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CrowdStrike aziende

Ecco quanto costerà alle aziende il down informatico CrowdStrike

Secondo la società di assicurazioni Parametrix, ammontano a 5,4 miliardi di dollari le perdite per le aziende a causa del tilt informatico dei giorni scorsi dipeso dal bug del software CrowdStrike. La cifra potrebbe però raddoppiare per le aziende Fortune 500

Perdite finanziarie di 5,4 miliardi di dollari per le aziende colpite dal down informatico scatenato dall’aggiornamento software CrowdStrike.

È quanto ha stimato la società di assicurazioni informatiche Parametrix a partire dalle aziende che fanno parte della lista Fortune 500, ovvero tra le più grandi al mondo. E potrebbe essere ben più alta, visto che non prende in considerazione Microsoft.

Il tilt informatico causato venerdì scorso da un bug nell’aggiornamento nel software della società globale di sicurezza informatica CrowdStrike ha mandato in crash milioni di computer con sistema operativo Windows, bloccando l’operatività di numerosi servizi pubblici e online. Il down informatico globale ha costretto i voli a terra, interrotto le trasmissioni delle emittenti e lasciato i clienti senza accesso a servizi come l’assistenza sanitaria o i servizi bancari.
Come segnala Reuters, Delta Air Lines è stata la più lenta tra le principali compagnie aeree statunitensi a riprendersi dall’interruzione. Il vettore ha cancellato più di 6.000 voli da venerdì e gli analisti stimano che il danno ai suoi profitti potrebbe essere di centinaia di milioni di dollari.

In media, le aziende interessate hanno perso circa 43,6 milioni di di dollari ciascuna, secondo il rapporto Parametrix, rileva Axios.

Tutti i dettagli.

LE STIME DI PARAMETRIX

Parametrix prevede che le maggiori perdite finanziarie dirette interesseranno il settore sanitario (1,938 miliardi di dollari), seguito dal bancario (1,149 miliardi di dollari), e infine aereo, per il quale ci si attendono perdite per circa 860 milioni di dollari.

Come spiega l’amministratore delegato di Parametrix, Jonatan Hatzor a Reuters, dato che le polizze assicurative coprono di norma tra il 10% e il 20% di un danno informatico, la cifra pagata ammonterà in media a 44 milioni di dollari. Una forbice che va dai 6 milioni richiesti dalle aziende manifatturiere ai 143 milioni di dollari di quelle aeree.

LE PERDITE GIÀ ACCERTATE DALLA COMPAGNIA AEREA AIR FRANCE-KLM

Qualche numero diffuso direttamente dalle aziende colpite è già disponibile.

Oggi il gruppo aereo franco olandese Air France-Klm ha comunicato i risultati trimestrali, informando che la società subirà un danno di circa 10 milioni di euro (10,85 milioni di $) a causa del tilt informatico globale della scorsa settimana, ha affermato il responsabile finanziario Steven Zaat. “Ci aspettiamo che ci costerà circa 10 milioni (di euro)”, ha affermato Zaad in conferenza stampa, aggiungendo che KLM e Transavia hanno subito il peso delle interruzioni mentre Air France non è stata seriamente colpita. La società è una delle prime compagnie aeree a rivelare un costo legato all’interruzione.

UNA SOMMA DESTINATA A CRESCERE

Ma le perdite stimate potrebbero in realtà raddoppiare.

Parametrix ha affermato in una nota che le perdite assicurate derivanti dall’interruzione potrebbero però arrivare a 1,08 miliardi di dollari per le aziende Fortune 500. “Si tratta probabilmente del più grande evento mai visto nel settore dell’assicurazione informatica”, spiega Hatzor. Il ceo ha stimato che le perdite finanziarie globali derivanti dall’incidente informatico saranno alla fine di 15 miliardi di dollari, dovuti alle criticità che stanno ancora colpendo le imprese impossibilitate a riprendere il lavoro a pieno regime.

Nel frattempo, la Commissione per la sicurezza interna della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha inviato una lettera al ceo di CrowdStrike George Kurtz chiedendogli di testimoniare sulle interruzioni IT globali.

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