Che cosa fare oltre il lockdown? Ecco gli ultimi suggerimenti dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
IL TWEET DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’
Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il lockdown non basta. È una misura giusta ed utile, ma a questa devono affiancarsi anche test a tappeto, isolamento dei casi e geotracking dei contatti.
"We have seen a rapid escalation in social distancing measures, like closing schools & cancelling sporting events & other gatherings. But we haven't seen an urgent enough escalation in testing, isolation & contact tracing, which is the backbone of the #COVID19 response"-@DrTedros
— World Health Organization (WHO) (@WHO) March 16, 2020
L’ITALIA DOVREBBE SEGUIRE COREA DEL SUD
Insomma, il metodo che l’Organizzazione mondiale della sanità chiede di seguire è quello che si ispira al modello della Corea del Sud, dove è stata sviluppata un’app apposita per tracciare il percorso delle persone risultate positive.
L’app Corona 100M, che avvisa gli utenti che la scaricano dei posti, entro i 100 metri dalla localizzazione dell’utente, visitate da persone che sono state contagiate da Covid-19. L’app fornisce anche la data in cui è stato diagnosticato il contagio.
MISURA GIA’ RICHIESTA
A chiedere al Governo la geolocalizzazione degli utenti positivi è stato, nei giorni scorsi, il professore bocconiano Carlo Alberto Carnevale Maffè, che anche su Twitter più volte ha ribadito la necessità di misure tecnologiche simili per bloccare il virus. L’ultimo suo tweet sull’argomento riprende proprio quanto affermato dall’Oms.
Il lockdown non basta, denuncia oggi l’OMS.
Senza applicare le “3T” (trace, test, treat) con tecnologie e processi adeguati, la Bestia tornerà a diffondersi appena usciremo di casa. Un thread fondamentale, da leggere, tutti. https://t.co/7dKfidDXga
— C.A. Carnevale-Maffè (@carloalberto) March 16, 2020
IL DIBATTITO TRA GLI ESPERTI
L’idea è stata appoggiata dall’economista Andrea Giucirin e dal virologo Roberto Burioni. Fabio Sabatini, professore di economia politica alla Sapienza, su Facebook ha svolto lunghe a dettagliate analisi sul tema, sostenendo che “la Corea ha attuato una nuova strategia da cui possiamo imparare molto”.
Invoca una ordinanza urgente della protezione civile per la geolocalizzazione anche Luca Bolognini, co-founder ICT Legal Consulting e presidente dell’Istituto italiano per la Privacy.
Ora serve ordinanza della Protezione Civile che preveda adozione app di contact tracing per emergenza e relative garanzie e salvaguardie diritti (queste ultime meglio se in legge conversione DL 14/2020). E poi subito concorso di idee e tecnologie donate da imprese e ricercatori!
— Luca Bolognini (@lucabolognini) March 16, 2020
Il tweet di Bolognini vuole essere anche la risposta alle eventuali remore per la possibile violazione della privacy (qui l’approfondimento sul dibattito tra esperti).