Ad Avio arriveranno 340 milioni di euro dal Pnrr per la realizzazione di due nuovi motori eco-sostenibili per l’accesso allo Spazio.
La società italiana leader nella propulsione spaziale che realizza il vettore Vega si è aggiudicata i primi due contratti nell’ambito delle iniziative per l’industria spaziale per l’implementazione del “Next Gen EU”.
Nei mesi scorsi, il Governo italiano ha deciso di investire circa 340 milioni di euro per potenziare le capacità tecnologiche dell’industria italiana per l’accesso allo spazio.
E lo scorso dicembre il Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale (Comint) aveva incaricato l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) quale Autorità Contrattuale sotto la supervisione della Presidenza del Consiglio, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Ai) e del Mitd, per quanto riguarda i programmi relativi al settore dell’osservazione della terra e dell’accesso allo spazio, per un importo complessivo di circa 1,3 mld del Pnrr.
“Con questi contratti molto importanti Avio sarà in grado di espandere le sue capacità con lanciatori di nuova generazione a propulsione liquida ben oltre Vega E, preparando il terreno per una maggiore competitività nel prossimo decennio. Il dimostratore in volo e un motore ad alta spinta saranno i fattori chiave che, in combinazione con una consolidata esperienza a livello di sistemi e propulsione, permetterà una flessibilità rafforzata e prodotti e soluzioni convenienti. L’Italia avrà quindi capacità piene per rispondere a ogni domanda per lanci spaziali e trasporto nello spazio” ha commentato l’ad di Avio ha Giulio Ranzo.
L’obiettivo – spiega una nota – è di fare leva sulle competenze sviluppate in Italia dai primi anni 2000 attraverso i programmi Vega, Vega C e Vega E per lo sviluppo di tecnologie di propulsione di nuova generazione e architetture di sistemi di lancio.
Tutti i dettagli.
IL PRIMO PROGRAMMA DEDICATO A UN DIMOSTRATORE DI LANCIATORE A METANO
Sono stati firmati ieri, alla presenza del Ministro per l’innovazione tecnologica, Vittorio Colao, del Direttore dei Trasporti Spaziali dell’Esa, Daniel Neuenschwander, e dell’ad di Avio, Giulio Ranzo i primi due contratti per ordini da spalmare su 4 anni (2023-26).
Con questi due contratti inizieranno due programmi chiave di sviluppo.
Il primo, finanziato con 217,5 milioni di euro al suo completamento, sarà dedicato allo sviluppo entro il 2026 di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e progetti per un lanciatore per carichi leggeri a due stadi con propulsione a propellente liquido con motori a ridotto impatto ambientale a ossigeno liquido e metano.
IL SECONDO RIGUARDA UN NUOVO MOTORE A OSSIGENO LIQUIDO E METANO
Il secondo programma, finanziato con 120 milioni di euro al completamento, è dedicato allo sviluppo di un nuovo motore a ossigeno liquido e metano a ridotto impatto ambientale e alta spinta per un primo test di qualifica a terra entro il 2026.
Per entrambi i programmi di sviluppo, Avio — si legge nella nota — potrà fare affidamento sull’esperienza maturata in ambito di propulsione criogenica a ossigeno e metano liquidi. Questa è iniziata diversi anni fa in cooperazione con l’Asia e ha recentemente portato al primo test di successo a terra in Europa di questo tipo di motori.
TECNOLOGIE GREEN
Le tecnologie a ossigeno liquido e metano, grazie alle loro caratteristiche di combustione più pulite, sono indicate per il potenziale riutilizzo. Inoltre, permettono oggi un uso estensivo di tecnologie di manifattura a stampa 3D per singolo materiale/singolo componente. Gli ordini iniziali, che coprono i prossimi mesi di lavoro, hanno un valore totale di 11 milioni di euro.
IN VISTA DEI SISTEMI FUTURI OLTRE VEGA E
L’obiettivo dei due progetti è di preparare il terreno per i futuri sistemi di trasporto spaziale oltre Vega E, basati su propulsione liquida a ridotto impatto ambientale (potenzialmente riutilizzabili).
“Vega è un asset strategico che contribuisce alla libertà d’azione per l’Europa nello spazio. Con l’imminente volo inaugurale del Vega C, la preparazione del Vega E e ora con la firma di questi contratti sarà offerta nel futuro al mercato la prossima generazione di servizi di lancio versatili, competitivi, e sempre più attenti all’ambiente. L’Esa, come autorità di qualifica, sostiene un chiaro piano per il futuro dei servizi di trasporto spaziali” ha commentato Daniel Neuenschwander, direttore del settore lanciatori dell’Esa.
L’AMBIZIONE DI AVIO
Dunque, Avio, in qualità di appaltatore principale, guiderà i progetti. Nel processo sarà supportato da una catena di fornitura industriale italiana. Oltre che da centri di ricerca e università italiane. Inoltre, l’azienda guidata da Ranzo intende anche coinvolgere start-up innovative e piccole/medie imprese per accelerare il ciclo di sviluppo.
Allo stesso tempo, Avio ricorda che all’inizio dell’anno ha avviato un piano di assunzioni per potenziare il bacino di talenti di Avio in ambito ingegneristico e industriale con risorse altamente qualificate. Ad oggi risultano oltre 150 nuove assunzioni, su un totale forza lavoro di circa 1.100 dipendenti.
IL COMMENTO DI EQUITA
Infine, parte bene oggi Avio a Piazza Affari (+1,5%) dopo l’annuncio dello stanziamento di oltre 300 milioni all’interno del Pnrr. “Che arrivassero ordini dal Pnrr era noto. Sebbene gli effetti siano diluiti nel tempo, la dimensione è decisamente rilevante e aumenta la visibilità delle stime”, scrive Equita nel daily ripreso da Reuters.