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Come cambia la gestione dei processi aziendali?

La tecnologia porta sempre più iper-automazione nelle aziende, che sono chiamate a sfide importanti per restare attrattive e all’avanguardiain un mercato in continua evoluzione. Che cosa emerge dal white paper “Affrontare la trasformazione digitale: Ambition Vs Reality” di Bizmatica, realizzato in collaborazione con Innovative Publishing. 

 

In un mercato sempre più complesso e vivace, le aziende sono chiamate a stare al passo per rimanere competitive e appetibili con le loro soluzioni per i loro clienti.

Passo che potrebbe essere dettato dal Business Process Management (BPM), un insieme di procedure volte a comprendere meglio i processi aziendali end to end, attraverso la loro analisi, definizione, modellazione e orchestrazione, anche oltre i confini dell’azienda stessa oltre che gestirne la loro trasformazione mediante un miglioramento o una ridefinizione delle operations, garantita dall’innovazione delle tecnologie abilitanti in ambito SW.

Ma le sfide, quelle derivanti dalla gestione dei processi aziendali, sono numerose e non sempre scontate. Tutti i dettagli.

LO SCOPO DEL BPM

Partiamo dal principio. Il Business Process Management, attraverso la gestione dell’intero ciclo di vita dei processi aziendali complessi, consente di accrescere competitività; innalzare il livello di flessibilità e customizzazione delle soluzioni, obiettivo imprescindibile per rispondere tempestivamente alle trasformazioni del mercato; allineare l’offerta alla domanda; aumentare la capacità di innovazione, riducendo costi ed errori.

IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA

In questo contesto, la tecnologia può rivestire un ruolo importantissimo. Soprattutto per affrontare le vere sfide che pone una gestione attenta dei processi. Come si legge nel White Paper “Affrontare la trasformazione digitale: Ambition Vs Reality” di Bizmatica, realizzato in collaborazione con Innovative Publishing, infatti, “per la definizione di una strategia di successo in ambito BPM, l’area business dovrebbe, quindi, essere completamente allineata con l’area IT (Business & IT alignment)”.

Aree, però, che sono spesso in contrasto sugli obiettivi e compiti assegnati e caratterizzate da scarsa comunicazione. Qui potrebbe entrare in gioco il Software Development & IT Operations, DevOps, un insieme di pratiche che enfatizzano la collaborazione e la comunicazione tra sviluppatori software e professionisti di operations IT, automatizzando il processo di consegna del software e i cambiamenti infrastrutturali.

SEMPRE PIU’ IPER AUTOMAZIONE

Programmi a parte, è certo che nella gestione dei processi avrà sempre un ruolo maggiore la tecnologia. Uno dei principali trend a cui si assiste è il ricorso all’adozione dell’iper automazione, che comprende in realtà diversi tool, applicazioni e piattaforme.

Secondo la società di software Pega, infatti, nel 2025, il livello di iperautomazione di un’azienda, ovvero l’uso sempre maggiore di intelligenza artificiale (IA), machine learning (ML), automazione dei processi (RPA) e altre tecnologie avanzate per l’automazione e la semplificazione di procedure operative, guiderà e influenzerà il successo di una società. Il giro di affari del mercato dell’automazione dei processi con l’uso di automazione robotica (RPA), che rappresenta solo una parte dell’iperautomazione, raggiungerà i 12 miliardi di dollari nel 2023, secondo una ricerca Forrester.

COSA CAMBIA?

Quali gli effetti concreti dell’iperautomazione? Diversi e numerosi. Dalla semplice digitalizzazione dei processi di fatturazione, alla definizione di processi di Marketing Automation e RoboticProcess Automation, passando per la realizzazione di piattaforme di CRM, Sales & Service Automation.

Qualunque sia il percorso che si intende intraprendere è bene, però, farlo scegliendo piattaforme consolidate che consentono di partire da implementazioni base e semplici per poi realizzare progressi sempre più ambiziosi e complessi, aprendosi, ove necessario, ai principali trend di innovazione.

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