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Einstein Telescope

Einstein Telescope, ecco chi farà lo studio di fattibilità

Rocksoil guida la cordata aggiudicatrice del piano di fattibilità per l’Einstein Telescope. Tutti i dettagli

Un altro passo in avanti per l’Einstein Telescope, la grande infrastruttura di ricerca per lo studio delle onde gravitazionali che l’Italia si è candidata a realizzare in Sardegna, nell’area di Sos Enattos, a Lula (in Provincia di Nuoro).

Una cordata di sei aziende italiane si è aggiudicata la gara del progetto Pnrr Etic (Einstein Telescope Infrastructure Consortium) da oltre 12 milioni di euro per lo studio di fattibilità tecnica ed economica della grande infrastruttura di ricerca sotterranea di Einstein Telescope, il più potente cacciatore di onde gravitazionali mai costruito.

I risultati dello studio di fattibilità, che dovrebbe essere completato in 18 mesi, saranno fondamentali per la candidatura italiana a ospitare il futuro rivelatore sotterraneo.

Proprio lo scorso dicembre il Governo si è impegnato a finanziare l’Einstein Telescope, confermando all’Infn (l’Istituto che coordina la cordata scientifica nazionale per la candidatura italiana per l’infrastruttura di ricerca) il sui sostegno economico, con circa 950 milioni di euro.

Tutti i dettagli.

LA CORDATA GUIDATA DA ROCKSOIL

La cordata aggiudicatrice dello studio di fattibilità è guidata da Rocksoil di Roma, leader nella progettazione di opere sotterranee ad alto contenuto tecnologico, insieme a Leonardo Consorzio Europeo per l’ingegneria e l’architettura di Cagliari, Ferro Ingegneria di Torino, Criteria di Cagliari, che si occupa di monitoraggio e studi ambientali, e poi Inar di Milano (società di ingegneria e consulenza), Gdp Geomin di Torino (lavora nell’ingegneria civile e nella progettazione ambientale) e Geotec di Campobasso, che fornisce servizi geotecnici.

“Data la complessità progettuale dell’infrastruttura di Einstein Telescope e i requisiti stringenti imposti dalla comunità scientifica, lo studio ne dovrà indagare i molteplici e differenti aspetti”, ha spiegato Gaetano Schillaci, responsabile unico del procedimento: “Fra questi, la geologia dell’area prescelta, la localizzazione e profondità ottimali dell’osservatorio, le tecniche di scavo e costruttive, la gestione dei materiali, l’impatto ambientale e infine i costi”.

L’ESPERENZIA DELL’ITALIANA ROCKSOIL

Rocksoil, appunto capofila della cordata, è una società di ingegneria nata nel 1979, leader nel settore della progettazione di opere in sotterraneo ad alto contenuto tecnologico, di fondazioni speciali e opere di stabilizzazione e di servizi monitoraggio geotecnico e strutturale, tanto da vantare nel suo curriculum esperienze internazionali quali i lavori di infrastrutture, come pozzi, tunnel e caverne, necessarie per il progetto High Luminosity LHC del CERN a Ginevra, la galleria di base del Brennero, la progettazione della stazione Al Diwani della Metropolitana di Doha Red Line North Underground in Qatar, oltre a lavori per la realizzazione di tunnel autostradali in Slovacchia e metropolitani in Danimarca, per citare i lavori più recenti.

La società con sede a Milano è guidata da Giuseppe Lunardi, figlio dell’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi.

COSA FA LEONARDO CONSORZIO EUROPEO

Con sede a Cagliari, Leonardo Consorzio europeo è un’organizzazione il cui obiettivo è promuovere lo stile italiano nel mondo nei settori dell’ingegneria e dell’architettura italiana. Le sue principali attività sono portate avanti in maniera integrata così da fornire una prestazione complessiva che consenta alla Committenza di risolvere qualsiasi problema dovesse affrontare.

Consorzio Leonardo conta diverse realtà in Italia (Cagliari, Modena, Lecce, Napoli, Treviso, Messina, Roma) e all’estero, in Svizzera.

IL RUOLO DELLA TORINESE FERRO INGEGNERIA

La Ferro Ingegneria nasce il 30 Luglio 2007 dalla scissione della ESSEdI S.r.l., assorbendo anche l’attività svolta fra il 1991 ed il 2007 dello Studio Professionale Associato Ingg. Ferro e Cerioni.

Costituita dal defunto Prof. Ing. Vincenzo Ferro e dall’Ing. Enrico Ferro, oggi titolare ed Amministratore Unico della società.

La Ferro Ingegneria svolge attività di progettazione, di consulenza ed assistenza tecnica, di direzione lavori e di collaudo di opere di ingegneria impiantistica in ambito civile, terziario, industriale ed infrastrutturale: fluido meccanica (ventilazione, climatizzazione, condizionamento, riscaldamento, idrico-sanitario, antincendio); elettrica (bassa e media tensione, illuminazione ordinaria e di emergenza, ecc.) e speciale (rivelazione incendi, TVcc, telefonia, antintrusione, controllo, ecc.)

Come spiega sul suo sito, la società torinese vanta un ruolo di leader nel settore dell’impiantistica di sicurezza per le gallerie stradali, ferroviarie e metropolitane.

COSA LA CAGLIARITANA CRITERIA

Costituita nel 2001, Criteria opera nel campo della pianificazione, progettazione e valutazione ambientale. Con sede legale ed operativa a Cagliari, la struttura operativa vede il coinvolgimento di architetti e pianificatori, ingegneri civili ed ambientali, geologi, biologi, naturalisti, geografi, economisti ed esperti GIS.

I principali ambiti di attività sono la pianificazione, la progettazione e la valutazione ambientale e paesaggistica applicate a diverse scale di intervento.

Criteria si occupa inoltre di monitoraggio e studi ambientali nel campo delle discipline naturalistiche e geologiche applicate. Opera inoltre nella progettazione, organizzazione e gestione di processi comunicativi e partecipativi a supporto di piani, programmi e progetti.

IL RUOLO DELLA MILANESE INAR

Ingegneria Architettura (Inar) è una società di ingegneria e consulenza leader nell’ambito della progettazione sanitaria e socio- assistenziale con una tradizione ed una esperienza di oltre 60 anni. Con sede a Milano, l’azienda vanta una consolidata presenza internazionale con interventi in Italia, Europa, Africa, Medio Oriente e Asia Centrale.

Tra i progetti in evidenza, Inar ha lavorato al Nuovo ospedale di Busto-Gallarate, Nuovo ospedale Tiburtino e il nuovo ospedale del Sud Salento.

Lo scorso ottobre sono cominciati i lavori per la costruzione del “Nuovo Gaslini”. InAR Ingegneria Architettura supporterà RINA-Proger nell’attività di Design Review mettendo a disposizione la propria expertise in ambito sanitario.

COSA FA LA GDP GEOMIN DI TORINO

Gdp-Geomin è un gruppo con sede a Torino che offre servizi di consulenza specialistica per la realizzazione di opere infrastrutturali ferroviarie e stradali e di progetti di coltivazione di cave sfruttate per l’estrazione di minerali industriali. Oltre ai due settori di punta il gruppo fornisce servizi specialistici nell’ambito della progettazione ambientale e del reperimento e utilizzo di risorse idriche e geotermiche.

IL CONTRIBUTO DELLA MOLISANA GEOTEC

Fondata nel 1986, Geotec Spa (precedentemente nota come TPS negli anni ’70 e ’80) opera principalmente nel settore geofisico fornendo servizi di rilevamento, perforazione e registrazione ad enti pubblici e società private nel settore O&G per
oltre 35 anni. Nel 1996 la società di Campobasso ha rilevato la Discovery Geophysical Services Spa, fondata nel 1991 dall’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste.

Negli ultimi 15 anni Geotec ha esteso il proprio campo di attività al settore dell’ingegneria civile e vi partecipa attivamente nel campo delle indagini geotecniche e geofisiche, rilievi topografici, geotecnici, geometrici e strutturali monitoraggio di grandi e piccoli progetti infrastrutturali in Italia ed Europa fornendo ai clienti un servizio completo dalla fase di fattibilità, attraverso le fasi di studio e progettazione, fino al completamento del progetto finale.

I PROSSIMI STEP

Infine, “Dal punto di vista degli investimenti che l’Italia sta facendo per sostenere la sua candidatura, l’aggiudicazione dello studio è un elemento importantissimo per la competizione internazionale” ha commentato Monique Bossi, manager di Etic, il consorzio italiano dedicato all’Einstein Telescope.

Il nostro paese è in competizione infatti con l’Olanda, che ha proposto come sede il sito di Limburg, al confine con Belgio e Germania.

La decisione dell’Europa a chi assegnare il progetto tra Italia e Olanda, affidata all’organismo europeo Esfri (European strategy forum on research infrastructures), è prevista entro il 2025 con l’avvio dei lavori a partire dal 2027.

LE RICADUTE

Per la sua realizzazione ci vorranno almeno 10 anni e un investimento di circa 1,6 miliardi di euro, tra finanziamenti europei e nazionali. Il potenziale sito in Sardegna porterebbe ricadute importanti per Lula, con circa 36mila posti di lavoro.

Quanto alle ricadute economiche, uno studio dell’Università di Sassari stima che ogni euro speso per l’Einstein Telescope ne genererà 3.2 euro e un incremento del Pil di 1,6 euro. Il totale del volume d’affari riconducibile all’opera potrebbe invece arrivare a 6 miliardi.

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