La Cina non cede sulle criptovalute, ma apre agli Nft.
Martedì, la società pubblica cinese Blockchain Services Network (Bsn) ha annunciato il lancio graduale di un’infrastruttura nazionale per supportare i token non fungibili (Nft) cinesi. Lo ha riportato South China Morning Post.
Gli Nft sono risorse digitali autenticate e scambiate su blockchain pubbliche. Si tratta di un modo per rivendicare la proprietà di un elemento digitale tramite un indirizzo univoco sulla blockchain.
La piattaforma messa a punto da Bsn utilizzerà invece catene di autorizzazioni aperte per conformarsi alle normative cinesi che scoraggiano blockchain pubbliche. Come Ethereum, comunemente utilizzata nell’ecosistema Nft.
La mossa segna il primo passo verso la creazione di un’industria nazionale separata dal mercato globale e non associata alle criptovalute.
La Bsn ha dichiarato di voler lanciare ufficialmente la piattaforma a fine marzo.
Tutti i dettagli.
COSA FARÀ LA CINA TRAMITE BSN PER GLI NFT
La Blockchain Services Network (Bsn) ha iniziato a testare il suo sistema di conio e gestione Nft.
Dietro alla Bsn c’è il colosso statale delle telecomunicazioni China Mobile, il fornitore statale di elaborazione dei pagamenti China UnionPay e il think tank governativo State Information Center.
I 26 partner fondatori includono l’unità blockchain della società di contabilità Ernst & Young, la Digital Art Fair Asia e l’Hainan International Culture and Artworks Exchange Centre.
L’INFRASTRUTTURA DI BSN
Bsn ha affermato che l’infrastruttura, nota come BSN-Distributed Digital Certificates (BSN-DDC), offrirà “uno sportello unico diversificato, trasparente, credibile e affidabile” per le aziende per coniare e gestire i propri Nft senza fare affidamento sulle criptovalute, che sono vietati in Cina.
NFT ACQUISTABILI SONO TRAMITE YUAN
BSN consentirà inoltre agli utenti di acquistare NFT utilizzando solo lo yuan cinese invece delle criptovalute comunemente utilizzate per scambiare NFT al di fuori della Cina.
I PROGETTI DI ANT GROUP, TENCENT E BAIDU
Gli Nft non sono illegali in Cina. Come ricorda Scmp, diversi colossi tecnologici cinesi, tra cui Ant Group, affiliata fintech di Alibaba, Tencent, JD.com e Baidu, nonché l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, hanno lanciato Nft.
A giugno, il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba ha lanciato una collezione di 16.000 opere d’arte NFT andate esaurite in pochi minuti, ricorda Fortune. Nei mesi successivi, Alibaba, ha rinominato le offerte Nft come “oggetti da collezione digitali”. Una mossa che gli esperti hanno interpretato come sforzi per evitare il controllo normativo.
UNA BLOCKCHAIN STATALE
L’infrastruttura si basa su blockchain non legate alle criptovalute.
La maggior parte degli Nft in tutto il mondo fa parte della blockchain di ethereum. Invece, la rete Bsn utilizzerà blockchain adattate di Ethereum e altre nove piattaforme che soddisfano i requisiti normativi in Cina.
Pechino richiede infatti a tutti i sistemi Internet di verificare le identità degli utenti e consentire alle autorità di regolamentazione di intervenire in caso di attività illegali, ha affermato a Scmp He Yifan, ceo di Red Date Technology che fornisce supporto tecnico a Bsn, in un’intervista al quotidiano all’inizio di questo mese.
Per ovviare a questo problema, Bsn si è rivolta a una tecnologia nota come Open Authorised Blockchain (OPB), una versione adattata che può essere gestita da un gruppo designato.
I SETTORI DI APPLICAZIONE
Sebbene gli Nft siano attualmente utilizzati principalmente per l’autenticazione di opere d’arte digitali, He Yifan sostiene che il mercato più grande sarebbe la gestione degli accrediti come le targhe delle auto. Un tale sistema darebbe al proprietario dell’auto, al governo e all’assicuratore un accesso controllato a dati come chilometraggio, numero del motore e cronologia delle riparazioni, con ciascuna parte a conoscenza dei diritti degli altri.
“Gli Nft in Cina vedranno un’esplosione della produzione in termini di miliardi nel prossimo futuro”, ha dichiarato He Yifan.