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Tiktok

Ecco come l’indagata TikTok prova a ingraziarsi gli Usa

Mentre l'agenzia federale statunitense Cfius avvia un'indagine sulla parent company ByteDance, TikTok cerca di rafforzare i legami con gli Usa con nuove funzionalità per la sua app di instant video

TikTok strizza l’occhio agli Usa. Come ha riportato per primo Bloomberg, l’app di condivisione video di proprietà della cinese ByteDance, ha lanciato nuovi strumenti per consentire agli sviluppatori di terzi parti di integrare i propri contenuti sulla sua piattaforma. Si tratta di un tentativo da parte della società di Pechino di rinsaldare i legami con gli Stati Uniti in un momento di tensione dei rapporti. Dopo i rumor delle scorse settimane, il governo degli Stati Uniti ha ufficialmente avviato un’indagine sulla società proprietaria di TikTok in nome di problemi di sicurezza nazionale. Come ha riferito Cnbc, il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (Cfius) sta esaminando l’acquisizione della app di karaoke Musical.ly da parte di ByteDance. Ecco i dettagli.

LE NOVITÀ PER UTENTI E SVILUPPATORI USA

La nuove funzionalità consentiranno agli utenti di TikTok di modificare video in altre app, come Premiere Rush di Adobe e di pubblicarli direttamente su TikTok. Oltre ad Adobe, TikTok collabora anche con la società di realtà aumentata Fuse.it, il programma di photo/video editing PicsArt, l’app di animazione delle immagini Plotaverse e altri sviluppatori di app esterni.

Le società coinvolte nel nuovo programma di TikTok godranno dunque di una spinta dall’integrazione. Come sottolinea Bloomberg, per un piccolo sviluppatore come Plotaverse, una partnership con TikTok potrebbe avere un impatto considerevole su visibilità e crescita. Senza dimenticare che questa integrazione consentirà allo sviluppatore di app di accedere al crescente mercato cinese.

INTEGRARSI, UNA STRATEGIA PER CRESCERE

TikTok è una delle poche società Internet cinesi a spopolare negli Usa. Secondo un nuovo sondaggio di Morning Consult, oggi l’app di video a scomparsa è più popolare di Facebook tra i teenager statunitensi. Secondo quanto riferito dalla società, TikTok ha raggiunto 1 miliardo di download a febbraio e ha oltre 100 milioni di download negli Stati Uniti.

L’integrazione con servizi di terze parti potrebbe aiutare non solo le piccole app a crescere, ma anche la stessa TikTok a espandersi in un nuovo pubblico. Anche social network del calibro di Facebook e Twitter hanno adottato la medesima strategia nei primi anni dal loro rilascio.

PROBLEMI DI PRIVACY

Ma tali integrazioni hanno anche rappresentato una minaccia per la privacy degli utenti, principalmente perché gli utenti che accettano di pubblicare da un’app a un’altra spesso condividono molte più informazioni di quanto si rendano conto. E proprio in nome della privacy degli utenti che i legislatori statunitensi si stanno scagliando contro l’app cinese.

FARO PUNTATO SU TIKTOK

La crescente popolarità di TikTok non solo l’ha resa una nuova rivale per Facebook e Instagram, ma ha anche attirato l’attenzione dei senatori degli Stati Uniti che la vedono come una potenziale minaccia. Si teme infatti che TikTok possa trasformarsi in un’arma cinese nella battaglia per i dati personali anche se l’app insiste sul fatto che funzioni in modo indipendente.

A fine ottobre il senatore Marco Rubio aveva lanciato un appello per una revisione dell’acquisto di 900 milioni di dollari da parte di ByteDance dell’app Musical.ly per fonderlo con TikTok nel 2017. Appello accolto poco dopo dai senatori statunitensi Chuck Schumer e Tom Cotton che hanno scritto una lettera formale ai funzionari dell’intelligence statunitense chiedendo di indagare su TikTok per possibili minacce alla sicurezza nazionale. Nello specifico, il rischio che tramite l’app il governo cinese abbia accesso ai dati e ai profili degli utenti.

L’INCHIESTA FEDERALE

L’amministrazione Usa non si è fatta attendere. Il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (Cfius), che esamina le operazioni di acquirenti stranieri per potenziali rischi per la sicurezza nazionale, ha convocato ByteDance per riesaminare l’acquisizione di Musical.ly.

L’inchiesta, che non si è ancora trasformata in un’indagine completa, arriva insieme alla notizia secondo cui ByteDance starebbe cercando di diventare pubblica. Le preoccupazioni normative potrebbero influire non solo sulla sua capacità di lanciare un’Ipo negli Stati Uniti ma anche nell’espansione dell’app in un mercato pubblicitario fondamentale.

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