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Internet Tv

Internet Tv: Apple sfida Netflix. E non solo

Apple ha programmato un miliardo di investimenti per produrre film e serie tv    Nel mondo della internet tv scende in campo anche Apple. La casa di Cupertino, infatti, potrebbe presto produrre film e serie tv proprie, proprio come fanno Amazon e Netflix. Lo ha annunciato il Wall Street Journal, secondo cui Apple sarebbe pronta…

Apple ha programmato un miliardo di investimenti per produrre film e serie tv 

 

Nel mondo della internet tv scende in campo anche Apple. La casa di Cupertino, infatti, potrebbe presto produrre film e serie tv proprie, proprio come fanno Amazon e Netflix. Lo ha annunciato il Wall Street Journal, secondo cui Apple sarebbe pronta a investire un miliardo di dollari, a partire dal 2018, per realizzare e produrre contenuti media originali, in concorrenza con i grandi studio di Hollywood. Ma andiamo per gradi.

Apple sfida Netflix ed Amazon

appleAnche Apple scende in campo per giocarsi la sua partita per la internet tv. Ed investe ben un miliardo di dollari, a partire dal 2018, per la produzione di film e serie tv di proprietà. Si tratta di un investimento importante, soprattutto se si pensa che è la stessa cifra spesa nel 2013 da Amazon nell’annunciare il suo ingresso nel settore ed è la metà, invece, di quanto ha speso l’anno scorso Time Warner per la tv ad alta qualità Hbo (produttrice della serie “Il trono di spade”).

10 nuovi programmi televisi

Secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, Cupertino dovrebbe avviare la produzione di almeno dieci grandi programmi televisivi, che verrebbero trasmessi sul servizio di streaming musicale o su un nuovo servizio di video che verrebbe creato ad hoc. 

Il progetto risponde alla volontà di allargare il business core verso la progettazione video, più volte manifestata da uno dei leader più visionari del gruppo, Eddy Cue.

A gestire il budget, invece, saranno Jamie Erlichet e Zack Van Amburg, veterani del settore ingaggiati nel giugno scorso dalla Sony, proprio in vista di una futura programmazione video a livello globale della Apple.

Una sfida molteplice: Amazon Prime Video, Netflix, Sky Now Tv, Chili, Infinity

Lo scenario della internet tv è abbastanza affollato ed Apple dovrà fare i conti con diversi colossi. In Italia e all’estero. É Netflix che in questo settore ha fatto scuola. Ma i giganti del web non hanno poi impiegato tanto tempo per imparare, così come anche i player più piccoli.

Se Netflix, al suo arrivo in Italia, ha dovuto confrontarsi con Infinity (9,99 euro al mese) e Skyonline (con offerte a partire da 9,99 euro al mese), è vero anche che in America ha dovuto fare i conti con con Hulu, un servizio di Internet Tv di proprietà congiunta di 21st Century Fox, Disney e NBC Universal, ma anche con reti, da sempre considerate alleate delle piattaforma di Hastings, che avevano cominciato a sviluppare proprie applicazioni di streaming Tv.

E non solo. Oggi Nnetflixetflix (il cui costo parte da 7.99 euro al mese) è chiamato a giocare (anche in Italia) partite ben più importanti: quella con Amazon che potrebbe sfruttare il vantaggio di offrire un pacchetto comprensivo anche del servizio di spedizione Prime, e quella con Google e Youtube Unplugged. Ed ora Apple, un ecosistema già ricco di contenuti che dovrebbe arricchirsi di produzioni proprie.

Lo scenario internazionale della Internet Tv

A livello internazionale, l’Internet Tv conquista sempre più spazio: solo nel 2015, come riportato da Digital TV Research, la streaming Tv ha generato un fatturato di 26 miliardi di dollari in tutto il mondo. E si stima che tale fatturato sia destinato a crescere, al 2020, fino a 51 miliardi.

Ma se è vero che i numeri siano importanti e non da sottovalutare, anche a livello internazionale, la partita la vince ancora la Tv free e in chiaro.

I gusti degli utenti, comunque, stanno cambiando (sempre più appassionati a serie tv) e con essi cambia anche il modo di fruizione.

E in Italia?

Prima di parlare dello scenario italiano, partiamo da un dato di fatto: l’Italia è ancora poco digitalizzata. La mancanza di una rete infrastrutturale a banda ultralarga è sicuramente un deterrente per la crescita lenta dell’Internet Tv.

Ed è anche per questo, dunque, che lo scenario italiano della TV è dominato ancora dalla televisione free in chiaro (come tutto il mondo, del resto). E registrando gran parte degli ascolti, ovviamente la tv free è quella che incassa anche i maggiori introiti pubblicitari. In questo panorama, il gruppo Mediaset ha la maggioranza della quota di investimento di mercato pubblicitario. Per comprendere quanto stiamo dicendo, basti sapere che ad ottobre 2016 valeva il 56% di tutti gli investimenti pubblicitari del mercato tv italiano.
Dobbiamo comunque ammettere che anche in Italia si stanno facendo largo altre forme di fruizione tv, e che ci sono dei Player consolidati, come Netflix.

Intenetv tv leva per la diffusione della banda larga?

banda largaGli operatori telefonici proporranno offerte integrate tra tv e banda larga. Potrebbe essere questa la giusta leva per aumentare gli abbonamenti alla fibra, che ancora oggi in Italia scarseggiano.

Se Tim si aggiudicherà i diritti Tv, per esempio, solo chi avrà internet veloce potrà godere delle partite di calcio a prezzi ridotti. E la cosa avrebbe ricadute importanti anche sul sistema economico Paese, dal momento che la diffusione della banda larga avrebbe ricadute importanti sullo sviluppo delle imprese.

 

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