Occhi puntati su Big G. Alle 19 ora italiana prende il via a Mountain View in California la conferenza degli sviluppatori Google i/o con il keynote speech del numero uno Sundar Pichai.
Dall’appuntamento annuale del colosso tecnologico ci si aspettano molte novità tra cui un nuovo smartphone, che dovrebbe chiamarsi Pixel 3a, un aggiornamento del sistema operativo Android e un potenziamento del suo assistente virtuale.
Da motore di ricerca numero uno al mondo, Google punta a essere protagonista quotidiano delle nostre vite, pertanto si scommette sulla presentazione di nuovi dispositivi domestici con Google Assistent potenziato dall’Intelligenza artificiale e perfetto maggiordomo delle smart home del futuro.
Ecco una rapida carrellata di ciò che il mondo tech scommette sarà presentato nella tre giorni in partenza nella South Bay californiana.
Q STA PER ANDROID
Partiamo dalle cose certe. Se non sapremo fino a stasera per cosa sta Q, sicuramente l’ultima versione di Android sarà al centro della della scena i/o. Con una data di arrivo prevista per questa estate, a marzo è stata rilasciata infatti la prima beta di Android Q- Ci saranno controlli della privacy più stretti per le app, condivisione dei collegamenti per inviare i contenuti direttamente ai contatti e pannelli delle impostazioni che possono essere visualizzati quando un’app ne ha bisogno. Di recente, Google ha introdotto le notifiche Bubbles, bolle di chat che mantengono le conversazioni in corso mentre stai utilizzando altre app. È molto probabile inoltre che Q includerà anche il supporto ufficiale per gli smartphone pieghevoli.
PIXEL 3A E PIXEL 3A XL
“Sta per arrivare qualcosa di grande”. Qualche settimana fa Google ha pubblicato un teaser in cui annuncia che un arrivo nell’universo Pixel il 7 maggio e potrebbe trattarsi di un nuovo smartphone, ovvero Pixel 3a di medie dimensioni e Pixel 3a XL più grande. Entrambi i telefoni Pixel 3a dovrebbero disporre di fotocamera da 12 megapixel, completa del Pixel Visual Core personalizzato di Google che consente di realizzare scatti straordinari. Sembreranno persino simili ai modelli di fascia più alta, con lo stesso retro bicolore e pulsanti a contrasto. Dovrebbe ancora resistere l’ingresso jack per le cuffie – un insolito cambiamento quando molti pensavano che Google avesse ormai cancellato definitivamente la porta da 3,5 mm.
Se rimane qualche mistero, è la disponibilità. Non è sicuro se la linea Pixel 3a sarà spedita subito e anche il prezzo rimane un mistero. È sicuro dire che almeno uno dei due modelli avrà un costo inferiore ai 799 dollari dello standard Pixel 3, ma ciò potrebbe non garantire un prezzo di molto inferiore.
ANDROID TV
Si vocifera inoltre di un aggiornamento alla Android TV, anche se non è chiaro di che cosa si tratti. Per molti, il più grande aggiornamento degli ultimi anni è stato il supporto per Google Assistant. Un’interfaccia modernizzata potrebbe innescare una nuova vita nella piattaforma e aiutarla a competere con piattaforme TV in evoluzione come la versione Samsung di Tizen e il webOS di LG.
STADIA
Se n’è parlato per la prima volta a marzo, ma di Stadia ancora non si sa molto. In occasione della Game Developer Conference di San Francisco, il colosso di Mountain View ha presentato la nuova piattaforma per il gaming in cloud dove non è più necessaria la console. Stadia è stato di gran lunga l’annuncio più entusiasmante del mondo dei videogame della stagione, ma Google ha trattenuto molti dettagli, forse per non rivelare troppo al rivale di Cupertino che lanciato poco dopo Apple Arcade. Pichai ha menzionato la piattaforma anche durante la comunicazione della trimestrale di Alphabet, puntando dunque i riflettori sull’argomento in attesa della conferenza i/o.
SMART HOME
Se da una non vuole mollare la presa sul mercato degli smartphone, Google ha investito di più sul fronte dei dispositivi intelligenti. Google Assistant si attesta molto più competitivo di Alexa di Amazon con gli hardware come Home Mini e Hub che sono stati venduti rapidamente. Dall’evento di oggi c’è da aspettarsi un potenziamento dell’assistente virtuale, inclusa maggiore attenzione all’intelligenza artificiale e al machine learning.
Gli osservatori si attendono infine un prossimo hub smart, successore dell’attuale Google Home Hub. Come suggerisce il nome Nest Hub Max, il dispositivo — secondo le indiscrezioni — dovrebbe avere un display più ampio di 10 pollici, con risoluzione HD. La periferica dovrebbe anche vantare una fotocamera da 12 mp, per permettere videochiamate tra utenti, e rilevare anche eventuali movimenti e, quindi, fungere da antifurto, con tanto di avvisi sonor. Il dispositivo sarà di certo compatibile con le altre offerte Google come Home, ad un prezzo più alto rispetto a Hub.