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Space X

Dal 2017 SpaceX porterà gli astronauti sulla ISS

Per superare la dipendenza dal programma russo Soyuz, la NASA si affida alle aziende private Space X e Boeing.  Entro il 2017 Space X porterà gli astronauti statunitensi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’annuncio è arrivato il 20 novembre a seguito della firma con la NASA del Commercial Crew Transportation Capability, contratto che prevede il…

Entro il 2017 Space X porterà gli astronauti statunitensi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). L’annuncio è arrivato il 20 novembre a seguito della firma con la NASA del Commercial Crew Transportation Capability, contratto che prevede il trasporto degli astronauti su capsule e vettori di produzione privata.

La prima missione, di cui non è ancora nota la data precisa, consisterà nell’invio di rifornimenti verso la ISS. La missione prevede l’invio di 4 astronauti e il trasporto di 220 chili di provviste. La capsula resterà ancorata alla Stazione per sette mesi per poi fare ritorno verso la Terra. In base all’accordo saranno utilizzate la capsula Dragon, capace di ospitare sino a sette persone e il vettore riutilizzabile Falcon 9.

Nasa punta sui privati

L’accordo con Space X arriva a sei mesi di distanza da quello firmato tra NASA e Boeing. Nell’ambito del medesimo programma l’agenzia spaziale statunitense destinerà alla società guidata da Elon Musk 2,6 miliardi di dollari e 4,2 miliardi a Boeing. Il programma completo prevede il lancio di 4 missioni, due per ogni società. Secondo le stime il contratto siglato con Space X garantirà alla Nasa un risparmio di circa 80 milioni di dollari per astronauta.

Nasa e Soyuz 

Alla base dei nuovi accordi vi è l’obiettivo americano di raggiungere l’indipendenza sui voli spaziali. In seguito alla chiusura nel 2011 del programma Space Shuttle, la Nasa ha sviluppato una forte dipendenza dai russi appoggiandosi al programma Soyuz. Il sodalizio tra NASA e Soyuz è stato causa di ripensamenti da ambo le parti. Gli americani hanno lamentato gli eccessivi oneri economici a loro carico, i russi a seguito delle sanzioni per l’intervento in Ucraina hanno ‘invitato’ gli americano a trovare un modo alternativo per raggiungere la ISS.

space x

Space X è davvero pronta?

Sullo sfondo restano le preoccupazioni per l’affidabilità dei vettori sviluppati da SpaceX. All’inizio di questo anno, in seguito all’esplosione poco dopo il lancio del razzo Falcon 9, l’azienda si è vista costretta a interdire ulteriori lanci sino a quando l’indagine non avrebbe approfondito le cause dell’incidente.

 

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