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Infratel

Cosa fa Infratel su Open Fiber e non solo

La replica di Infratel (Invitalia) all'articolo di Luigi Pereira su Startmag

 

La posizione di Infratel sul tema oggetto di un articolo di Luigi Pereira (qui l’articolo):

Infratel Italia assicura il massimo impegno nel promuovere gli interventi di infrastrutturazione digitale previsti affinché possa essere garantita l’esigenza di connettività.

Rispetto a quanto ricostruito nell’articolo si precisa che il calcolo delle penali, regolato all’art. 33.1 delle clausole contrattali, prevede che si applichi una penale di 250 euro per ogni giorno di ritardo rispetto al Cronoprogramma di ciascuna fase.

Inerentemente alle gare 1 e 2 i comuni di ciascun lotto sono stati suddivisi in 4 fasi e la data di scadenza della progettazione definitiva è di 60 giorni dalla firma del contratto per la prima fase, di 120 per la seconda, 180 per la terza e 240 giorni per la quarta fase.

Le penali si calcolano, pertanto, considerando quando si è chiusa la progettazione definitiva di una fase (non di un comune) rispetto al termine previsto e applicando la penale di 250 € al giorno.

Facendo un esempio pratico, la progettazione definitiva della fase 1 del lotto 1 della gara 1 si è chiusa il 09/12/2017 a fronte di una scadenza prevista del 12/11/2017 per cui il ritardo è di 27 giorni e le penali contrattuali ammontano a 6.750 euro. La fase 4, che invece non si è ancora chiusa con la consegna di tutti i progetti, ha accumulato al 31/12/2022 1.749 giorni di ritardo con una conseguente penale di 437.250 euro. Per la gara 3, il calcolo è analogo con l’unica differenza che le fasi in cui sono stati suddivisi i comuni sono 3.

Si ribadisce pertanto la correttezza del calcolo delle penali contrattuali indicate nella relazione mensile e che per nessun lotto si è raggiunta la soglia del 10% del valore del lotto stesso.

In conclusione, Infratel Italia ha costantemente e con rigore applicato le convenzioni di cui si discute comminando le penali contrattualmente previste. Tale evidenza si può agevolmente verificare accedendo alle relazioni mensili di avanzamento del Piano pubblicate a partire dal lancio della piattaforma www.bandaultralarga.italia.it nel 2020 con cadenza mensile.

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