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Genesis

Criptovalute, tutto sul mea culpa di Genesis

La piattaforma di criptovalute Genesis ha raggiunto un accordo da 2 miliardi di dollari per ripagare gli investitori danneggiati dalla bancarotta. Le autorità di New York hanno parlato di un caso "storico". Tutti i dettagli

La piattaforma di criptovalute Genesis ha raggiunto un accordo da 2 miliardi di dollari per ripagare gli investitori danneggiati dalla bancarotta. Le autorità di New York hanno parlato di un caso “storico”. Tutti i dettagli

Genesis, una piattaforma di scambio di criptovalute fallita l’anno scorso, ha raggiunto un accordo da 2 miliardi di dollari con la procura di New York sul ripagamento degli investitori danneggiati dalla bancarotta della società. Si tratta del più grande accordo nella storia di New York – è stato infatti definito “storico” – contro una società di criptovalute, alla quale, peraltro, sarà vietato svolgere operazioni di trading nello stato.

LE PAROLE DELLA PROCURATRICE GENERALE DI NEW YORK

La procuratrice generale di New York, Letitia James, ha commentato il caso Genesis parlando delle “conseguenze reali e delle perdite dannose che possono verificarsi a causa della mancanza di supervisione e regolamentazione nel settore delle criptovalute”. Ha aggiunto che gli investitori newyorchesi “meritano la tranquillità che deriva da un mercato adeguatamente regolato”.

COSA PREVEDE L’ACCORDO

L’accordo con Genesis prevede la creazione di un Victim’s Fund, cioè un fondo per i creditori, ai quali verranno distribuiti gli asset rimanenti alla società; nel caso in cui questi asset non fossero sufficienti a ripagare i debiti, il fondo riceverà fino a 2 miliardi di dollari.

COS’È GENESIS

Come ricostruisce Quartz, Genesis era di proprietà di Digital Currency Group, società britannica di venture capital fondata da Barry Silbert, ed era partner di Gemini Earn, un’altra piattaforma di scambio di criptovalute legata a sua volta a FTX, la famigerata exchange di Sam Bankman-Fried finita al centro di un grosso scandalo finanziario. A seguito della bancarotta di FTX, nel novembre 2022, Genesis ha sospeso i prelievi dal programma Earn di Gemini, che conteneva asset per circa 900 milioni di dollari da 340.000 utenti.

Digital Currency Group, la società madre, è stata accusata di aver agito in “cattiva fede” per aver ritardato il processo di restituzione dei fondi ai clienti di Gemini Earn. Gemini Earn, Genesis e Digital Currency Group sono state multate dalle autorità newyorchesi per 1 miliardo di dollari nel 2023, con l’accusa di frode.

Genesis, attualmente sottoposta a procedura fallimentare, ha accettato di restituire 1,1 miliardi ai clienti dei suoi servizi sulle criptovalute. Anche Genesis Global Capital, una società correlata, è in bancarotta e ha accettato di pagare una somma di 21 milioni per risolvere le accuse di violazione delle leggi sui titoli mosse dalla SEC (l’ente federale statunitense che vigila sulla borsa valori).

LA PROMESSA DI FTX

Di recente FTX ha fatto sapere che quasi l’interezza dei suoi ex-clienti riavrà indietro i soldi persi con il fallimento della piattaforma. Il suo fondatore, Sam-Bankman Fried, è stato condannato a venticinque anni di carcere.

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