skip to Main Content

Thales Italia

Ecco come la francese Thales abbandona la Germania e punta sull’Italia

Il gruppo francese Thales chiude il sito di Ditzigen (Stoccarda) per ampliare quello di Gorgonzola in Italia che diventerà unico polo in Europa per assemblare i sistemi di navigazione aerea

La francese Thales dice addio alla Germania e rilocalizza in Italia.

Oggi Thales Italia ha inaugurato la rinnovata sede di Gorgonzola, in provincia di Milano dove ha investito 50 milioni di euro. La ristrutturazione ha reso possibile l’unificazione a Gorgonzola delle attività NAS (Navigation Aids & Non-Radar Surveillance) finora divise tra la sede italiana e quella di Ditzigen (Stoccarda) in Germania. In particolare, l’ottimizzazione del sito ha permesso di accogliere un numero doppio di lavoratori così da diventare l’unico polo in Europa per le attività nel campo dell’aiuto alla navigazione aerea del gruppo francese, specializzato nell’aerospaziale, nella difesa, nella sicurezza e nel trasporto terrestre.

“L’idea della rilocalizzazione nasce dopo la crisi del mercato dell’aviazione civile provocata dalla pandemia. La logica perseguita dal gruppo è quella della razionalizzazione”, spiega l’amministratore delegato di Thales Italia, Donato Amoroso. “Gorgonzola mira ad essere una best practice per il Gruppo Thales non solo per quanto riguarda le hard skills ingegneristiche ma anche e soprattutto la Diversity e Inclusion” ha aggiunto il numero uno di Thales Italia.

Tutti i dettagli.

IL POLO DI GORGONZOLA

Il sito di Gorgonzola è da tempo centro di competenza mondiale per l’aiuto alla navigazione e la sorveglianza non radar, sviluppa tra l’altro computer di bordo, apparati di navigazione, memorie di massa e sistemi di collaudo. L’ottimizzazione della sede ha permesso la creazione di 122 nuovi posti di lavoro, che si aggiungono alle 110 risorse già presenti, portando a un sostanziale raddoppio degli occupati.

LA STRATEGIA DELL’AD DI THALES ITALIA

“Abbiamo investito circa 50 milioni di euro per ampliare il sito di Gorgonzola – aggiunge l’ad -. Lo abbiamo scelto per la qualità dei suoi prodotti e per le elevate competenze dei professionisti al suo interno, che erediteranno il portafoglio ordini della Germania”.

I sistemi prodotti nella città lombarda, così, riforniranno clienti in circa 170 paesi e gestiranno più del 70% del traffico aereo globale (esclusi gli Stati Uniti).

NUOVE RISORSE IN ARRIVO

Per perseguire questa strategia, l’azienda ha allargato l’organico del sito di Gorgonzola.

L’assunzione delle nuove risorse ha riguardato in particolare il campo ingegneristico (46 unità), soprattutto ingegneria dei sistemi, specialisti hardware e software e nuove professionalità come Scrum Master e Cybersecurity Engineers, ma anche manager Bids and Projects (30 risorse) e Strategic and Operative Services (27 addetti), che si sono affiancati ai collaudati tecnici esperti già presenti in Italia. Ad oggi nel sito di Gorgonzola operano addetti di 13 nazionalità, rispetto alle sole 2 nazionalità presenti fino al 2019.

“Per perseguire le best practice in tema di Diversity e Inclusion”, commenta Amoroso, “abbiamo anche creato degli spazi di lavoro condivisi e stiamo sperimentando soluzioni flessibili che contemplano lo smart working e la digitalizzazione”.

Infine, il polo italiano sarà cruciale per lo sviluppo del gruppo francese. “A breve si aprirà la gara per il rinnovo dei sistemi di navigazione di tutti gli Stati Uniti e noi puntiamo a vincerla anche grazie all’ottimizzazione dell’impianto di Gorgonzola” ha sottolineato l’ad Donato Amoroso.

Back To Top