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Tutti i farmaci in fase di test (in Italia) contro Covid-19

Clorochina, idrossiclorochina, lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir: i dettagli sui farmaci testati in Italia per la lotta alla Covid-19

Una cura contro Covid-19 ancora non c’è, negli ospedali italiani sono state avviate diverse sperimentazioni con farmaci e principi attivi prestati dalla cura di altre malattie, a base di clorochina, idrossiclorochina, lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir. Nel giro di poche settimane sarà possibile raccogliere dati clinici e capire se siamo almeno vicini a capire quale farmaco è miglior candidato a tamponare l’emergenza. Andiamo per gradi.

I FARMACI I FASE DI TEST

I medicinali che in Italia possono essere somministrati ai pazienti affetti da Covid-19, con autorizzazione dell’Agenzia italiana del Farmaco, saranno quelli a base di clorochina, idrossiclorochina, lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir.

MEDICINALI A CARICO DELLO STATO

Il costo sarà totalmente a carico dello Stato. “I medicinali a base di clorochina, idrossiclorochina, lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir sono a totale carico del Servizio sanitario nazionale per il trattamento dei pazienti affetti da infezione da Sars-CoV2 (Covid-19)”, riporta Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco.

“I medicinali – precisa il testo – dovranno essere dispensati dalle farmacie ospedaliere”, specifica l’Agenzia.

CLOROCHINA

La clorochina è una sostanza che appartiene al gruppo dei medicinali antimalarici (amino chinoline). Solitamente si utilizza, spiega l’Aifa, per la profilassi e il trattamento della malaria causata; per l’amebiasi extraintestinale (sindrome dovuta a infezione da Entamoeba histolytica, un’ameba parassita umana); per l’artrite reumatoide; per lupus eritematoso discoide cronico e lupus eritematoso sistemico.

Tra i produttori c’è Bayer, casa farmaceutica con sede a Leverkusen, in Germania.

IDROSSICLOROCHINA

Altro farmaco in fase di test per combattere Covid-19 è il Plaquenil, il cui uso “compassionevole” è stato tanto reclamato dal professor Didier Raoult presso l’istituto IHU Méditerranée infection di Marsiglia, prodotto e venduto dalla casa farmaceutica Sanofi.

Il principio attivo, idrossiclorochina, è un derivato della clorochina. Il farmaco, che appartiene ad una classe di medicinali chiamati “antiparassitari-antireumatici”, si nelle nel foglio illustrativo di Aifa, è indicato per il trattamento dell’artrite reumatoide in fase attiva e cronica e nel lupus eritematoso discoide e disseminato.

LOPINOVIR/RITONAVIR

Si cerca di fermare Covid anche con l’utilizzo combinato dei principi lopinavir/ritonavir, le cui compresse sono prodotte da Mylan, società farmaceutica con sede nei Paesi Bassi.

Anche il suo utilizzo è compassionevole: il farmaco Lopinavir e TRitonavir è indicato, in associazione con altri medicinali antiretrovirali, per il trattamento di adulti, adolescenti e bambini di età superiore ai 2 anni con infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV-1), come spiega Ema, Agenzia europea per i medicinali.

DANURAVIR/COBICISTAT

Indicato in associazione con altri farmaci antiretrovirali per il trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana-1 (HIV-1), sostiene Ema, è anche l’altro farmaco di cui Aifa ha autorizzato l’utilizzo: Rezolsta, basato sul principio attivo combinato danuravis/cobicistat.

Il farmaco è commercializzato dall’azienda Janssen-Cilag S.p.A, azienda del gruppo Johnson & Johnson.

DANURAVIR

L’Aifa ha autorizzato, come già precedentemente annunciato, anche l’utilizzo di Prezista, farmaco a base del principio attivo danuravir. E’ un medicinale antiretrovirale, impiegato nel trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV). “Appartiene a un gruppo di medicinali chiamati inibitori della proteasi. Prezista agisce riducendo la quantità di HIV nell’organismo, migliorando il sistema immunitario e riducendo il rischio di sviluppo delle malattie correlate all’infezione da HIV”, spiega l’Aifa.

A scoprire il medicinale è stata la Janssen-Cilag, azienda del gruppo Johnson & Johnson con sede in Belgio, che nel 2015 ha rinunciato al brevetto con l’obiettivo di sviluppare, con le altre case farmaceutiche, terapie per lo sviluppo di nuove formulazioni pediatriche di farmaco per l’HIV.

RITONAVIR

Il principio attivo Ritonavir, in fase di sperimentazione nella cura di Covid-19, è indicato in associazione con altri medicinali antiretrovirali per il trattamento di pazienti affetti da virus HIV-1.

Il farmaco, prodotto dalla Mylan, può essere “utilizzato come potenziatore farmacocinetico con altri inibitori della proteasi”, spiega l’Agenzia Europea per i medicinali.

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