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Satispay

Come Satispay è diventata un unicorno, ecco cosa farà

Satispay raccoglie 320 milioni di euro con una valutazione di oltre 1 miliardo di euro. La startup fintech diventa così il nuovo unicorno italiano   Satispay è ora il nuovo unicorno italiano. Grazie alla raccolta di altri 320 milioni di euro di investimenti, la sua valutazione di mercato ha superato 1 miliardo di euro. Con…

 

Satispay è ora il nuovo unicorno italiano.

Grazie alla raccolta di altri 320 milioni di euro di investimenti, la sua valutazione di mercato ha superato 1 miliardo di euro.

Con questo nuovo round, annuncia il co fondatore e ceo Alberto Dalmasso, entra Addition, il fondo americano di Lee Fixel come lead investor.

Anche la società di venture capital Greyhound Capital, azionista dal 2018, ha aumentato la sua partecipazione, afferma una dichiarazione della società. Al loro fianco, tra gli altri, ci sono poi, tutti entrati nel 2021, Coatue, Lightrock1, Block Inc.2 (nota in precedenza come Square, la società del fondatore di twitter Jack Dorsey), il colosso cinese Tencent e Mediolanum Gestione Fondi SGR.

Ad oggi la startup ha raccolto circa 488 milioni di euro.  “L’operazione valida il modello del super network di pagamento indipendente da carte di debito e credito, creato per accelerare la sostituzione del contante e diventare strumento di utilizzo quotidiano a livello europeo” segnala Radiocor.

Il nuovo capitale di Satispay sarà utilizzato per alimentare ulteriormente la crescita del mercato interno dell’azienda e per guidare l’espansione internazionale. La quotazione in Borsa di Satispay può attendere. Per ora.

COSA FA SATISPAY

Fondata nel 2013 e lanciata nel 2015, Satispay è indipendente dalle carte di debito e di credito. Il servizio consente alle aziende di qualsiasi dimensione di accettare pagamenti dai clienti tramite smartphone, tablet o PC. Secondo la startup, ad oggi servono oltre 3 milioni di consumatori e 200.000 commercianti, inclusi piccoli e medi rivenditori, nonché marchi internazionali in Italia, Germania, Lussemburgo e Francia tra cui Esselunga, Carrefour, Boggi, Eataly e Benetton.

“Satispay gestisce una rete di pagamento indipendente che aggira le grandi banche e le società di credito e promette commissioni di transazione inferiori oltre ad altri vantaggi come un migliore controllo del budget ai suoi utenti” scrive la testata americana TechCrunch.

I nuovi investimenti consentiranno a Satispay di diventare “la prossima rete di pagamento leader in Europa”, ha affermato  Dalmasso.

OBIETTIVO IPO

Riguardo il progetto di quotazione, “È sempre stato il nostro obiettivo, ma non è questo il momento di una quotazione guardando i mercati e siamo ancora piccoli, come team, preferiamo evitare la pressione” spiega il ceo Alberto Dalmasso facendo il punto dopo la chiusura dell’ultima raccolta di investimenti. “Il mercato dei capitali è ancora capiente e rende meno urgente un approdo in Borsa” aggiunge.

IL SOSTEGNO DI ADDITION

“Satispay sta rivoluzionando lo scenario del mobile payment in Europa, grazie a un servizio che permette a milioni di utenti di pagare in migliaia di negozi fisici e online, ma anche di scambiare denaro tra amici e famigliari, in modo efficiente e sicuro. Siamo entusiasti di essere al fianco di Satispay e sostenere la crescita del team, del numero di utenti ed esercenti, per arrivare a essere il sistema di pagamento più diffuso in Europa”, ha commentato Lee Fixel del fondo Addition, diventato principale investitore della fintech italiana.

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