È indubbia l’importanza strategica di sviluppare basi aeree “pop-up” per l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti. questa rilevanza strategica è emersa chiaramente durante l’esercitazione Bamboo Eagle 24-3.
Queste basi temporanee sono fondamentali per garantire la sopravvivenza delle operazioni aeree in ambienti contesi, come nel Pacifico, in Europa e in Medio Oriente. La crescente minaccia dei missili balistici e da crociera cinesi e russi rende vulnerabili le basi aeree tradizionali, spingendo gli Stati Uniti a riconsiderare la loro strategia di difesa aerea.
L’approccio ACE (Agile Combat Employment) mira a disperdere le forze aeree su siti operativi più piccoli e non convenzionali, migliorando la capacità di adattamento e la resilienza delle operazioni militari.
Questo è particolarmente rilevante nel contesto della crescente assertività cinese nel Pacifico e dell’aggressione russa in Ucraina, che hanno dimostrato l’importanza di mantenere flessibilità operativa per evitare che le forze aeree statunitensi siano neutralizzate a terra.
L’esercitazione ha anche messo in evidenza l’uso di nuove tecnologie per migliorare le comunicazioni e il comando, un aspetto critico per la gestione delle operazioni distribuite. Inoltre, il sostegno del Congresso e del Dipartimento di Stato è essenziale per espandere l’accesso a nuovi campi d’aviazione e per assicurare che gli investimenti nelle capacità difensive mobili siano adeguatamente finanziati.
Questa strategia rappresenta una risposta pragmatica alla complessità delle minacce moderne e sottolinea la necessità di una preparazione continua per mantenere la superiorità aerea in un contesto globale sempre più competitivo. Dal punto di vista strettamente strategico tutto ciò conferma la necessità da parte degli Stati Uniti, attraverso l’Aeronautica Militare (USAF), di mantenere la supremazia globale principalmente a causa delle crescenti minacce provenienti da potenze rivali come la Cina e la Russia.
La strategia di Agile Combat Employment (ACE) rappresenta una risposta diretta a queste minacce, evidenziando l’importanza di poter operare da basi aeree temporanee e non convenzionali. Questo approccio è fondamentale per evitare che le forze aeree statunitensi siano facilmente neutralizzate da attacchi missilistici o altre forme di aggressione mirata contro basi aeree tradizionali.
L’esercitazione Bamboo Eagle 24-3 ha dimostrato l’efficacia di queste operazioni, mostrando come la USAF possa continuare a proiettare potenza e deterrenza a livello globale, anche in scenari dove le infrastrutture aeree tradizionali sono compromesse. La capacità di adattarsi rapidamente a nuove condizioni operative e di dislocare le forze in modo imprevedibile aumenta significativamente la difficoltà per i nemici di pianificare attacchi efficaci contro le forze statunitensi.