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Ecco come Mosca accelera nella corsa alle munizioni

La Russia sta superando gli alleati dell’Ucraina nella corsa alle munizioni. Fatti, numeri e approfondimenti

La Russia potrebbe produrre quasi tre volte più munizioni di artiglieria rispetto agli Stati Uniti e all’Europa.

Mentre la guerra in Ucraina entra nel suo terzo anno, giungono sempre più forti gli avvertimenti che Kiev sta finendo le munizioni. I proiettili di artiglieria scarseggiano, con esperti e soldati in prima linea che stimano che l’artiglieria russa sta superando quella ucraina sette a uno sul campo di battaglia, riferiva ieri Bloomberg.

L’Ucraina e i suoi alleati stanno perdendo la corsa per assicurarsi le munizioni di cui Kiev ha bisogno per respingere gli attacchi russi. Il flusso di aiuti militari occidentali in Ucraina è diminuito drasticamente, secondo i funzionari delle nazioni alleate sentiti dall’agenzia stampa, e alcune armi ucraine sparano solo un colpo al giorno per preservare le loro scorte in diminuzione.

Le forze russe stanno ora lanciando invece sette volte più proiettili dei loro avversari. Si tratta di più del doppio del tasso di fine gennaio, quando Kiev avvertì gli alleati che sarebbe stata sconfitta tre a uno.

“Ci troviamo ora in una guerra di produzione”, ha detto alla Cnn un alto funzionario della Nato. “L’esito in Ucraina dipende da come ciascuna parte sarà attrezzata per condurre questa guerra”.

Tutti i dettagli.

IN AFFANNO L’UCRAINA

L’Occidente si sta sforzando di mantenere costante il flusso di rifornimenti verso l’Ucraina cercando proiettili in tutto il mondo. Ma poiché queste iniziative tardano a decollare, non è chiaro se produrranno abbastanza frutti nel breve termine da mantenere stabile la prima linea dell’Ucraina, osserva Bloomberg. “Non abbiamo tempo da perdere”, ha detto il primo ministro estone Kaja Kallas in una e-mail a Bloomberg. “Gli impegni a lungo termine sono importanti, ma è anche un fatto della guerra che vincerà la parte che ha più munizioni”. “Sappiamo che l’industria militare russa sta lavorando su tre turni e le forniture dell’Ucraina si stanno riducendo rapidamente”, ha aggiunto la premier Kallas. “Senza il nostro sostegno questa guerra può anche essere persa”.

Gli alleati del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono sempre più preoccupati che un’offensiva estiva dei russi possa sfondare le difese dell’Ucraina, secondo i funzionari che hanno parlato con Bloomberg a condizione di anonimato.

L’AVVERTIMENTO LANCIATO DA ZELENSKY

Nel frattempo, una settimana fa il leader di Kiev ha ammesso al Washington Post che senza alcun aiuto, le truppe di Kiev saranno costrette a ritirarsi. Oltre a cedere le conquiste territoriali al presidente russo Vladimir Putin, che potrebbe quindi prendere di mira le principali città. “Se hai bisogno di 8.000 colpi al giorno per difendere la linea del fronte, ma ne hai solo, ad esempio, 2.000, devi fare di meno”, ha detto. “Come? Naturalmente, per tornare indietro. Accorciate la linea del fronte.”

LO SPRINT DELLA RUSSIA SULLE MUNIZIONI

Da parte sua Mosca produce circa 250.000 munizioni di artiglieria al mese, ovvero circa 3 milioni all’anno, secondo le stime dell’intelligence della Nato sulla produzione della difesa russa condivise con la Cnn, nonché secondo fonti che hanno familiarità con gli sforzi occidentali per armare l’Ucraina.

Secondo invece le stime del Ministero della Difesa estone, quest’anno la Russia dovrebbe produrre o ristrutturare circa 4,5 milioni di proiettili. A ciò si aggiungono le munizioni che riceve dalla Corea del Nord e dall’Iran, sottolinea ancora Bloomberg.

E GLI ALLEATI OCCIDENTALI?

E dall’Occidente invece? Collettivamente, gli Stati Uniti e l’Europa hanno la capacità di produrre solo circa 1,2 milioni di munizioni all’anno da inviare a Kiev, ha riferito alla Cnn un alto funzionario dell’intelligence europea.

In particolare l’Ue è destinata a produrre solo 1,4 milioni di proiettili nel 2024 e fino a 2 milioni l’anno prossimo, ricorda Bloomberg. Gli Stati Uniti stanno lavorando per produrre 1,2 milioni di proiettili entro la fine del 2025, ma tale sforzo dipende anche dall’approvazione del pacchetto di aiuti da parte del Congresso. E le aziende europee stanno collaborando con le aziende ucraine per aumentare la produzione nazionale, ma anche questo sforzo richiederà tempo per dare i suoi frutti.

La fornitura di proiettili dell’Ucraina non dovrebbe necessariamente corrispondere a quella della Russia, dato che i moderni sistemi d’arma sono più precisi di quelli russi, secondo i funzionari militari citati da Bloomberg, ma devono avvicinarsi. Anche aumentare il tasso dell’Ucraina a tre colpi ogni sette sparati dalla Russia farebbe una grande differenza, aggiungono.

Una volta che la produzione statunitense ed europea aumenterà entro la fine dell’anno e il prossimo, le forniture di Kiev dovrebbero iniziare a stabilizzarsi, sostengono i funzionari occidentali. Ma il problema principale sarà colmare il divario fino ad allora, conclude Bloomberg.

Infine, non va dimenticato l’obiettivo mancato di Bruxelles sulle munizioni. L’Ue aveva promesso di inviare all’Ucraina 1 milione di proiettili di artiglieria entro lo scorso marzo. Da quando fu fissato l’obiettivo nel marzo 2023, l’Ue ha fornito a Kiev solo la metà di quella cifra.

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