerose saranno anche le preoccupazioni, come l’occupazione che verrà a mancare a causa dell’entrata nelle fabbriche dei robot.

Per affrontare l’era disruptive, serviranno scelte oculate dei leader politici e degli imprenditori: più globalizzazione, più donne in azienda e meno protezionismo.

La minaccia dell’AI

intelligenza artificialeParlando di intelligenza artificiale (AI), Jack Ma ha detto che l’intelligenza artificiale e i big data rappresentano una minaccia per l’essere umano. “La tecnologia non dovrebbe disabilitare l’uomo, dovremmo investire i nostri soldi per una tecnologia che ci abilita e migliora la vita: l’intelligenza artificiale e i robot, invece, uccideranno un sacco di posti di lavoro, dato che in futuro le macchine sostituiranno gli umani”.

Un’affermazione, a dirla tutta, che stona non poco con i progetti stessi di Alibaba, che ha deciso di investire 15 miliardi di dollari per lo sviluppo del settore. Finora gli investimenti in ricerca e sviluppo erano stati di 6 miliardi di dollari. A gestire gli investimenti di Alibaba sarà l’Accademia Damo, guidata da Jeff Zhang, che avrà diversi laboratori di ricerca nel mondo compreso uno situato presso l’Università di Berkeley e potrà contare sul supporto di esperti da Pechino e delle università americane Princeton e il Mit.

La terza guerra mondiale deve essere contro malattie e inquinamento

Non solo posti di lavoro. “Ogni rivoluzione tecnologica ha reso il mondo squilibrato”, creando non pochi problemi sociali, ha spiegato Jack Ma.

“Siamo molto fortunati perché il mondo è in grande trasformazione grazie alla tecnologia, ma questa rivoluzione mentre creerà nuovi leader e nuove opportunità di successo, dall’altra creerà anche problemi sociali. I grandi cambiamenti tecnologici hanno già dato vita ad prima guerra mondiale e la seconda rivoluzione tecnologica ha causato la seconda guerra mondiale: ora stiamo vivendo la terza rivoluzione tecnologica. Se, però, dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, vorrei che questa fosse combattuta contro malattie, inquinamento e povertà, e non contro l’uomo stesso”.

Più donne in azienda

Una scelta che potrebbe fare bene al mondo del lavoro è quella di preferire le donne al comando. “Il 37% dei membri della dirigenza senior di Alibaba sono donne”, ha detto Alibaba.

No ai dazi commerciali

A proposito di guerre e di scontri, Jack Ma nel suo discorso al World Economic Forum, fa anche riferimento alla scelta dell’Amministrazione Trump di imporre dazi su pannelli fotovoltaici e lavatrici. Misura che andrà a penalizzare, in primis, Cina (madrepatria di Jack Ma) e Sud Corea.

“Non bisogna usare il commercio come arma”, ha detto Jack Ma. “È così facile lanciare una guerra commerciale, ma è così difficile fermare il disastro di questa guerra, ci potrebbero anche volere 30 anni per riparare alle conseguenze”.

“Penso che sia impossibile fermare il commercio”, ha detto. “Il mondo ha bisogno di scambi: se il commercio si ferma, iniziano le guerre”.

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