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Così l’Ai ha incantato Walt Disney: tutti gli affari miliardari con OpenAi

Disney investirà un miliardo di dollari nella creatrice di ChatGpt. Inoltre, OpenAi potrà includere nei suoi software, a iniziare da Sora, oltre 200 personaggi inclusi Topolino, Pippo, Paperino e quelli dei brand Marvel, Pixar e Star Wars.

Ha sicuramente portata rivoluzionaria l’accordo siglato tra The Walt Disney Company, azienda attiva nel settore dell’intrattenimento che non ha certo bisogno di presentazioni, e OpenAi, ormai ex startup fondata da Sam Altman nota soprattutto per il suo ChatGpt.

WALT DISNEY SI FA TENTARE DALL’AI: UN MILIARDO IN OPENAI

Disney ha annunciato che effettuerà un investimento azionario di un miliardo di dollari in OpenAi e riceverà warrant per l’acquisto di ulteriore capitale.

Inoltre, la casa di Topolino & Co. diventerà un importante cliente della società di Sam Altman, utilizzando le sue Api per creare nuovi prodotti, strumenti ed esperienze, incluso Disney+, e implementando il noto chatbot ChatGpt per i propri dipendenti.

I PERSONAGGI DISNEY (E NON SOLO) IN SORA

Sicuramente l’aspetto più dirompente riguarda il fatto che The Walt Disney Company e OpenAI hanno raggiunto un accordo in base al quale Sora, la piattaforma video generativa di intelligenza artificiale di OpenAI, avrà libero accesso alle proprietà intellettuali del Gruppo.

Questo significa che gli utenti del software elaborato dall’azienda di Altman capace di realizzare cortometraggi con l’Ai avranno la possibilità di introdurre nelle loro richieste anche personaggi Disney, piluccando da una libreria pressoché infinita considerato che ricomprende pure marchi del calibro di Marvel, Pixar e Star Wars.

Allo stesso modo, viene comunicato dalle due aziende, sarà possibile chiedere a ChatGpt Images di creare immagini che attingano alla medesima proprietà intellettuale. L’accordo non include l’utilizzo di immagini o voci di attori umani che, com’è noto, dopo lunghe battaglie sindacali hanno rivendicato il pieno diritto nel disporre liberamente del proprio volto e della propria voce (salvo diversi accordi ad hoc) preservandoli dalla replicabilità dell’intelligenza artificiale.

DISNEY PROVA A SVECCHIARSI?

Disney, in pieno rilancio dopo le difficoltà economiche che avevano portato a un frettoloso cambio di amministratore delegato e soprattutto a piani draconiani di riduzione del personale, sta evidentemente provando a tenere il passo con le novità del mondo hi-tech per mantenere il proprio appeal sui giovanissimi.

In tale senso può forse essere letto anche l’annuncio di aver nominato l’ex Chief Operating Officer di Apple, Jeff Williams, come candidato indipendente per il consiglio di amministrazione, in vista dell’elezione prevista all’assemblea annuale degli azionisti del 2026. La sua eventuale nomina nel CdA, oltre a portare a 11 il numero dei membri fin dalla prossima assemblea, introdurrebbe un secondo dirigente del settore tecnologico nell’organico, dopo l’ingresso di Carolyn Everson, ex presidente di Instacart e veterana di Meta Platforms, avvenuto nel novembre 2022.

Williams si era ritirato dalla posizione di Chief Operating Officer di Cupertino a inizio 2025, ruolo che aveva assunto esattamente 10 anni fa: ma il suo arrivo nel colosso hi-tech era ben più risalente, avendo fatto parte del team che ha lanciato il primo iPhone nel 2007 e ha guidato il progetto Apple Watch, seguendo l’espansione dell’azienda nei settori salute e fitness.

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