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Facebook Pay

Facebook Pay, si pagherà direttamente via Facebook?

Atterrerà in questi giorni negli Usa la nuova piattaforma per i pagamenti digitali "Facebook Pay". Fatti e approfondimenti

In attesa di Libra, Mark Zuckerberg non è rimasto certo con le mani in mano. Ecco quindi che a sorpresa atterrerà in questi giorni negli Usa la nuova piattaforma per i pagamenti digitali “Facebook Pay”.

COS’È FACEBOOK PAY (SPIEGATO DA FACEBOOK)

«Facebook Pay – ha scritto sul blog aziendale Deborah Liu, VP di Facebook per commercio e mercato – si svilupperà attorno a Facebook e Messenger a partire da questa settimana negli Stati Uniti per raccolte di fondi, acquisti in-game, biglietti di eventi, scambio di denaro fra persone su Messenger e acquisti da pagine e aziende selezionate nel Marketplace di Facebook. Successivamente, prevediamo di portare Facebook Pay a più persone anche su Instagram e WhatsApp».

LE FUNZIONI

Per quanto riguarda le funzioni di Facebook Pay, saranno:

– La possibilità di aggiungere il metodo di pagamento preferito e usare la nuova piattaforma per effettuare pagamenti e acquisti sulle app del Gruppo invece di dover reinserire i dati di pagamento ogni volta;

– Visualizzare la cronologia dei pagamenti, gestire i metodi di pagamento e aggiornare le impostazioni in un unico posto;

– Ottenere assistenza clienti in tempo reale tramite live chat negli Stati Uniti.

LE RASSICURAZIONI SULLA SICUREZZA

«Con Facebook Pay – ha aggiunto Liu -, intendiamo continuare a investire in sicurezza. Abbiamo progettato questa piattaforma per archiviare e crittografare in modo sicuro i numeri di carta e conto bancario dell’utente, eseguire il monitoraggio antifrode sui nostri sistemi per rilevare attività non autorizzate e fornire notifiche per l’attività dell’account. L’utente potrà aggiungere un PIN o utilizzare i dati biometrici del tuo dispositivo, come il riconoscimento dell’impronta digitale face ID, per un ulteriore livello di sicurezza quando invia denaro o effettua un pagamento». Pagamenti che verranno elaborati in collaborazione con PayPal e Stripe.

IL PIANO B IN CASO DI INSUCCESSO DI LIBRA?

Ma ciò che sorprende maggiormente di Facebook Pay è la tempestività con cui arriva. La piattaforma è stata infatti programmata proprio negli stessi mesi in cui Mark Zuckerberg annunciava al mondo l’arrivo della sua criptovaluta e atterra sul mercato mentre sul fronte di Libra il Colosso di Menlo Park registra importanti defezioni. Considerato che simili progetti, che devono rispettare standard di sicurezza molto elevati (e Facebook non intende scivolare nuovamente sulla privaci dei propri utenti), non possono certo essere improvvisati, è chiaro che Facebook Pay costituisse fin da subito un piano B rispetto all’annuncio principale, magari da accelerare proprio nel caso in cui Libra fosse stata contrastata da istituzioni bancarie e governative. Resta da chiedersi se nel cilindro di Zuckerberg si trovi anche un piano C…

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