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Ecco come Amazon, YouTube, Apple e Disney faranno la guerra in ordine sparso a Netflix

La piattaforma video di proprietà di Google preferisce il modello finanziato dalla pubblicità piuttosto che competere con Netflix come Apple e Disney 

Sul Trono del video streaming o si vince o si cambia tattica. Come ha riportato il Financial Times, YouTube investirà in una sua programmazione originale, incluso lo show di successo Cobra Kai. Questi contenuti saranno fruibili gratuitamente dagli utenti sulla piattaforma video di proprietà di Google.

YouTube preferisce dunque fare un passo indietro nella guerra dello streaming su abbonamento, sempre più competitiva con l’ingresso di piattaforme del calibro di Apple e Disney.

MOSSA ALLA AMAZON

Proprio come un altro big tech, Amazon, che giovedì ha annunciato investimenti in contenuti originali per il suo servizio streaming gratuito Imdb Tv. Sullo scacchiere dello streaming il colosso tecnologico guidato da Jeff Bezos ha già schierato Amazon Prime Video, la piattaforma su abbonamento per film e serie tv in concorrenza con Netflix, Hulu e le altre. Tuttavia, Amazon preferisce puntare a conquistare gli utenti  interessati a piattaforme streaming alternative ai servizi a pagamento senza pubblicità.

LA PUBBLICITÀ CONTINUA A PAGARE

Offrire agli utenti un servizio streaming gratuito in cambio di un po’ di advertising potrebbe continuare a rivelarsi una mossa vincente. Lo scorso anno, secondo le stime degli analisti, la pubblicità ha generato entrate per 15 miliardi di dollari a YouTube.

LA NUOVA OFFERTA DI YOUTUBE

Giovedì YouTube ha reso noto che tutti i futuri spettacoli originali saranno visibili in chiaro con annunci pubblicitari. A partire da Cobra Kai, una serie basata sui film di Karate Kid, diventata la serie originale di maggior successo della piattaforma video di Google. Già ieri la prima stagione è stata duplicata dalla versione a pagamento di YouTube a quella gratuita e la seconda stagione, che debutta a settembre, sarà disponibile anche gratuitamente.

Cobra Kai è stato uno dei progetti pilotati da Susanne Daniels, la veterana della tv (Buffy l’Ammazzavampiri dovrebbe ricordarvi qualcosa) assunta nel 2015 da YouTube per rivedere la sua strategia video. Daniels ha dichiarato che la società “stava sviluppando nuove serie e speciali incentrati su aree preferite dai fan come la musica, le personalità e l’apprendimento permanente”.

L’ESPERIMENTO (POCO RIUSCITO) DI YOUTUBE PREMIUM

I contenuti video originali servivano un anno fa a lanciare il servizio ad-free su abbonamento YouTube Premium, al costo di 12 dollari al mese. YouTube non ha mai riportato i numeri degli abbonati, ma la società reso noto che gli abbonamenti al suo servizio Premium sono cresciuti del 60% da marzo 2018 a marzo 2019. Premium continuerà a offrire accesso senza pubblicità ai contenuti di YouTube, compreso YouTube Music, il servizio di streaming rivale di Spotify.

Mentre i prossimi programmi tv originali saranno dunque gratuiti, la biblioteca esistente di YouTube Premium rimarrà a pagamento a causa dei contratti già stipulati con i produttori.

TUTTI I FRONTI DELLA GUERRA DELLO STREAMING

Realizzare una programmazione originale si è rivelato costoso e difficile per YouTube, poiché la concorrenza per i contenuti si è accesa. La strategia di Netflix, la piattaforma numero uno con 151,5 milioni di abbonati a livello globale, si è confermata sempre la stessa: continuare a pompare miliardi di dollari nei propri spettacoli e film. Anche Apple la scorsa settimana ha reso noto che investirà oltre 6 miliardi di dollari per la produzione di show e film originali in vista del lancio del suo nuovo servizio di streaming video, TV+. Senza dimenticare che in autunno arriveranno sul mercato i nuovi servizi streaming Disney +, HBO Max di WarnerMedia e AT&T Now. Piuttosto che tentare di sorpassare tutta questa concorrenza, la mossa vincente potrebbe dunque rivelarsi una maggiore presenza sul mercato on demand gratuito.

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