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Visore Meta Ubisoft

Il visore di Meta delude anche Ubisoft

La software house europea era stata quella che aveva accolto con più entusiasmo la tecnologia VR. Adesso però Ubisoft si è detta delusa dalle vendite dell'Assassin's Creed prodotto in esclusiva per il visore di Meta assicurando che gli investimenti nel settore non aumenteranno

Che Metaverso e visori annessi e connessi stentino a decollare ormai è un dato di fatto anche se, com’è noto, Apple ha deciso di accettare la sfida di rivitalizzare il settore col suo Vision Pro. Una ulteriore prova dello scarso appeal di tale tecnologia sul grande pubblico arriva dagli ultimi dati resi noti da Ubisoft, tra le poche software house che hanno deciso di credere nel visore per la realtà aumentata. Nel suo caso investendo con un titolo tripla A di sicuro impatto.

COSA DICE UBISOFT SULLE VENDITE DI AC PER IL VISORE META

Per la precisione, Ubisoft aveva realizzato per il visore di Meta una esclusiva di richiamo: Assassin’s Creed Nexus VR, brand appunto della saga di successo (almeno sulle altre piattaforme più tradizionali) Assassin’s Creed.

Secondo quanto ha detto l’amministratore delegato della multinazionale francese, Yves Guillemot, nel corso dell’ultimo incontro con gli investitori per la presentazione dei risultati dei primi nove mesi dell’anno fiscale corrente (ricavi per 1,443 miliardi di euro pari a -4,1% anno su anno, con prenotazioni nette di 1,449 miliardi di euro ovvero +1,6% anno su anno e prenotazioni nette digitali di 1,19 miliardi di euro, -2,1%) le vendite del titolo per il visore di Meta non hanno soddisfatto le aspettative di Ubisoft. Per questo motivo la Casa di Parigi non aumenterà gli investimenti nella VR.

Per la precisione il Ceo ha parlato proprio di “delusione” con riferimento ai risultati, sebbene abbia definito le vendite del software “ok”. Non è del tutto una novità e nemmeno un fattore isolato se si considera che il flop del metaverso e dei visori ha portato Google a uscire dal comparto.

UN COMPARTO CHE NON DECOLLA

Secondo i dati forniti da Circana a CNBC, dall’inizio del 2023 al 25 novembre scorso il settore dei visori ha generato appena 664 milioni di dollari, contro gli 1,1 miliardi del 2022, ovvero un calo del 2% rispetto all’anno precedente. Nel computo vengono considerati anche i dispositivi di realtà aumentata, come gli occhiali realizzati da Meta e Ray-Ban.

Le vendite di Quest 3, presentato a fine settembre, almeno per ciò che riguarda la forbice che intercorre tra ottobre e novembre, sembravano presentare un miglioramento del 42% rispetto alla versione commercializzata nel 2022, passando da 191 a 271 milioni di dollari. Una base installata incoraggiante ma, a quanto pare, non sufficiente da ripagare Ubisoft degli investimenti.

 

Pure PlayStation VR2 non sta ottenendo grande spazio nella line up di Sony, segno che i giapponesi concentreranno i propri investimenti sui titoli tradizionali per PlayStation 5. La stessa Meta in ambito visori e occhiali hi-tech è tornata recentemente sui suoi passi.

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