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Iliad

Come e perché Iliad festeggia il disegno di legge M5S sulle tariffe telefoniche

Che cosa ha detto in Parlamento Benedetto Levi, capo azienda di Iliad Italia, sul ddl in materia di trasparenza delle tariffe telefoniche. Continuano gli approfondimenti di Start sul disegno di legge

Bene il piano M5S sulla trasparenza delle tariffe telefoniche. E’ quello che in sostanza ha detto in Parlamento l’amministratore delegato di Iliad Italia, Benedetto Levi.

Il capo azienda di Iliad Italia, in una audizione al Senato sul disegno di legge n. 1105, in materia di Trasparenza delle tariffe telefoniche (qui i dettagli), si è detto favorevole alle norme auspicate in particolare dal Movimento 5 Stelle (che ha presentato il ddl).

DDL: RAFFORZERA’ OPERATO AGCOM

“Il settore è caratterizzato da un’alta litigiosità, con Agcom che  è dovuta intervenire più volte per chiedere maggiore trasparenza, penso alla fatturazione a 30 giorni, per esempio”, ha sostenuto Levi. “Questo disegno di legge credo che vada in questa direzione, rafforzando l’operato dell’autorità. La trasparenza è un diritto dei consumatori quando si trovano a paragonare le offerte”.

LE COSE DA CHIARIRE

Se pur favorevole al disegno di legge,  Iliad chiede più chiarezza proprio sulle norme che lo compongono. “Riteniamo si debba chiarire se il divieto di rimodulazioni sia ristretto ai soli primi sei mesi dalla sottoscrizione dell’offerta o sia un divieto che vada anche oltre, anche se non è un provvedimento che ha un impatto diretto su di noi”, ha detto Levi.

TRASPARENZA CATALIZZATORE DEI SERVIZI DIGITALI?

Sarà un’aumentata trasparenza, quella richiesta nel disegno di legge, a diminuire il digital divide dell’Italia? Levi sostiene che questo aspetto potrebbe certamente contribuire: “Con l’ingresso di Iliad sul mercato è aumentato il numero di sim per traffico dati. È importante questo perché l’Italia è indietro rispetto all’Europa sull’utilizzo dei servizi digitali, come l’internet banking. La trasparenza favorisce un utilizzo più libero dei giga”.

ILIAD: SERVIZI ANCILLARI GRATIS

“Riguardo la lettera “c”, ovvero sulla trasparenza del costo totale”, ha aggiunto poi l’amministratore delegato, “siamo favorevoli” al fatto che l’offerta includa tutte le voci.

“Le nostre offerte hanno una serie di servizi ancillari, come la segreteria telefonica, che noi offriamo gratuitamente. Questi servizi, talvolta, non vengono calcolati nel costo dell’offerta finale, ma vengono addizionati in aggiunta”, ha detto Levi.

LE CRITICITA’ ITALIANE

Nel corso dell’audizione, in risposta ad alcune domande, Levi ha rimarcato le criticità del settore in ambito italiano: “Ci scontriamo come operatore su due cose: i limiti delle emissioni elettromagnetiche che sono di un livello estremamente inferiore rispetto a tutti gli altri Paesi europei e la disomogeneità dei regolamenti urbanistici in Italia: a seconda del Comune e della Regione, ci troviamo ad affrontare procedure estremamente diverse che vanno a rallentare, ovviamente, lo sviluppo della nostra infrastruttura”. Questo è “per noi è un tema di primaria importanza”.

I NUMERI DI ILIAD

Iliad Italia è stata costituita dal 2016 ed è entrata sul mercato, da un punto di vista commerciale, nel maggio del 2018, con l’obiettivo di incrementare la concorrenza nel settore.

“Oggi, a circa un anno dal nostro lancio, abbiamo più di 3,3 milioni di utenti attivi e abbiamo creato una marca Iliad che è conosciuta da più di 4 italiani su 5 ed è associata ai valori di semplicità delle offerte e trasparenza”, ha detto Levi, aggiungendo che la società ha “fatturato, nel primo trimestre 2019, circa 80 milioni di euro, ha circa 400 dipendenti, in crescita, di cui il 90% a tempo indeterminato,

Se si dovesse considerare il lavoro indiretto, Iliad ha creato 3.000 posti in Italia. La società, sul territorio nazionale, ha 12 uffici e circa 200 punti vendita.

OBIETTIVO: OPERATORE INDIPENDENTE

Nata dopo la fusione Wind-3, Iliad Italia punta “ad avere 3.500 siti radio installati entro il 2019”, ha detto Levi.

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