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Come l’amministrazione Biden accelererà sulla sicurezza informatica

Nel 2020, la sicurezza informatica è diventata un problema aziendale per ogni settore, così come per il governo degli Stati Uniti. L'analisi di Giuseppe Gagliano

 

Nel 2020, la sicurezza informatica è diventata un problema aziendale per ogni settore, così come per il governo degli Stati Uniti. Secondo un nuovo rapporto dell’Aspen Cybersecurity Group, ci sono diverse opportunità per la nuova amministrazione presidenziale di aumentare gli sforzi e la consapevolezza sulla sicurezza informatica per creare un’infrastruttura digitale più resiliente.

Organizzazioni come la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (Cisa), i governi locali e statali e il settore privato hanno adottato misure significative per mitigare e rispondere agli incidenti informatici.

Dato l’aumento di malintenzionati che prendono di mira le infrastrutture critiche, le continue minacce da parte degli stati-nazione e gli attacchi ransomware sempre più sofisticati, ecco tre priorità di sicurezza informatica da tenere a mente mentre ci avviciniamo al 2021 con una nuova amministrazione.

Secondo il report è necessario continuare a lavorare per garantire l’infrastruttura per il voto, poiché le future elezioni saranno inevitabilmente il bersaglio dei criminali informatici e degli attori dello stato-nazione.

Nel recente VMware Carbon Black Global Incident Response Threat Report, i professionisti della risposta agli incidenti e della sicurezza informatica intervistati hanno notato che le maggiori minacce alla sicurezza elettorale rimangono la disinformazione sui social media, gli attacchi ransomware, la manipolazione degli elettori e la privazione dei diritti di voto.

Per garantire l’integrità delle future elezioni e del processo di voto, la protezione della nostra infrastruttura di voto deve essere una priorità.

Con l’aumento delle tensioni geopolitiche, possiamo aspettarci — sottolinea il report — che attacchi e tentativi distruttivi continuino nel nuovo anno. Il Worldwide Threat Assessment del 2019 compilato dall’ex direttore dell’intelligence nazionale, Daniel Coats, ha elencato la sicurezza informatica come la principale minaccia globale, osservando che ogni avversario straniero statunitense probabilmente cercherebbe di minare le infrastrutture americane attraverso attacchi informatici.

Negli ultimi anni ci sono stati numerosi attacchi contro il governo degli Stati Uniti, come ad esempio l’uso di Trickbot, la botnet più grande al mondo che si ritiene sia controllata dai criminali informatici russi. Gli attori dello stato-nazione continueranno a provare nuove tattiche sia per trarre profitto che per seminare il discorso, quindi sarà fondamentale mettere in atto misure di sicurezza per difendersi da queste minacce in corso.

Mentre la pandemia continua nel 2021, aumenterà anche il numero di attori ostili che cercano di trarre profitto dalla crescente dipendenza dalla tecnologia e dal mondo interconnesso. A novembre, gli aggressori hanno preso di mira le scuole pubbliche della contea di Baltimora: con tonnellate di dati personali a disposizione e piani meno sofisticati su come proteggere la loro infrastruttura, gli attacchi ransomware continuano a crescere.

Anche l’uso del ransomware da parte di potenti gruppi criminali informatici si è evoluto da semplice presa di denaro a estorsione all’ingrosso.

Ora, come ha avvertito il Cisa, i criminali informatici stanno impiegando del tempo per comprendere appieno e mappare le attività dall’interno e stanno esfiltrando dati sensibili prima di crittografarli.

Mentre entriamo nel 2021, con una nuova amministrazione, è necessario continuare a lavorare insieme per aumentare gli sforzi sulla sicurezza informatica.

A tale proposito è necessario un approccio proattivo per rafforzare le difese informatiche man mano che il panorama delle minacce evolve e i malintenzionati diventano sempre più sofisticati.

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