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Tutte le brutte notizie per Google e Meta in Ue e Corea

Google e Meta (la società madre di Facebook) hanno ricevuto multe da decine di milioni di dollari in Corea del sud per violazioni della privacy. In Europa, inoltre, il Tribunale dell'Unione conferma (ma riduce) la multa della Commissione contro Big G. Tutti i dettagli.

Oggi la Corea del sud ha annunciato che imporrà multe milionarie a Google e a Meta Platforms, la società madre di Facebook, per aver violato la legge sulla privacy.

IL VALORE DELLE MULTE

Nello specifico, Google è stata multata per 50 milioni di dollari (oltre 69 miliardi di won, la valuta sudcoreana), mentre Meta per 22 milioni (quasi 31 miliardi di won).

COSA HA STABILITO IL GARANTE DELLA PRIVACY SUDCOREANO

Secondo la Commissione per la protezione delle informazioni personali – è l’autorità garante della privacy della Corea del sud – le due aziende non hanno informato adeguatamente gli utenti e non ne hanno ottenuto il consenso preventivo alla raccolta e all’analisi dei dati sulle loro attività online. I dati in questione vengono utilizzati da Google e da Meta per dedurre gli interessi degli utenti e proporre loro contenuti e pubblicità personalizzate.

COSA SUCCEDE A GOOGLE IN EUROPA

Sempre oggi, il Tribunale dell’Unione europea – il secondo organo giurisdizionale più importante del blocco – si è schierato contro il ricorso di Google nello scontro legale con la Commissione europea, che accusa la compagnia tecnologia di abuso di posizione dominante relativamente ad Android, il popolare sistema operativo per dispositivi mobili.

COSA HA DETTO IL TRIBUNALE

Il Tribunale ha dichiarato di “conferma[re] ampiamente la decisione della Commissione, secondo cui Google ha imposto restrizioni illegali ai produttori di dispositivi mobili Android e agli operatori di rete mobile al fine di consolidare la posizione dominante del suo motore di ricerca”.

4,1 MILIARDI DI MULTA

L’organo ha detto di considerare appropriata l’imposizione di una multa a Google, ma ne ha ridotto l’ammontare a 4,1 miliardi di euro, contro i 4,3 decisi dalla Commissione.

IL PARERE DEL TRIBUNALE SUL CASO QUALCOMM-APPLE

In precedenza il Tribunale dell’Unione europea invalidato la ricostruzione della Commissione europea nella controversia con Qualcomm: secondo la Commissione, la società statunitense di chip avrebbe effettuato dei pagamenti anticoncorrenziali ad Apple.

Ma – così si legge nella sentenza del Tribunale – “la Commissione non ha fornito un’analisi che consenta di sostenere le conclusioni secondo cui i pagamenti in questione hanno effettivamente ridotto gli incentivi di Apple a passare ai concorrenti di Qualcomm per ottenere le forniture di chipset LTE per alcuni modelli di iPad da lanciare nel 2014 e nel 2015”.

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