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Ecco come Leonardo-Finmeccanica decollerà in Usa e Israele

Tutte le novità di Leonardo-Finmeccanica che partecipa al salone elicotteristico Heli-Expo di Atlanta (dal 5 al 7 marzo) e che si fa strada anche in Israele nel settore degli elicotteri. Ecco i dettagli

Leonardo ha annunciato ieri nel corso del salone americano Heli-Expo, il potenziamento dei servizi di addestramento negli USA con la realizzazione di una nuova Training Academy presso lo stabilimento di Philadelphia. La nuova struttura sarà completata nel 2020. Con un investimento pluriennale di 65 milioni di dollari, la nuova Training Academy soddisferà la domanda crescente di servizi completi destinati a piloti, equipaggi in cabina e tecnici addetti alla manutenzione, in considerazione della costante espansione della flotta elicotteristica in Nord America e in America Latina.

ECCO L’ANNUNCIO AMERICANO DI LEONARDO-FINMECCANICA

Leonardo ha annunciato ieri, nel corso del salone Heli-Expo, l’avvio della produzione del primo simulatore ‘Full Motion’ al mondo per il convertiplano AW609 e l’intenzione di introdurre il primo simulatore americano per l’AW169. Entrambi i sistemi saranno installati presso la nuova Training Academy basata nello stabilimento Leonardo di Philadelphia e diverranno operativi nel 2020.

TUTTE LE NOVITA’ DI LEONARDO-FINMECCANICA

Il simulatore di AW609 è sviluppato in collaborazione con CAE e basato sul modello CAE 3000 Series FFS, caratterizzato dal rivoluzionario sistema che consente di utilizzare i cockpit di diversi tipi di elicottero di Leonardo inserendoli o rimuovendoli dalla stessa base mobile del simulatore. Leonardo e CAE svilupperanno inoltre anche il primo simulatore americano ‘Full Motion’ dell’elicottero AW169. Entrambi i nuovi simulatori saranno utilizzati da Rotorsim, la joint venture paritetica di Leonardo e CAE nel campo della simulazione.

COME SI MUOVE LEONARDO-FINMECCANICA ALL’HELI-EXPO

Leonardo-Finmeccanica partecipa al salone elicotteristico Heli-Expo di Atlanta (dal 5 al 7 marzo). Nel 2018 il gruppo guidato dall’amministratore delegato, Alessandro Profumo, è il primo costruttore di elicotteri civili al mondo per valore con una quota del 40%, in crescita del 7% rispetto all’anno precedente, sottolinea una nota del gruppo italiano: “Le consegne di elicotteri ai clienti di tutto il mondo e per tutti gli impieghi sono state significativamente più alte rispetto alle 149 unità del 2017”.

I NUMERI USA DI LEONARDO-FINMECCANICA PER IL SOLE 24 ORE

Il 26% degli 11,7 miliardi di euro di fatturato di Leonardo nel 2017 è stato generato negli Stati Uniti. Lo scorso anno questa percentuale è aumentata – potrebbe arrivare al 30%, secondo il Sole 24 Ore di oggi – sulla forte spinta data da Donald Trump agli investimenti per la difesa e l’ammodernamento degli apparati militari. Leonardo presenterà i conti del 2018 il 14 marzo, ma le anticipazioni che arrivano in questi giorni dall’Heli-Expo, il più importante salone elicotteristico al mondo in corso ad Atlanta, lasciano ben sperare per il gruppo guidato da Alessandro Profumo.

CHE COSA DICE LEONARDO-FINMECCANICA

Tale leadership è confermata anche negli Usa, uno dei principali ‘home market’ dell’azienda italiana. Leonardo infatti è stato per due anni consecutivi il costruttore capace di generare i maggiori ricavi attraverso le consegne di elicotteri civili. La flotta elicotteristica nordamericana è più che raddoppiata negli ultimi dieci anni, passando da oltre 200 a più di 450 unità, sottolinea il gruppo.

I PRESIDI USA DI LEONARDO-FINMECCANICA

Lo stabilimento Leonardo di Philadelphia ha fortemente contribuito negli anni con la consegna di oltre 550 elicotteri a clienti negli USA e nel mondo, e fornisce servizi di assistenza a più di mille macchine tra Nord e Sud America. Leonardo sta espandendo i servizi di supporto e addestramento con la realizzazione a Philadelphia di un nuovo centro per la formazione di piloti e tecnici dei propri clienti, si legge in una nota del gruppo di piazza Monte Grappa.

LO SCENARIO AMERICANO PER LEONARDO-FINMECCANICA

Dopo la selezione dell’elicottero MH-139, basato sul bestseller AW139, da parte della US Air Force per un programma nel quale Boeing svolge il ruolo di prime contractor, Leonardo partecipa ora alla gara per il requisito TH-XX della US Navy relativo al nuovo elicottero da addestramento. L’azienda offre il monomotore TH-119. L’AW119, sulla cui base è stata sviluppata la variante per la US Navy, è per Leonardo “già un prodotto di grande successo presso clienti governativi e militari in tutto il mondo per compiti di addestramento, salvataggio, sicurezza e utility”.

CHE COSA FA LEONARDO-FINMECCANICA NEGLI STATI UNITI

Le due principali attività di Leonardo negli Usa sono legate alla controllata Drs, acquisita nel 2008, che produce sistemi di difesa per la marina ed equipaggiamenti per l’esercito: protezioni, visori infrarossi e così via. Drs genera circa 2 miliardi di ricavi, ed è in crescita. Gli elicotteri fanno il resto, grazie allo stabilimento Leonardo di Philadelphia che ha avviato l’assemblaggio nel 2004 ed è diventato un presidio decisivo per il mercato statunitense, il primo al mondo su base nazionale, sia civile che militare.

LA MOSSA DI LEONARDO-FINMECCANICA IN ISRAELE

Ecco l’ultima notizia di Gianni Dragoni del Sole 24 Ore sull’ex Finmeccanica: “Leonardo vende 16 elicotteri militari a Israele per un valore di circa 330 milioni di euro. Sette velivoli già comprati, in più ci sono opzioni di acquisto per altri nove elicotteri, che verranno esercitate entro il prossimo agosto. È il contenuto dell’accordo tra Italia e Israele per la vendita di elicotteri da addestramento”, ha scritto oggi il giornalista esperto di difesa e partecipate di Stato.

I DETTAGLI SULL’AFFARE ISRAELIANO DI LEONARDO-FINMECCANICA

L’accordo si inquadra in un’intesa tra i due governi per l’acquisto reciproco di mezzi e tecnologie militari: La firma c’è stata il 14 febbraio scorso, come anticipato dal Sole 24 Ore il 14 febbraio. Ma non c’è stato un annuncio ufficiale, almeno da parte italiana. Circolano però foto della firma, ritraggono il capo della divisione elicotteri di Leonardo, Gian Piero Cutillo, con il segretario generale della Difesa Nicolò Falsaperna e l’omologo israeliano, Udi Adam”, ha scritto il Sole.

I TERMINI DELL’ACCORDO INTERGOVERNATIVO

La cornice è un accordo intergovernativo. La Difesa di Israele compra gli elicotteri italiani, l’Italia compra da Israele tecnologie militari per un valore equivalente, soprattutto simulatori prodotti da Elbit per addestrare piloti di elicottero Nh90 e Aw101. Secondo la stampa israeliana la Difesa italiana potrebbe comprare anche missili anticarro Spike, aggiunge oggi Dragoni.

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