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Meglio Bard o ChatGpt?

Bard parte da una posizione svantaggiata, ma secondo gli esperti potrebbe persino superare ChatGpt. Di sicuro la sfida è solo agli inizi.

La domanda sulla bocca di tutti è: meglio Bard o ChatGpt? La lotta si preannuncia serrata e, come abbiamo più e più volte detto, probabilmente ridisegnerà Internet per come lo conosciamo. Già nell’ultimo Google I/O 2023 (che a noi profani ha lasciato l’amaro in bocca), da Mountain View hanno spiegato che, grazie agli algoritmi smart, a breve cambierà il modo di fare ricerca su Internet.

LA RIVOLUZIONE DELLE RICERCHE ONLINE

Per usare lo stesso esempio fatto all’evento, oggigiorno interpellereste Google per sapere quali sono i parchi da visitare di un determinato Stato. A breve il motore di ricerca potenziato da Bard sarà in grado di rispondere compiutamente a una domanda un po’ più ostica del solito, del calibro di questa: “Per una famiglia con bambini di meno di 3 anni e un cane è meglio Bryce Canyon o Arches?”, che sono due noti parchi naturali degli Stati Uniti. Nella prova andata in onda a favore di stampa e azionisti il motore di ricerca, in pochi istanti, dettagliava le risposte.

CHATGPT BATTE BARD 5 A 2

Qualche settimana fa i redattori di Ars Technica hanno svolto diversi test su Google Bard e ChatGpt volti a stabilire se il modello linguistico alla base di Bard sia migliore di Gpt-4, o se invece sia quest’ultimo, utilizzato da Microsoft Bing, possa avere la meglio e imporsi come nova piazza del Web. La pagella stilata alla fine ricomprendeva sette voci: umorismo (“dad jokes”, per l’esattezza), argomentazione nel dialogo, risoluzione di problemi di matematica a parole, capacità di scrivere riassunti, ricerca dei fatti, scrittura creativa e coding.

Per la testata americana l’algoritmo allevato amorevolmente da OpenAI anche grazie ai fondi di Microsoft (nutrirlo costa 700mila dollari al giorno) vince cinque prove su sette. Non sembrerebbe esserci competizione. Tuttavia, Bard ha un interessante vantaggio in un’applicazione di rilievo: può condensare meglio del rivale lunghi testi in brevi sommari. Di contro Ars Technica non ha nemmeno potuto testare Bard nel coding, perché ai tempi della prova l’IA di Big G non aveva la capacità di scrivere linee di codice, novità introdotta e reclamizzata all’evento di qualche giorno fa.

Ma l’aspetto più incredibile è che nonostante Bard abbia a disposizione Google, ChatGpt lo surclassi nella ricerca di informazioni fattuali e precise nel proprio database. Allo stesso modo, OpenAI porta a casa pure le medaglie nelle categorie di argomentazione e di logica dell’IA di OpenAI superano nettamente quelle di Bard, dimostrando come Google sia allo stato attuale in svantaggio rispetto a Microsoft.

BARD RECUPERA IL TERRENO PERDUTO?

Ma presto l’IA di Google potrebbe recuperare il terreno perduto e persino operare un sorpasso ai danni di quella coccolata da Microsoft. Ne è convinto Paul Couvert, esperto di intelligenza artificiale, che ha elencato su Twitter otto punti che renderebbero Bard più performante di ChatGPT.

  • «ChatGPT – spiega Couvert – non ha ancora reso disponibile la ricerca su internet al grande pubblico», mentre Bard sì in 180 paesi (Italia esclusa).
  • Tra le innovazioni dell’AI di Bard c’è anche la possibilità di parlare all’intelligenza artificiale e non soltanto darle ordini scritti.
  • «A differenza di ChatGPT, è possibile esportare direttamente una risposta in 2 clic». Senza copiare e incollare un testo si può chiedere al software di spostarlo su Docs o su Gmail.
  • Bard consente le sintesi di pagine web. «Poiché Bard ha accesso a internet, è possibile porgli qualsiasi domanda su un sito. Molto utile per fare riassunti o capire argomenti complessi».
  • «Bard genera automaticamente tre versioni della stessa risposta – evidenzia Couvert -. Se non vi piace la versione proposta, potete sceglierne un’altra».
  • «Date un link a Bard e ponetegli una domanda su un file. Sarà in grado di spiegare a cosa serve e come funziona».
  • Secondo Paul Couvert, «Bard suggerisce di effettuare ricerche su Google per approfondire. Questo permette di verificare rapidamente le fonti, a differenza di ChatGPT».
  • E infine l’AI di Google darebbe consigli più puntuali sui viaggi. «Bard è in grado di trovare per voi i posti migliori da visitare. Anche ChatGPT può farlo, ma non è aggiornato sulle ultime cose da vedere».

Una cosa è certa: la battaglia è appena iniziata.

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