L’Italia punta a un ruolo da protagonista nel settore spazio. E lo dimostra mettendo sul piatto risorse per oltre 4 miliardi di euro.
“Tra le varie iniziative che abbiamo intrapreso c’è la strategia italiana dello Spazio, che in totale impegna 4,5 miliardi di euro”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa di fine anno.
“L’Italia lancerà la maggiore costellazione europea di satelliti per l’osservazione della Terra in orbita bassa, importante per la protezione ambientale e climatica e anche per sviluppo servizi innovativi” aggiunge Draghi.
La scorsa settimana infatti, in occasione della giornata nazionale dello spazio, il ministro per l’Innovazione Vittorio Colao, titolare della delega per lo spazio, e il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Josef Aschbacher, hanno firmato l’accordo per lo sviluppo di una Costellazione per l’Osservazione Terra e di una nuova famiglia di motori per il trasporto spaziale.
Tutti i dettagli.
DRAGHI: PER LO SPAZIO ITALIA LANCERÀ COSTELLAZIONE DI SATELLITI PER OSSERVAZIONE DELLE TERRA
L’Italia lancerà la costellazione di satelliti per osservazione della terra in orbita bassa. Lo ha ribadito oggi il presidente del Consiglio Draghi nella conferenza stampa di fine anno dopo l’annuncio del ministro Colao della scorsa settimana.
IL CONTRATTO SIGLATO DA COLAO E ASCHBACHER
“L’Italia ha messo nel Pnrr il lancio della più importante costellazione dell’Osservazione della Terra per circa 1,2 miliardi e oggi abbiamo firmato con Esa, in accordo con Asi, il piano di attuazione, quello che nei prossimi 5 anni porterà questi satelliti ad essere in orbita e a mandare informazioni utili sia per scopi governativi che ambientali”, ha spiegato Colao dopo la firma dell’accordo il 16 dicembre.
L’OBIETTIVO DELLA COSTELLAZIONE
Inoltre, Colao ha sottolineato che “la costellazione avrà scopi governativi e sarà utilizzata anche a sostegno alla Protezione Civile, per realizzare misure contro il dissesto idrogeologico, per la tutela delle coste e per contrastare incendi ma avrà anche applicazioni commerciali che dovranno essere sviluppate dalle industrie del settore”.
LA COLLABORAZIONE CON ESA
“Credo che la collaborazione con Esa sia strategica” perché “questi progetti devono essere di ampio respiro. È importante la collaborazione internazionale”, ha rilevato ancora Colao sottolineando che “Esa sarà l’orchestratore e Asi darà un grande contributo in termini di persone”, aveva riportato Key4biz.
Tra l’altro l’Esa gestirà 1,3 miliardi di euro di fondi del Pnrr per lo spazio destinati all’Italia. È quanto ha deciso all’unanimità il Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale (Comint) durante l’ultima riunione, presieduta da Colao.
Come ha sottolineato il prof Ezio Bussoletti su Startmag, “il Ministro Colao aveva ritenuto necessario siglare un contratto con l’Esa affinché fosse l’agenzia europea a farsi carico della selezione dei contratti potenzialmente finanziabili e assumendo anche la responsabilità del loro controllo in fase di realizzazione; questo per avere la certezza di una gestione trasparente, rapida e, soprattutto, capace di rispettare i tempi di esecuzione previsti dal Pnrr che, ricordiamolo, rappresentano un prestito all’Italia. L’operazione copre attività di Osservazione della Terra per 1070 milioni di euro più 217.5 milioni per gli sviluppi del Vega. Di questi 880 sono di provenienza Pnrr e il resto su fondi nazionali il che rende ancora più chiaro il messaggio al riguardo della valutazione di affidabilità”.
COME SI CHIAMERÀ LA COSTELLAZIONE
Infine, tornando al progetto made in Italy della costellazione di Osservazione della Terra per conoscerne il nome si deve attendere l’anno prossimo.
“Il nome della costellazione sarà proposto dalle giovani e dai giovani italiani con un concorso a inizio 2022 e lo faremo scegliere ai nostri astronauti, guidati da Samantha Cristoforetti che volerà di nuovo nello spazio l’anno prossimo” ha precisato Draghi alla conferenza stampa di fine anno.