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IPhone 7

Iphone 7, tra anticipazioni e timori di un nuovo flop

Tra luglio e settembre, Apple lancerà sul mercato il suo nuovo top di Gamma. L’iPhone 7 risolleverà le vendite di Cupertino? Cresce l’attesa per l’iPhone 7. L’ultimo dispositivo della casa di Cupertino dovrebbe presto arrivare sul mercato. Dopo l’evento Apple del 21 marzo 2016, non sono mancate le indiscrezioni e le anticipazioni. Il nuovo prodotti di…

Tra luglio e settembre, Apple lancerà sul mercato il suo nuovo top di Gamma. L’iPhone 7 risolleverà le vendite di Cupertino?

Cresce l’attesa per l’iPhone 7. L’ultimo dispositivo della casa di Cupertino dovrebbe presto arrivare sul mercato. Dopo l’evento Apple del 21 marzo 2016, non sono mancate le indiscrezioni e le anticipazioni. Il nuovo prodotti di Apple non dovr discostarsi, almeno per quel che riguarda il design, dal modello precedente. Certo sarà migliorata l’estetica e, forse, il nuovo l’iPhone 7 sarà ancora più sottile, ma nulla di particolarmente eclatante.

Buone dovrebbero essere le prestazioni della batteria, la cui autonomia dovrebbe essere aumentata (7.04 wattora) e il cui caricamento, probabilmente, potrà essere effettuato in modo wireless. Due grandi novità: secondo indiscrezioni, non ci sarà il tasto home “fisico” e il jack per le cuffie che sarà sostituito con dei nuovi auricolari bluetooth. La fotocamera, invece, potrebbe raggiungere i 13 megapixel o addirittura i 20 megapixel.

Non si ha ancora una data certa per il lancio sul mercato dell’iPhone 7, ma alcuni rumors rivelano che dovrebbe essere previsto per luglio (Apple ha sempre lanciato i suoi nuovi prodotti entro la metà di settembre).

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Iphone 7: riuscirà a risollevare le sorti di Apple?

Ci si chiede se iPhone 7 riuscirà a risollevare le vendite di Apple: il melafoninoperora sembra poco innovativo rispetto ai prodotti del passato. E la cosa, certo, non entusiasma i consumatori.

Nel trimestre chiuso a marzo, le vendite Apple di iPhon sono state 51 milioni, un numero decisamente inferiore ai 61 milioni venduti nello stesso periodo dell’anno precedente. I profitti sono stati di 50,6 miliardi di dollari, 13% in meno rispetto al 2015 e inferiori alle aspettative del mercato di 52 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è sceso da 13,6 a 10,5 miliardi.

Si tratta di una flessione, anche fisiologica, ma pur sempre una flessione rispetto all’anno precedente: la crescita a doppia cifra a cui ci ha abituato Apple non c’è stata. E le indiscrezioni sul nuovo dispositivo fanno pensare che a Cupertino non abbiano davvero in mano una carta per ribaltare la situazione. È vero anche(e questo dovrebbe tranquillizzare, almeno apparentemente, gli azionisti) che l’andamento dei mercati non si giochi solo sul terreno delle innovazioni, ma anche delle declinazioni di prodotto. Un esempio pratico ce lo da proprio Apple: se l’iPhone 6 non ha fatto registrare buoni numeri per vendite, l’iPhone SE, che altro non è che un iPhone 6 con le forme di un 5S, ha costretto Cupertino ad aumentare la produzione dei dispositivi.

Iphone: non solo smartphone. Sarà anche il marchio di portafogli cinesi

Apple non avrà l’esclusiva sulla parola iPhone. A deciderlo è stato un tribunale di Pechino: l’azienda cinese Xintong Tiandi Technology potrà continuare a produrre portafogli e altri accessori di lusso in pelle chiamandoli con lo stesso nome del melafonino. Ad Apple, che ha perso la causa, è stato riconosciuto il diritto di utilizzare la parola in esclusiva per i dispositivi mobili, ma non per altri tipi di prodotti.

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