Al secondo round c’è un vincitore per il bando Infratel per portare le connessioni internet veloci anche nelle isole minori: si tratta della società Elettra Tlc.
Partono così i lavori per portare la connessione ultraveloce nelle isole minori di Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna, dopo il flop del bando Infratel (società inhouse del Mef e parte del gruppo Invitalia, “soggetto attuatore” dei piani del governo sulla banda larga e ultra-larga).
La prima gara della Strategia per la banda ultralarga finanziata con le risorse del Pnrr è andata infatti deserta.
Infratel Italia, con delibera del consiglio di amministrazione del 27 aprile 2022, ha assegnato a Elettra tlc Spa l’aggiudicazione del bando da 45,6 milioni di euro per la progettazione, la fornitura e la posa in opera dei cavi sottomarini in fibra ottica.
Come si legge nell’avviso pubblicato dalla stessa Infratel, l’aggiudicatrice Elettra è anche l’unica società ad aver inviato la propria candidatura per la gara.
Tutti i dettagli sulla società Elettra tlc spa con sede romana ma controllata dal gruppo francese Orange.
L’AGGIUDICAZIONE DEL BANDO
Dopo la prima gara andata deserta, Infratel ha bandito una seconda volta l’intervento pubblico per la copertura delle isole minori, previsto dal Pnrr.
Si tratta dunque della procedura che permetterà di avviare i lavori per portare la connessione internet a banda ultralarga alle isole minori italiane delle regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna.
L’unica ad aver partecipato alla gara è stata quindi Elettra Tlc spa del gruppo Orange, risultata vincitrice. Quest’ultima “avrà Prysmian come partner per la fornitura dei cavi”, segnala il Sole 24 Ore.
LE TEMPESTICHE
Secondo il bando, i lavori dovranno essere terminati entro il 31 dicembre 2023. Per quanto riguarda la manutenzione invece, questa è assicurata fino al 31 dicembre 2028.
EDS INFRASTRUTTURE SPA PROGETTISTA INCARICATO
La progettazione è a cura di EDS Infrastrutture S.p.A.
IL COMMENTO DI VITTORIO COLAO
“Negli ultimi mesi abbiamo avviato tutte le gare previste dal Pnrr per portare internet veloce in tutta Italia, nelle zone remote, dove è più difficile arrivare e nei presidi strategici del Paese, come scuole e strutture sanitarie. L’aggiudicazione dei 45 milioni di questo bando per le isole minori segna un passo importante nel percorso che abbiamo tracciato verso un’Italia sempre più digitale, e per non lasciare indietro nessuno, ha commentato Vittorio Colao, Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.
COS’È ELETTRA TLC SPA
Con sede a Roma, Elettra tlc è una società parte del gruppo francese Orange, specializzata nell’impiego di navi per la posa di cavi sottomarini, e avrà Prysmian come partner per la fornitura dei cavi.
Come si legge sul suo sito web, le principali attività svolte in ambito tlc, energia e Oil&gas sono: analisi di fattibilità per progetti di sistemi sottomarini; indagini oceanografiche; ispezioni e manutenzioni sui sistemi sottomarini esistenti; installazione di sistemi sottomarini e soluzioni “chiavi in mano” per la realizzazione di sistemi sottomarini di tlc.
Dal 1996 Elettra ha eseguito con successo oltre 100.000 km di rilievi marini e 72.000 km di installazioni marine per i principali player mondiali.
Conta circa 200 dipendenti.
I SOCI
Con un capitale sociale di 10,3 milioni di euro, l’azienda è controllata al 100% dal gruppo Orange attraverso la controllata Atlas Services Belgium S.A.
LA GOVERNANCE
Compongono il cda oltre al presidente Emmanuel Remi Didier Dillard: Geoffroy De Dinechin Dupont, Johan Frans Van Den Cruijce, Elio Rubino, Jean-Luc Vuillemin, Jean Sebastien Boucher e Duccio Righetti.
SAIPEM, VODAFONE, HUAWEI MARINE NETWORKS TRA I CLIENTI
Tra i suoi clienti figurano: Alcatel-Lucent Submarine Networks; Saipem, Meo; Vodafone; Emtel; Darksea, Malta Enterprice e Huawei Marine Networks.
I NUMERI
Elettra Tlc Spa ha chiuso il bilancio 2020 con un risultato positivo pari a 2 milioni di euro.
La società ha registrato nel 2020 un fatturato pari a 45 milioni di euro, in salita rispetto ai 36 milioni di euro del 2019. Anche l’utile cresce a 2 milioni contro la perdita di 257 mila euro del 2019. I costi della produzione si attestano a 44,9 milioni di euro.
La società vanta un totale di immobilizzazioni materiali dal valore di 12,7 milioni di euro ed un totale debiti di 13,8 milioni di euro.
SUDDIVISIONE DEI RICAVI
Come emerge dalla relazione di bilancio 2020, la ripartizione dei ricavi per aree geografiche è così suddivisa: 5 milioni dall’Italia, 31,7 milioni dall’Europa e il restante dal resto del mondo.
IL COMMENTO DI DARIO DENNI
Quindi le risorse del Pnrr italiano andranno a una società italiana ma controllata da un gruppo francese. Pertanto Dario Denni, fondatore Europio Consulting, che già a proposito del flop del primo bando aveva manifestato qualche perplessità, ora si domanda su Linkedin “Quanti fondi del Pnrr francese andranno ad aziende italiane?”
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