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Amazon

Ecco come Amazon eviterà la multa Ue sui dati

Secondo quanto anticipato dal Financial Times, Amazon condividerà più dati con concorrenti dopo accordo con l’Ue

Amazon scende a patti con l’antitrust europeo.

Il colosso dell’e-commerce americano condividerà più dati con i concorrenti e offrirà agli acquirenti una scelta più ampia di prodotti.

È quanto prevede un accordo tra Amazon e le autorità di regolamentazione antitrust dell’Ue per concludere due delle indagini di più alto profilo a Bruxelles.

I dettagli dell’accordo – anticipa il Financial Times – saranno condivisi con i concorrenti di Amazon per assicurarsi che eliminino i problemi di concorrenza prima che la Commissione europea possa annunciare un accordo.

Nel novembre 2020 le autorità di regolamentazione antitrust Ue hanno accusato Amazon di distorcere la concorrenza nei mercati al dettaglio online e hanno aperto una seconda indagine sulle pratiche commerciali dell’azienda.

“Un accordo significa che Amazon eviterà accuse formali di violazione della legge dell’UE e pesanti multe fino al 10% dei ricavi globali. Bruxelles eviterà una lunga battaglia legale davanti ai tribunali dell’UE e garantirà la conformità prima che le norme digitali più severe entrino in vigore il prossimo anno” commenta il quotidiano londinese.

Proprio martedì il Parlamento Ue ha approvato in via definitiva la nuova legge sui servizi digitali (DSA) e la legge sui mercati digitali (DMA). Quest’ultimo in particolare mira a garantire che nessuna piattaforma online di grandi dimensioni che si trova in una posizione di “gatekeeper” nei confronti di un gran numero di utenti abusi della propria posizione a scapito delle imprese che desiderano accedere a tali utenti.

Nel frattempo, sempre martedì l’antitrust britannico ha dichiarato di aver aperto un’indagine su Amazon per verificare se il gigante tecnologico stesse danneggiando la concorrenza offrendo ai propri venditori un vantaggio sleale nel proprio mercato rispetto a terze parti.

Tutti i dettagli.

COSA PREVEDE L’ACCORDO TRA AMAZON E L’ANTITRUST UE SUI DATI

Come parte dell’accordo, Amazon consentirà ai venditori di terze parti sul suo mercato di accedere a più informazioni che possano aiutarli a vendere più prodotti online.

L’accordo arriva tre anni dopo che i funzionari dell’antitrust hanno aperto un’indagine sulle presunte pratiche anticoncorrenziali di Amazon nel modo in cui gestisce i dati dei concorrenti.

I TIMORI DI BRUXELLES

Gli investigatori sospettavano che Amazon, con il suo duplice ruolo sia di mercato che di rivenditore sulla propria piattaforma, stesse violando la legge dell’UE utilizzando informazioni sensibili al mercato per favorire artificialmente la propria attività di vendita al dettaglio a scapito dei rivali.

I PROSSIMI STEP

Le autorità di regolamentazione annunceranno il cosiddetto test di mercato la prossima settimana prima che un accordo sia formalmente concordato dopo l’estate. Tre persone a conoscenza della questione hanno detto al Ft che potrebbero esserci piccoli cambiamenti ma nulla che potrebbe far fallire un accordo.

Secondo tre fonti a conoscenza dei fatti, i tempi e i dettagli dell’accordo potrebbero ancora cambiare.

Non è la prima volta che Amazon raggiunge un accordo con la Commissione Europea, ricorda Reuters. Nel 2017 Bruxelles ha accettato impegni di Amazon dopo aver aperto un’indagine per esaminare se il rivenditore online con sede a Seattle escludesse ingiustamente i rivali dal mercato dei libri elettronici.

L’INDAGINE DEL CMA BRITANNICO

Per un’indagine scampata, un’altra si prospetta in Europa per il colosso tecnologico fondato da Jeff Bezos.

L’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA) ha annunciato martedì l’apertura di un’indagine su Amazon. In particolare, il regolatore inglese indagherà il modo in cui Amazon raccoglie e utilizza i dati di venditori di terze parti e come stabilisce i criteri di idoneità per la vendita con l’etichetta Prime.

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