Non c’è pace per Boeing che continua a subire battute d’arresto.
Il tanto atteso primo volo di prova con equipaggio della navicella spaziale Starliner del colosso aeronautico non avverrà prima di venerdì. È quanto annunciato Nasa dopo che il lancio previsto per il 6 maggio è stato interrotto a causa di un’anomalia al razzo Atlas V che porterà in orbita la nuova capsula.
Il debutto di Starliner con equipaggio a bordo arriva in un momento particolarmente critico per Boeing. La sua attività aeronautica è alle prese con le ricadute dovute allo scoppio del portellone del 737 Max 9 durante il volo 1282 dell’Alaska Airlines, nonché con precedenti incidenti mortali di due jet 737 Max, segnala Reuters.
Sempre lunedì la Federal Aviation Administration (Faa), l’ente regolatore delle compagnie aeree statunitensi, ha aperto una nuova indagine (la seconda) sul produttore di aeromobili dopo che la società ha rivelato ai dipendenti che potrebbe non aver completato le ispezioni richieste su alcuni aerei 787 Dreamliner. Come sottolinea Axios, la nuova indagine si aggiunge a numerose altre indagini federali su Boeing dopo che l’incidente del volo Alaska Airlines all’inizio di quest’anno ha riacceso preoccupazioni per la sicurezza.
Tutti i dettagli.
RINVIATO IL PRIMO VOLO CON EQUIPAGGIO DI STARLINER
Gli astronauti americani Butch Wilmore e Suni Williams sarebbero dovuti decollare in serata da Cape Canaveral, in Florida, a bordo della capsula Starliner, spinta in orbita da un razzo Atlas V del gruppo United Launch Alliance (Ula). Tuttavia, il gruppo Ula ha individuato un’anomalia su una valvola del razzo Atlas V e ha interrotto il lancio.
Un commentatore del live streaming della Nasa ha affermato che scoprire tali problemi sul terreno rappresenta una “vittoria” perché “l’ultima cosa che vuoi fare è affrontarlo nello spazio”.
Quindi primo viaggio con equipaggio di Boeing sulla Iss rimandato. Si tratta anche il primo lancio di Starliner da quando un volo di prova senza equipaggio del veicolo ha subito un’anomalia nel maggio 2022, quando un propulsore utilizzato per le manovre orbitali si è guastato inaspettatamente. Durante il test inaugurale senza equipaggio dello Starliner nel 2019, la navicella spaziale non è riuscita ad attraccare alla Iss, portando a ulteriori test e risoluzione dei problemi.
Quindi la prossima missione sarà l’ultima pietra miliare prima che il veicolo venga autorizzato per i voli regolari verso la Iss, sottolinea SpaceNews. Se il Crew Flight Test di Boeing andrà bene, la Starliner potrà alternarsi alla Crew Dragon di SpaceX – che ha già effettuato diverse missioni – per il trasporto di astronauti sulla Iss come alternativa alle Soyuz russe.
OCCHI PUNTATI SU BOEING
Quindi la società è ansiosa di far decollare la sua impresa spaziale Starliner per mostrare segni di successo e riscattare un programma con anni di ritardo rispetto al programma con oltre 1,5 miliardi di dollari di superamento dei costi.
Inoltre, il successo di questa missione sarebbe più che positivo anche per la Boeing, in subbuglio per i problemi di sicurezza dei suoi aerei. Il colosso aerospaziale si trova ad affrontare un intenso controllo pubblico su tutte le sue attività dopo la crisi innescata dallo scoppio a mezz’aria del tappo della porta di un aereo a gennaio.
L’INDAGINE DELLA FAA SUL 787 DREAMLINER
In ultimo, proprio a inizio settimana la Faa ha dichiarato in un comunicato che l’agenzia ha aperto l’indagine dopo che un dipendente di Boeing l’ha informata il mese scorso che potrebbe non aver completato le ispezioni richieste sulle protezioni elettriche di collegamento e messa a terra nei punti in cui le ali si uniscono alla fusoliera su alcuni 787.
“Mentre l’indagine continua, la Faa adotterà tutte le azioni necessarie – come sempre – per garantire la sicurezza del pubblico volante”, ha concluso l’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione.