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Fibercop UniversiTim

Ecco i piani di Tim su Fibercop, cloud e non solo

Le risposte di Tim su piano strategico, Fibercop, cloud e non solo all'associazione azionisti Telecom Italia (Asati) e il commento di Franco Lombardi, presidente Asati

IL COMMENTO DI FRANCO LOMBARDI ALLE RISPOSTE DI TIM

Le risposte di Tim confermano le linee guida del piano strategico 2021-2023 e ricordano che il prezzo obiettivo medio, indicato dagli analisti, sul titolo Tim a fine 2021 è di 57 centesimi di euro, in crescita del 12% da inizio anno.

Il prezzo obiettivo dipende dai principali target finanziari e industriali per il 2021, che sono:

  • stabilizzazione, oppure leggera crescita, di ricavi e EBITDA after lease di Gruppo organici
  • riduzione del debito netto di Gruppo after lease a circa 16,5 miliardi di euro
  • completamento della copertura FTTC, che già oggi raggiunge il 91%, e copertura FTTH nelle aree nere e grigie (secondo il piano previsto da FiberCop, il 56% delle unità  immobiliari tecniche a livello nazionale sarà coperto entro il 2025)
  • realizzazione della copertura 5G (che sarà completata a livello nazionale entro il 2025)
  • definizione e sviluppo di nuovi servizi e modelli di business, basati sull’evoluzione tecnologica nel settore data center/cloud e sulla realizzazione di piattaforme Edge Cloud Computing, Open RAN e Cloud RAN.

La stabilizzazione, dopo molti anni, dei ricavi e il miglioramento dei risultati economici sono risultati che TIM è in grado di raggiungere, considerando i dati del 4 trimestre 2020, e che sono assolutamente necessari per migliorare il rating e far crescere il valore del titolo.

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LE RISPOSTE DI TIM AD ASATI

Si riportano di seguito verbatim i testi di quanto i soci sopra elencati hanno trasmesso alla Società come domande pre-assembleari sulle materie all’ordine del giorno dell’Assemblea degli azionisti ordinari di TIM S.p.A. del 31 marzo 2021, come da relativo avviso di convocazione entro il termine del 22 marzo 2021.

La responsabilità delle asserzioni e delle opinioni espresse resta dei rispettivi autori: nel pubblicarle TIM si limita a ottemperare agli obblighi da cui è gravata ai sensi del Testo Unico della Finanza, anche alla luce della Comunicazione Consob n. 2/2020 del 10 aprile 2020.

1. Vorremmo avere commenti sulla gestione ordinaria della Società nel 2021 e in particolare sulla strategia per stabilizzare i ricavi e migliorare l’EBITDA. Vorremmo anche sapere se la gestione ordinaria 2021 consentirà di ridurre il debito.

La guidance vede nel 2021 la stabilizzazione/leggera crescita delle Service revenues e dell’EBITDA. La posizione finanziaria netta after lease si attesterà a 16,5 miliardi di euro, escluso l’impatto dell’acquisizione di OI in Brasile che si prevede produca benefici su revenues ed EBITDA a partire dal 2022. Per maggiori dettagli si rimanda alla guidance completa consultabile sul sito www.gruppotim.it

2. Quali sono le azioni che TIM ha definito per migliorare il rapporto con i clienti nei negozi sociali e la qualità delle chiamate al 187, 119 e 191.

Le azioni definite per migliorare il rapporto con i clienti nei negozi sono:
• Implementato servizio di “gestione delle code” con l’App UFIRST per ottimizzare tempi di attesa ed evitare assembramenti (nei negozi di proprietà + Franchising)
• Implementata la possibilità di prenotare un appuntamento, presso il punto di vendita oppure on line, tramite le schede GOOGLE MY BUSINESS (nei negozi di proprietà + Franchising)
• Implementata la possibilità per i clienti di sottoscrivere i servizi da remoto
• È in corso un test su 20 negozi dove è stata attivata una Priority Line che dà accesso ad un nucleo dedicato del Customer care per la risoluzione dal pdv delle tematiche di caring
• In corso di installazione in tutti i negozi di proprietà + Franchising un “Modulo TV” per permettere ai clienti di provare nel pdv tutti i servizi di Intrattenimento
• Implementato un progetto di formazione e certificazione degli addetti con un sistema di verifica in tutti i pdv (negozi di proprietà + Franchising) della modalità di relazione con i clienti: c.d. Mistery Shopping
Sul Caring consumer il miglioramento della qualità passa attraverso:
• La risoluzione dei pain points trasversali generati dalle varie funzioni aziendali che impattano il Customer Journey
• L’amplificazione della digital adoption dei canali not human con strumenti di intelligenza artificiale (Angie)
• Il miglioramento degli skills degli operatori di caring per rinforzare one call solution e ridurre il fenomeno del recall; nucleo reclami; upgrade portale knowledge management
Anche sul mondo Business TIM ha messo in campo diverse azioni atte a migliorare la qualità delle risposte alle chiamate al 191. Tra queste si segnala:
• Il progetto Customer-Driven Caring, nel quale sono inserite azioni finalizzate a migliorare il customer journey del Cliente attraverso tutti i possibili canali di contatto. In particolare, è in atto un forte push sul fronte digitale con il potenziamento dei chatbot, del cognitive con tecnologie basate su intelligenza artificiale, delle funzionalità di self-care, nonché l’automazione di alcuni step dei processi di front end e back office.
• per migliorare il percepito Cliente, saranno inserite informazioni/funzionalità su diversi touch point, atte in modo che l’operatore possa disporre di tutte le informazioni necessarie e risolvere in “one-call solution” le richieste.
• un progetto di gestione a portafoglio della clientela, in modo da far gestire sempre alla stessa area operativa le richieste del Cliente, nell’ottica di rafforzare la gestione end to end e migliorare la percezione.

3. Vorremmo sapere se TIM pensa di definire nuove offerte commerciali, per clienti business e consumer, che prevedano il bundling tra i servizi di rete fissa e quelli della rete mobile. Credo anche che sia utile mandare un’unica fattura ai clienti che utilizzano sia la rete mobile, che la rete fissa.

Per le famiglie questa modalità è già in campo e la convergenza tra fisso e mobile è uno dei principali pilastri della strategia aziendale. TIM Unica muove in questa logica: creare un network di tutta la famiglia tra la linea fissa e le SIM mobili, con addebito sulla stessa fattura. È un meccanismo molto semplice: il cliente può scegliere di addebitare sulla sua fattura del fisso domiciliata fino a 6 SIM mobili, avendo in tal modo controllo e chiarezza della spesa, un unico strumento di pagamento e molti benefici riservati al network familiare (ad esempio, GiGA illimitati per tutte le SIM della famiglia).

Sulla clientela Business a luglio 2020 è stata lanciata l’offerta TIM UNICA BUSINESS che prevede vantaggi specifici per i clienti che hanno sia il fisso che il mobile con TIM: un’assistenza dedicata sul fisso; un servizio IT dedicato allo smart working; la possibilità di raddoppiare gratuitamente il pacchetto di traffico dati sulle linee mobili. Tutti i clienti business hanno la possibilità di richiedere in ogni momento l’emissione della fattura unica per entrambi i servizi, fisso e mobile. Nel 2021 questa proposta verrà rafforzata e indirizzata a specifici target, professionisti, commercianti e ristoratori, attraverso l’aggiunta di servizi IT dedicati a loro per la digitalizzazione dei documenti; la comunicazione verso i clienti; la presenza online e l’e-commerce. In ogni caso, anche sottoscrivendo due servizi distinti, uno fisso e uno mobile, il cliente può in ogni momento richiedere la fattura unica.

4. Da messaggi pubblicitari dei competitor di TIM e da report (come quelli di Ookla, Nperf e Open Signal) sulla qualità dei servizi offerti da TIM e sulla qualità del segnale e copertura radiomobile (es. 4G) anche in centri abitati, sembra che TIM non abbia migliorato sensibilmente la sua posizione rispetto ai competitor. Vorremmo commenti sulla qualità dei servizi e copertura radiomobile TIM e sul confronto con gli indicatori dei competitor. Si sta forse facendo saving dei costi anche su tale aspetto, asset strategico e fondamentale per un operatore mobile? Tra l’altro negli ultimi giorni appare, diverse volte, sulla stampa e in TV che Vodafone è il primo operatore sulla rete mobile

La leadership tecnologica costituisce per TIM un vantaggio competitivo fondamentale per differenziarsi in un mercato altamente competitivo. Sfruttando l’elemento distintivo della qualità della rete, TIM ha potuto proseguire una strategia di “valoreTIM”. Nel corso del 2020 TIM ha continuato a sostenere lo sviluppo dell’UltraBroadBand, consolidando il 4G/4.5G e sviluppando il 5G. A livello nazionale la tecnologia 4G ha ormai raggiunto oltre 7.700 comuni, con una copertura superiore al 99% della popolazione. È proseguita la diffusione, nelle principali città italiane, dei servizi 4.5G (tecnologia LTE Advanced), che consentono di raggiungere una velocità di connessione dati fino a 700 Megabit al secondo. Inoltre, la leadership tecnologica di TIM si è confermata con lo sviluppo del 5G, che rappresenta un asset fondamentale per l’innovazione dei servizi mobili, in grado di rivoluzionare la vita di cittadini, consumatori e imprese, il Paese in un ambiente in cui tutto sarà più smart e connesso. Il 5G di TIM è già disponibile con servizi per cittadini e imprese nelle principali città italiane, con velocità fino a 2 Gigabit al secondo. Il 2020 ha visto il progressivo sviluppo della rete. Nel 2021 è previsto un forte ampliamento della copertura per estenderla a oltre 20 città, utilizzando la “vera copertura 5G” che consente le prestazioni di velocità e latenza tipiche di questa tecnologia, a differenza del DSS utilizzato da altri competitor, che assicura prestazioni di gran lunga inferiori.

5. Edge Cloud Computing (ECC) e Cloud RAN C-RAN). Da quanto riportato sulla stampa, TIM sta lavorando su ECC, che credo sia uno dei principali driver per l’evoluzione dei servizi TIM e per l’evoluzione dell’architettura della rete fissa e mobile. Un altro importante cambiamento, per la rete mobile, è l’introduzione del C-RAN. Vorremmo commenti, per le piattaforme ECC e C-RAN, sui vantaggi che TIM prevede di ottenere e sui tempi di introduzione in rete. Per l’ECC, che dovrebbe essere molto ‘vicino’ ai clienti, Vorremmo anche sapere se si prevede di inserire queste piattaforme nelle reti d’accesso (fissa e mobile) e, per alcuni clienti business, nelle sedi dei clienti.

L’Edge è una soluzione architetturale che abilita la disponibilità di contenuti e applicazioni in prossimità del cliente per soddisfare requisiti di latenza, sicurezza, resilienza e banda e consente, inoltre, una più efficiente distribuzione della capacità computazionale tra device e rete. Si basa sull’estensione del footprint di: − funzioni di rete core per gestione ed erogazione del traffico (BNG, mobile GW)
− contenuti (caching) − applicazioni
per migliorare la Quality of experience e abilitare nuovi Servizi Digitali. Questa estensione può avvenire in rete (On Net) e/o presso le sedi cliente (On Prem), per soddisfare le esigenze dei Servizi Verticali. Spesso anche gli HCP/Cloud Provider si riferiscono all’EDGE indirizzando due livelli di estensione del proprio ecosistema:
− Creazione di nuove Region Cloud a livello nazionale, basate su pochi punti di presenza (DC) per nazione
− Soluzioni on premise (presso ISP e Clienti Enterprise), con il fine di entrare in casa Cliente e aggiungere prossimità/presenza al controllo di device ed identità

L’integrazione dei servizi Edge HCP con il dominio Telco richiede di co-locare le funzioni di gestione ed erogazione del traffico cliente (es. BNG, GW mobili) con quelle di servizio. TIM sta quindi lavorando con Google e gli altri stakeholder sviluppando modelli di partnership, capaci di portare ai clienti TIM in prossimità e alla periferia della rete il meglio dell’ecosistema Cloud integrato nell’offerta e nella rete di TIM. L’Edge rappresenta un elemento centrale nel modello «Beyond Connectivity», abilitando una rete flessibile in termini di gestione del traffico, tecnologie di accesso, automazione e creazione di servizi che richiedano:
• Bassissima latenza: applicazioni quali Extended Reality, Veicoli a guida Autonoma, Automazione Industriale
• Elaborazione Dati in Locale, affidabilità, sicurezza e segregazione dei dati in un perimetro sicuro o di prossimità, per servizi quali Videosorveglianza, Smart Cities, Private Networks
• Bilanciamento Logica e Dati di servizio: bilanciamento efficiente del carico computazionale tra device e rete
• Ottimizzazione performance: migliori valori di latenza migliorano il throughput. La valutazione dei benefici deve considerare le caratteristiche della rete, il packet loss e l’efficacia dell’avvicinamento di applicazioni/contenuti

TIM ha avviato un percorso di trasformazione della rete e dei servizi di telecomunicazioni basato su tale paradigma. A tale scopo è stata realizzata una infrastruttura Telco Cloud costituita da isole tecnologiche distribuite sul territorio nazionale, all’interno di locali di pertinenza dei PoP della rete TIM, dove sono contenute le applicazioni di EDGE computing legate alla cache di Tim Vision, ma anche dei principali HCP quali Google, Netflix e Facebook. La Telco Cloud è in rapida crescita attraverso continue espansioni delle isole esistenti, costruzione di nuove isole ed inserimento e/o sostituzione di nuove tecnologie di virtualizzazione. Negli ultimi tre anni la dimensione dell’infrastruttura è quasi raddoppiata. Questa crescita è determinata sia dalla pressione verso lo spostamento su Telco Cloud delle funzioni di rete, al fine di ottimizzarne i costi ed ottenere una maggiore rapidità di esecuzione dei progetti, sia dalla estrema vivacità del mercato delle tecnologie e soluzioni di virtualizzazione.

Funzionalità di rete come l’Open-RAN e la richiesta di prossimità del mercato (esempio per servizi di industry automation) richiederanno l’ulteriore discesa dei punti di EDGE sino alla periferia della rete: pop regionali (circa 500) e, a tendere, PoP locali. Già nel corso del 2021 sono previsti importanti piloti di rete automatizzata sino al far EDGE, allo scopo di implementare le soluzioni descritte. L’EDGE computing porterà vantaggi in termini di prestazioni, abilitando un nuovo ecosistema di servizi e use case digitali, consentendo di sviluppare il modello beyond connectivity.

6. Da quanto ripotato sulla stampa, TIM sta assumendo giovani diplomati e laureati da affiancare a colleghi anziani, prima del loro pensionamento. Vorremmo sapere quante assunzioni e sostituzioni sono state fatte nel 2020.

Nel corso del 2020 sono avvenute in TIM S.p.A. 2.556 cessazioni ai sensi dell’art. 4 Legge Fornero e 605 assunzioni da mercato esterno (di cui 118 Tecnici On Field e 50 Tecnici On Line).

7. TIM ha assunto, negli ultimi due anni, circa 80 dirigenti, provenienti da altre società, che hanno certamente portato competenze e quindi hanno arricchito la cultura aziendale. Vorremmo commenti sulle principali competenze e risultati più significativi portati in TIM da questi dirigenti in termini di benefici e sul numero di donne di questo gruppo inserite nel 2019 e 2020.

Nel periodo gennaio 2019-dicembre 2020 sono stati assunti in TIM S.p.A. 65 dirigenti, di cui 17 donne (pari al 26% del totale assunzioni). Questi ingressi hanno introdotto in Azienda esperienze ricche e diversificate, competenze eterogenee e un più ampio networking, anche a livello internazionale, contribuendo a velocizzare i processi di trasformazione della Società, a realizzare partnership strategiche per lo sviluppo del business e a orientare il governo dei processi di business verso nuovi modelli organizzativi.

8. Considerazioni sul titolo TIM: negli ultimi 20 giorni il valore dell’azione ha avuto un’importante crescita, a differenza di venerdì 19 marzo in cui è sceso del 7% a causa probabilmente che gli investitori stanno monetizzando la crescita consistente del valore del titolo da inizio 2021,

Per quanto attiene all’andamento del titolo da inizio anno, si rinvia alla risposta alla domanda 13 dell’azionista Barzagli. Ad oggi il prezzo obiettivo medio degli analisti che esprimono un giudizio sul titolo TIM è di 57 centesimi di euro, in crescita del 12% da inizio anno.

9. Vorremmo commenti sul progetto AccessCo, per la realizzazione della rete d’accesso “unica” e, se non fosse possibile realizzare AccessCo,

Vorremmo sapere come TIM intende procedere per la realizzazione della rete FTTH, anche in riferimento alle recenti dichiarazioni sulla rete unica, fatte alla Commissione trasporti della Camera dai ministri Giorgetti e Colao.

Per la realizzazione di AccessCo, a seguito dell’accordo sottoscritto con CDP, è stata completata la due diligence tecnica di Open Fiber e FiberCop, confermando le nostre aspettative iniziali. Il dispiegamento della rete FTTH è in ogni caso già in corso e proseguirà rapidamente secondo il piano previsto da FiberCop e annunciato al mercato nel mese di Agosto 2020.

10. Vorremmo avere chiarimenti sulla destinazione dell’utile scaturito dalla rivalutazione di poste dell’attivo. In particolare vorremmo sapere se avete preso in considerazione la possibilità di un ADC gratuito almeno per una quota del 25% dell’utile stesso.

La proposta deliberativa sulla destinazione del risultato 2020 prevede (oltre all’accantonamento alla riserva legale dell’importo di euro 22.422.995,42 necessario a portarne l’ammontare complessivo alla misura del quinto del capitale sociale) di destinare alla distribuzione parte dell’utile d’esercizio, riportando a nuovo il residuo. Non sono state considerate operazioni di aumento di capitale a titolo gratuito.

11. Si prevede che Gorno Tempini, Presidente di CdP, entri nel CDA di TIM. Come si gestirà il conflitto di interessi?

La disciplina degli interessi degli amministratori è stabilita dalla legge, a cui le prassi di TIM sono (e resteranno) conformi.

12. ASATI chiede da anni un rappresentante dei piccoli azionisti nel CDA di TIM. Vorremmo avere un commento sulle ragioni che hanno portato il CDA di TIM a presentare una lista che, ancora una volta, non comprende un rappresentante dei piccoli azionisti e vorremmo sapere se questo punto è stato analizzato con gli azionisti di riferimento di TIM.

Si rinvia all’apposita relazione, che ha accompagnato la pubblicazione della lista, consultabile sul sito internet della Società (www.gruppotim.it).

13. Nella dirigenza di TIM esiste una forte differenza di genere: solo il 19% delle posizioni dirigenziali sono assegnate a donne. Vorremmo sapere come TIM sta affrontando questo problema.

Il crescente impegno della Società sui temi della diversity & inclusion è dimostrato nelle politiche di remunerazione variabile. Per la prima volta, nel sistema di incentivazione di lungo termine, è introdotto un parametro che misura la percentuale del management al femminile e prevede che al termine del triennio 2021-2023 questa si attesti al 26%. Anche la remunerazione variabile di breve periodo (MBO) è correlata, tra l’altro, ad un obiettivo di gender gap, relativo alla riduzione progressiva del pay gender gap, con obiettivo di superamento al termine del 2023 per la dirigenza.

14. TIM ha investito ingenti somme per la sponsorizzazione della Lega Serie A, per il Festival di Sanremo e più in generale per tutti gli spot televisivi. Vorremmo conoscere quali sono stati i benefici in termini numerici, su quali bacini di utenza e sui target coinvolti da tali campagne.

Gli eventi di sponsorizzazione Serie A e Festival di Sanremo sono contesti in cui vi è il più ampio bacino di utenza dell’intero panorama media. Consentono un ingaggio su tutti i target di comunicazione e pertanto vengono sfruttati per comunicare le differenti offerte commerciali, grazie alla visibilità e alla frequenza di esposizione su tutti i mezzi, non solo TV. Inoltre, sono contesti in cui TIM gode di una visibilità esclusiva e distintiva rispetto ai competitor. Alcuni indicatori sulle audience di Sanremo che danno l’idea del bacino di utenza raggiunta: tv: 8,4 milioni di ascoltatori nel minuto medio (781 milioni di contatti lordi); digital: 4.2 milioni di visualizzazioni totali su Raiplay nelle 5 serate.

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