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McAfee Ipo

Ecco come McAfee tornerà a Wall Street

La società di cybersecurity McAfee torna a Wall Street e prevede di raccogliere 740 milioni di dollari nella sua offerta pubblica iniziale, vendendo 37 milioni di azioni per 20 dollari ciascuna.

 

Oggi la società di sicurezza informatica McAfee torna a Wall Street.

Le azioni di McAfee cominceranno a essere scambiate oggi, e torneranno alla Borsa statunitense dopo più di dieci anni. La società di Santa Clara sta offrendo 31 milioni di azioni mentre i suoi azionisti ne offriranno 6 milioni. Secondo la dichiarazione, l’offerta dovrebbe chiudere quattro giorni dopo.

L’anno scorso McAfee aveva ingaggiato Morgan Stanley, Bank of America e Goldman Sachs per preparare l’Ipo.

Come evidenzia il Financial Times, la quotazione arriva durante un anno di successo per le Ipo in cui le aziende hanno raccolto 58,4 miliardi di dollari negli Stati Uniti, secondo il fornitore di dati Refinitiv.

TUTTI I DETTAGLI SULL’IPO DI MCAFEE

McAfee ha fissato il prezzo della sua offerta pubblica iniziale di mercoledì a 20 dollari per azione e raccoglierà 740 milioni di dollari dalla vendita di 37 milioni di azioni. A quel prezzo, McAfee varrà 8,6 miliardi di dollari. La società opererà sul Nasdaq con il simbolo MCFE.

COSA FA LA SOCIETÀ CALIFORNIANA

McAfee, fondata nel 1987 dall’omonimo John McAfee, è stata un leader nella scena anti-virus per PC negli anni ’90. La società californiana è nota anche per il suo eccentrico fondatore John McAfee, con il quale la società ha da tempo smesso di avere nulla a che fare, a parte il suo nome.

McAfee era già quotata in Borsa fino a quando non è stata rilevata dal colosso dei chip Intel nel 2010.

LA STORIA TRAVAGLIATA CON INTEL

Nel 2010 la società di semiconduttori Intel, nel tentativo di creare funzionalità di sicurezza direttamente nei suoi chip, ha acquistato infatti McAfee per 7,7 miliardi di dollari. Tuttavia, Intel cambia i suoi piani per McAfee. Nel 2017 è la società di private equity TPG a detenere una partecipazione di maggioranza (66%) in McAfee, con Intel e la società di private equity Thoma Bravo rimaste con quote di minoranza.

Nel frattempo nel 2016, John McAfee ha fatto causa a Intel per il diritto di usare il suo nome in una nuova impresa, controversia giudiziaria che si è risolta soltanto nel 2018.

COME VANNO I CONTI

Come riporta la Cnn, McAfee ha registrato vendite per 1,4 miliardi di dollari per i primi sei mesi del 2020, in aumento di quasi il 9% rispetto a un anno fa. Ha anche ottenuto un piccolo profitto nei primi due trimestri dopo aver perso denaro nello stesso periodo del 2019.

Ma McAfee deve affrontare anche alcune sfide notevoli. L’azienda ha un buco di 4,7 miliardi di dollari di debiti. La società di Santa Clara ha detto che prevede di utilizzare circa 525 milioni di dollari dei proventi dell’Ipo per ridurre parte di quel carico di debito.

McAfee opera in un business altamente competitivo, confrontandosi con rivali affermati come Norton Lifelock, Trend Micro, Symantec di proprietà di Broadcom e Palo Alto Networks.

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