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Netflix

Ecco la carica degli abbonati di Netflix (celata dall’anno prossimo)

Continua a crescere anche nel primo trimestre dell'anno il numero di abbonati di Netflix. Tuttavia le azioni crollano a Wall Street dopo che il colosso dello streaming ha dichiarato che non avrebbe più riferito i dati sulla crescita degli utenti

Prosegue l’avanzata degli abbonati di Netflix ma dal 2025 non ne avremo più contezza.

Il colosso del video streaming statunitense ha pubblicato la trimestrale: Netflix ha aggiunto 9,33 milioni di clienti, in aumento del 16% il numero di abbonati, arrivato a 269,6 milioni, contro i 264,2 milioni delle attese. I numeri di questo trimestre, però, saranno tra gli ultimi a disposizione degli investitori, dato che la società ha annunciato che, dal prossimo anno, non fornirà più i dati trimestrali sugli abbonati e nemmeno sui ricavi medi per utente.

Poiché l’azienda ha raggiunto la saturazione in diversi mercati maturi, sta iniziando a generare maggiori entrate dai suoi utenti esistenti attraverso cose come annunci pubblicitari e misure restrittive sulla condivisione delle password, evidenzia Axios.

Nonostante una trimestrale superiore alle attese, le azioni crollano del 4% nell’after-hours dopo che il pioniere dello streaming ha dichiarato che smetterà di rivelare il numero degli abbonati e sposterà l’attenzione sul coinvolgimento degli spettatori. Il titolo di Netflix ha guadagnato circa il 27% dall’inizio dell’anno e l’85% negli ultimi dodici mesi. Sembra quindi archiviato l'”anno duro” 2022 quando la società aveva perso più di un terzo del suo valore di mercato dopo aver rivelato che il suo scatto di crescita decennale era giunto al termine.

La compagnia attiva nel settore dei video on demand ha affermato che si sta concentrando su nuovi parametri per tenere conto dei cambiamenti nel suo modello di business. Ha comunque specificato che continuerà ad annunciare “quando supereremo delle soglie significative in termini di abbonati”.

Tutti i dettagli.

IN CRESCITA I RICAVI

Netflix ha comunicato che nel primo trimestre 2024 i ricavi sono cresciuti del 15% su base annua, o del 18% su base neutrale in termini di cambio (F/X), trainati principalmente dalla crescita degli utenti e dai prezzi.

BATTONO LE ATTESE GLI UTILI

Nel primo trimestre del 2024, la società ha registrato un utile per azione di 5,28 dollari su ricavi di 9,37 miliardi, contro attese per 4,52 dollari su ricavi di 9,28 miliardi, in rialzo dagli 8,16 miliardi di un anno prima. L’utile netto risulta di 2,33 miliardi, o 5,28 dollari per azione; un anno prima, era stato di 1,30 miliardi, o 2,88 dollari per azione.

L’utile operativo è stato pari a 2,6 miliardi di dollari (rispetto a 1,7 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2023), con un aumento anno su anno del 54%.

LA POSIZIONE DELLA SOCIETÀ DI VIDEO STREAMING

“Le nostre due priorità negli annunci pubblicitari sono ampliare la nostra base di membri e sviluppare le nostre capacità per gli inserzionisti – si legge nella lettera agli azionisti – Abbiamo fatto progressi su entrambi i fronti nel primo trimestre. Il nostro abbonamento pubblicitario è cresciuto del 65% trimestre su trimestre (dopo essere aumentato di quasi il 70% sequenzialmente in ciascuno dei trimestri 3’23 e 4’23) con oltre il 40% di tutte le iscrizioni nei nostri mercati pubblicitari provenienti dal nostro piano pubblicitario”.

Tuttavia, il livello pubblicitario è ancora minuscolo rispetto ai giganti dei video online come YouTube, puntualizza Bloomberg.

PAGA LA STRATEGIA PUBBLICITARIA E LA STRETTA SULLA CONDIVISIONE DELLE PASSWORD

Netflix ha precisato che i suoi piani di streaming supportati da pubblicità hanno contribuito ad attirare 9,3 milioni di nuovi clienti, quasi il doppio delle previsioni di consenso degli analisti. Ciò ha portato il totale globale a 269,6 milioni alla fine di marzo.

Senza dimenticare che anche la stretta sulla condivisione delle password ha aiutato il servizio di streaming a superare le previsioni sugli utili di Wall Street.

NETFLIX SMETTERÀ DI RIVELARE IL NUMERO DI ABBONATI

Tuttavia d’ora in avanti Netflix smetterà di riportare il numero di abbonamenti trimestrali pagati e le entrate per abbonato, a partire dal primo trimestre del 2025. “Questi parametri sono stati a lungo il modo principale con cui Wall Street ha valutato le prestazioni dell’azienda, ma Netflix ha cercato di spostare l’attenzione su misure tradizionali come vendite e profitto” segnala ancora Bloomberg.

La compagnia di Los Gatos sta inoltre investendo in nuove linee di business, come giochi e programmi dal vivo, per migliorare il coinvolgimento degli utenti. A inizio anno Netflix ha annunciato una partnership con TKO Group Holdings, società che controlla la World Wrestling Entertainment (Wwe), azienda statunitense di intrattenimento che si occupa di wrestling, in base alla quale la piattaforma trasmetterà Raw, il principale programma di wrestling della Wwe. L’accordo di durata decennale vale oltre 5 miliardi di dollari e segna l’ingresso di Netflix nei grandi eventi di sport e intrattenimento dal vivo. Tali prodotti potrebbero generare diversi tipi di opportunità di guadagno in futuro, come più annunci o acquisti in-app.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Secondo Paolo Pescatore, fondatore analista di PP Foresight, la decisione di Netflix di non rivelare più gli abbonamenti trimestrali a partire dal 2025 “non andrà bene”, riporta il Financial Times.

“Indipendentemente dal tentativo dell’azienda di spostare l’attenzione dagli abbonati ai dati finanziari, le aggiunte nette [degli abbonati] sono il parametro chiave che tutti vogliono vedere”, ha affermato Pescatore. “Ancora di più se si considera la crescita degli abbonati che il re dello streaming ha registrato nell’ultimo anno.”

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