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Musk Faa

Ecco come Musk scende in guerra con la Faa

Musk ha paventato l'ipotesi di una cauda legale intentata dalla compagnia aerospaziale da lui fondata, SpaceX, contro l'agenzia statunitense per la sicurezza aerea, Federal Aviation Administration (Faa), dopo che il regolatore ha annunciato l'intenzione di multare la società per 633mila dollari

Dalle parole ai fatti: Elon Musk darà battaglia legale al regolatore statunitense dell’aviazione civile, Federal Aviation Administration (Faa).

Il 17 settembre il miliardario americano ha annunciato su X (la piattaforma social di cui è proprietario) che la compagnia aerospaziale da lui fondata, SpaceX, intende intentare causa alla Faa per “eccesso di regolamentazione”.

Le dichiarazioni del miliardario della tecnologia sono arrivati ​​dopo che la Faa ha reso noto l’intenzione di comminare multe per 633.000 dollari contro SpaceX martedì, sostenendo che la società non ha “rispettato i requisiti della sua licenza” relativi a una coppia di lanci la scorsa estate.

Ieri SpaceX ha dichiarato che la società “respinge con forza” la conclusione della Faa secondo cui avrebbe violato i requisiti di lancio, riporta Reuters.

La minaccia sulla causa legale è l’ultima mossa di una battaglia finora senza esclusione di colpi tra il patron di Tesla e SpaceX e l’agenzia americana. Proprio la scorsa settimana, SpaceX aveva preso di mira le normative governative in una dichiarazione che annunciava il ritardo di un volo di prova della Starship, criticando il lento processo di licenza del governo. A questa provocazione l’autorità americana aveva replicato che l’80% degli straordinari dell’agenzia deriva proprio dal lavoro per SpaceX.

Tutti i dettagli.

LE FRIZIONI TRA MR MUSK E LA FAA

Di recente, il miliardario americano e SpaceX hanno riacceso le frizioni con l’autorità aeronautica statunitense, accusando la Faa di aver ritardato il prossimo lancio di Starship a fine novembre anziché a metà settembre. Martedì scorso la compagnia ha affermato che il ritardo “non era basato su una nuova preoccupazione per la sicurezza, ma piuttosto era dovuto a un’analisi ambientale superflua”. Tanto che Elon Musk è arrivato a insinuare su X (la piattaforma social di sua proprietà) che l’umanità non avrebbe mai raggiunto Marte riferendosi all’agenzia che avrebbe impedito alla sua azienda di andare sul pianeta rosso ritardando le licenze di lancio.

Da parte sua la Faa ha replicato che l’agenzia ha investito milioni di dollari di risorse per supportare altri lanci da SpaceX. La società è infatti responsabile dell’80% degli straordinari dei dipendenti della Faa.

LE MULTE IN ARRIVO

Dopodiché, questa settimana l’autorità americana ha accusato SpaceX di aver violato i requisiti di lancio in occasione di due missioni spaziali nel 2023: un’accusa che potrebbe costare all’azienda sanzioni sino a 630mila dollari.

Nello specifico, la Faa ha affermato che la società di Musk ha utilizzato una “fabbrica di propellenti per razzi non approvata” per la sua missione EchoStar XXIV Jupiter nel luglio 2023. Per il suo lancio un mese prima dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida, SpaceX aveva modificato i suoi piani di comunicazione e utilizzato una nuova sala di controllo di lancio non approvata, ha affermato la Faa.

Secondo un “avviso di proposta di sanzione civile”, la Faa ha informato SpaceX il 16 giugno 2023, due giorni prima del lancio, che l’agenzia “non avrebbe emesso una modifica” alla licenza SpaceX. SpaceX è andata avanti comunque. Pertanto, l’agenzia propone multe di 175.000 dollari per entrambe le violazioni di giugno e 283.000 per l’incidente di luglio.

“La sicurezza guida tutto ciò che facciamo alla Faa, inclusa una responsabilità legale per la supervisione della sicurezza delle aziende con licenze di trasporto spaziale commerciale. Il mancato rispetto dei requisiti di sicurezza da parte di un’azienda comporterà delle conseguenze”, ha dichiarato il consigliere capo della Faa Marc Nichols in una nota.

LA REPLICA DEL MILIARDARIO AMERICANO

Immediata la reazione di Musk che non si è risparmiato su X, sostenendo che l’azione della Federal Aviation Administration era motivata politicamente e ha giurato di contestarla. “SpaceX presenterà una causa contro la Faa per eccesso di regolamentazione”, ha affermato Musk.

“La NASA ripone la propria fiducia in @SpaceX per tutti i trasporti degli astronauti da e per la [Stazione Spaziale Internazionale], ma in qualche modo la dirigenza [della Faa] pensa di saperne di più”, ha scritto in un post ai suoi quasi 200 milioni di follower. In un altro post, Musk ha scritto: “Sono molto fiducioso che la scoperta mostrerà un comportamento improprio e politicamente motivato da parte della Faa”.

Giovedì sera Musk ha affermato sempre su X che i leader della Faa hanno attaccato SpaceX “per questioni meschine che non hanno nulla a che fare con la sicurezza, trascurando i veri problemi di sicurezza della Boeing. Ciò è profondamente sbagliato e mette a rischio vite umane”, riprendendo la lettera inviata da SpaceX al Congresso degli Stati Uniti.

LA POSIZIONE DI SPACEX

Il 18 settembre David Harris, vicepresidente per gli affari legali di SpaceX, ha inviato una lettera ai leader di due commissioni del Congresso che supervisionano la Faa, ampliando le obiezioni dell’azienda e affermando il suo impegno per la sicurezza.
“SpaceX respinge con forza l’affermazione della Faa secondo cui ha violato qualsiasi regolamento”, ha scritto Harris, secondo quanto riportato da Reuters. La Faa, prosegue Harris, non è riuscita a “tenere il passo con l’industria dei voli spaziali commerciali” e ha suggerito che la multa potrebbe essere la risposta dell’agenzia al crescente controllo del Congresso sulla supervisione della Faa dell’industria spaziale commerciale.

Giovedì SpaceX ha dichiarato di “respingere con forza” la conclusione della Faa secondo cui la società non ha rispettato le normative statunitensi durante due lanci di razzi.

LE RICADUTE

SpaceX ha ora 30 giorni per rispondere alla Faa dopo aver ricevuto la lettere di esecuzione dell’agenzia.

Le ultime sanzioni civili proposte dalla Faa evidenziano le difficoltà dell’agenzia nell’ottenere le informazioni richieste da SpaceX in tempo per esaminare e autorizzare lanci e rientri, osserva Cnbc.

Sempre la scorsa settimana, il regolare americano ha fatto sapere che il lancio pianificato di Starship Flight 5 di SpaceX aveva una nuova configurazione e un nuovo profilo di missione che hanno innescato una revisione più approfondita e ha affermato che una determinazione finale della licenza non è prevista prima di fine novembre.

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