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Annunci Facebook

Ecco come Facebook coccolerà i giornalisti

Facebook ha annunciato che investirà 5 milioni di dollari per pagare giornalisti stipulando accordi pluriennali nell'ambito della sua nuova piattaforma per newsletter

 

Il gruppo Facebook è pronto ad attirare giornalisti indipendenti sulla sua piattaforma con un investimento di 5 milioni di dollari.

Dopo aver condiviso i dettagli iniziali della sua prossima piattaforma di newsletter il mese scorso, ieri Facebook ha dichiarato che investirà 5 milioni di dollari per remunerare i giornalisti locali, a partire dagli Stati Uniti.

Come riportato da Reuters, il nuovo finanziamento di Facebook arriverà sotto forma di accordi pluriennali con firme affermate per utilizzare la sua piattaforma di newsletter.

La mossa fa parte della risposta di Facebook alla tendenza delle newsletter via e-mail. Il gruppo di Menlo Park si concentrerà sui giornalisti “che spesso sono la voce solitaria che copre una data comunità”.

Negli ultimi tempi si sta registrando un boom di newsletter. Sempre più giornalisti attivano la propria newsletter generando entrate attraverso la creazione di un proprio pubblico dedicato. Le piattaforme di newsletter come Substack e Revue stanno seguendo la tendenza per espandere le loro offerte.

L’interesse di Facebook per i giornalisti e il settore dell’informazione non arriva per caso.

Come Google, anche il social network di Mark Zuckerberg ha a lungo avuto un rapporto teso con l’industria media per la retribuzione delle testate giornalistiche per i contenuti pubblicati sulle piattaforme digitali.

Basti pensare che lo scorso febbraio Facebook ha minacciato di chiudere la piattaforma in Australia in un braccio di ferro con il governo di Canberra. A seguito del conflitto, il social network si è impegnato a investire 1 miliardo di dollari nel settore dell’informazione a livello globale nei prossimi tre anni.

Tutti i dettagli.

L’INVESTIMENTO DI FACEBOOK PER RETRIBUIRE I GIORNALISTI

Facebook ha istituito un fondo di 5 milioni di dollari per pagare le tasse di licenza pluriennali ai giornalisti locali. Il social network intende così aiutarli a creare un pubblico e generare guadagni grazie alla sua piattaforma di autopubblicazione.

QUANTO HA SPESO FACEBOOK FINORA PER IL GIORNALISMO

Dal 2018, Facebook ha investito 600 milioni di dollari per sostenere il giornalismo e sta investendo 1 miliardo di dollari in notizie nei prossimi tre anni.

LA PIATTAFORMA DI NEWSLETTER E SITI WEB

Come dicevamo all’inizio, a marzo Facebook ha condiviso alcuni primi dettagli della sua prossima piattaforma di newsletter.

Si tratta di strumento gratuito di auto-pubblicazione con opzioni per creare singoli siti Web e una newsletter via e-mail. Un’integrazione con le pagine di Facebook per consentire la pubblicazione in vari formati multimediali tra cui foto, video live e storie.

Attraberso questo strumento, i giornalisti potranno inviare newsletter o creare il proprio sito web.

I GIORNALISTI CHE POSSONO ACCEDERE AL PROGRAMMA

La società ha annunciato che i giornalisti indipendenti negli Stati Uniti possono fare domanda per il programma a partire dal 29 aprile.

Facebook ha precisato inoltre che la priorità sarà data ai giornalisti che intendono coprire il “pubblico nero, indigeno, latino-americano, asiatico o di altro colore”, in luoghi privi di una fonte di notizie esistente.

Il gruppo di Menlo Park ha affermato che collaborerà con l’International Center for Journalists e l’Associazione nazionale dei giornalisti ispanici con sede a Washington per valutare le domande e darebbe ai giornalisti l’accesso selezionato ad esperti e servizi per aiutarli a costruire un business di notizie.

SISTEMA DI MONETIZZAZIONE

I giornalisti potranno così guadagnare dalla pubblicazione di storie utilizzando gli strumenti di Facebook, a partire dagli abbonamenti. Secondo quanto dichiarato da Facebook, ogni giornalista-scrittore può impostare il proprio prezzo per il suo contenuto sulla piattaforma.

LA CRESCITA DELLE NEWSLETTER A PAGAMENTO

Come sempre, Mark Zuckerberg non vuole lasciarsi sfuggire le novità del momento che attirano l’interesse del pubblico (e offrono possibilità di guadagno).

La crescita delle newsletter a pagamento ha scosso il mondo dei mezzi di informazione. Come ha ricordato Reuters, giornalisti di alto profilo di testate come il New York Times e Vox Media hanno lasciato per mettersi in proprio su piattaforme come Substack e Patreon, attirati da anticipi di cassa e senza limiti guadagnare potenziale dagli abbonamenti.

Substack ha annunciato questo mese “Substack Local”, un programma da 1 milione di dollari per pagare fino a 30 giornalisti locali per costruire la propria attività con abbonamento.

TWITTER HA ACQUISITO REVUE

Anche il social di Jack Dorsey non è rimasto indifferente alla rinascia delle newsletter. All’inizio di quest’anno Twitter ha acquisito infatti Revue, dandogli un collegamento immediato allo spazio della newsletter, che ora sta cercando di tradurre in un’offerta Twitter integrata, per aiutare gli utenti a monetizzare la loro presenza sulla piattaforma.

GIORNALISTI DIPENDENTI DA MR ZUCKEBERG?

Nuovi strumenti di guadagno per i giornalisti dunque con le piattaforme social.

Tuttavia, come ha notato Andrew Hutchinson di SocialMediaToday, gli scrittori attraverso queste offerte di newsletter (come quella di Facebook), metteranno i loro guadagni nelle mani del social network, che potrebbe decidere di interrompere quel flusso di entrate in qualsiasi momento.

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