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Startup

Come e dove sprintano le startup innovative. Report

Numeri, confronti e tendenze dalla 3ª edizione del rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato dal Mise in collaborazione con InfoCamere e Unioncamere

Sono tre le regioni in vetta: Lombardia (27,6%), Veneto (12%) e Lazio (10,3%) ospitano insieme quasi il 50% delle startup costituite online. Milano si conferma il principale polo per le startup innovative italiane, rappresentando da sola il 16,9% di tutte le aziende create digitalmente.

È quanto emerge dalla 13ª edizione del Rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato in data odierna dal MISE, in collaborazione con InfoCamere e Unioncamere.

I NUMERI

Al 30 settembre 2019 sono 2.576 le startup innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita, una crescita di 169 unità rispetto al dato registrato alla passata rilevazione (fine giugno 2019).

LA MISURA

Grazie a questa misura, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio (CCIAA) o in totale autonomia. L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2mila euro.

IL RAPPORTO

Oltre a descrivere la distribuzione territoriale del fenomeno, il Rapporto si concentra su due aspetti di particolare interesse: il tasso d’adozione della modalità online sul totale delle imprese di nuova costituzione, e la durata media delle pratiche.

CHI INNOVA

Tasso d’adozione? “La modalità online è stata scelta da poco più di 4 startup su 10 costituite in Italia nell’ultimo anno, in crescita nel terzo trimestre 2019 (43,5%, rispetto al 35,9% degli ultimi 12 mesi). Tuttavia, la variabilità territoriale è molto elevata, con notevoli scostamenti rispetto al dato nazionale. Paradigmatico il caso della Basilicata, in cui quasi il 70% delle startup innovative ha optato per la modalità online. Compaiono invece nella parte bassa della graduatoria Lazio, Piemonte, Umbria ed Emilia-Romagna”, si legge nella sintesi del rapporto.

LA DURATA

Quando durano le pratiche? Si riscontrano variazioni significative a livello territoriale PER il tempo medio d’attesa tra la costituzione e l’iscrizione dell’azienda nella sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative, fase che richiede una verifica dei requisiti da parte della CCIAA competente: “In media una startup innovativa costituita online attende 33,9 giorni per ottenere l’iscrizione nella sezione speciale, mentre nell’ultimo anno i tempi di attesa medi si sono ridotti a 22,1 giorni”.

LA MAPPA DELLE REGIONI

La nuova modalità è diffusa sull’intero territorio nazionale, con una forte presenza in tre regioni – Lombardia (27,6%), Veneto (12%) e Lazio (10,3%) – che ospitano insieme quasi il 50% delle startup costituite online. Milano si conferma il principale polo per le startup innovative italiane, rappresentando da sola il 16,9% di tutte le aziende create digitalmente.

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