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Covid-19, tutte le (pessime) novità in Francia

In Francia superata la soglia dei 1.000 decessi per Covid-19, situazione critica nell'Ile-de-France. Macron pensa a nuove misure sanitarie ed economiche. Tensioni nel comitato di esperti voluto dal presidente francese

Covid-19 mette in ginocchio l’Ile-de-France, la regione di Parigi: qui i malati gravi per Coronavirus sono più di 1.000 e manca personale sanitario.

Il presidente Emmanuel Macron ha istituito un nuovo Comitato scientifico per delineare nuove linee guida per la lotta a Covid-19, mentre il governo è a lavoro per nuove misure economiche a sostegno delle aziende.

Tutti i dettagli.

I NUMERI

Partiamo dai numeri. In Francia si contano 22.635 persone contagiate da coronavirus. I decessi da Covid-19, secondo gli ultimi numeri comunicati martedì 24 marzo, sono saliti a 1102, mentre 2516 pazienti sono i pazienti in terapia intensiva, su un totale di 10176 pazienti ospedalizzati.

Il bilancio, specifica Le Figaro, non tiene ancora conto dell’alta mortalità nelle case di cura.

FRANCIA: 1.000 MALATI GRAVI NELLA REGIONE DI PARIGI

Grave la situazione nell’Ile-de-France, la regione di Parigi, dove i malati gravi hanno superato le 1.000 unità, secondo quanto annunciato dal direttore generale dell’Assistenza pubblica parigina, Martin Hirsch, che ha fatto presente che mancano i respiratori e manca personale sanitario. “Abbiamo bisogno di altre squadre, di tutto il personale, che si tratti di volontari o meno”, ha aggiunto. “C’è bisogno di migliaia di persone in più necessarie per stare vicino ai pazienti”.

ILE DE FRANCE: TRASPORTI RIDOTTI

E proprio nell’Ile-de-France, i trasporti pubblici si ridurranno fortemente a partire da giovedì 26 marzo, con la chiusura di una cinquantina stazioni della metropolitana e la fine del servizio alle 22.00.

“L’obiettivo rimane quello di mantenere un servizio di trasporto per tutta l’Ile-de-France al fine di consentire alle persone che hanno realmente necessità di spostarsi di farlo senza disagio”, ha spiegato l’azienda dei trasporti all’AFP.

MACRON ISTITUISCE “CARE”

Per limitare il più possibile il diffondersi della pandemia, Macron ha annunciato martedì 24 marzo l’istituzione di Care (Research and Expert Analysis Committee), un nuovo comitato scientifico che lavorerà alla lotta contro il Coronavirus. Il Capo dello Stato, così, prova a  rafforza il peso di ricercatori e medici nelle decisioni prese dall’esecutivo.

RESTRIZIONI FINO AL 28 APRILE?

E sarà sicuramente il Comitato scientifico a decidere se prolungare, come già proposto da alcuni esperti e medici, le misure di contenimento per un totale di sei settimane, fino al 28 aprile, quattro in più rispetto alla durata inizialmente prevista.

RAOULT BOICOTTA CARE

Comitato Scientifico che già fa discutere. Il professor Didier Raoult, dirigente dell’ospedale universitario IHU La Timone di Marsiglia, ha riferito che non parteciperà alle prossime riunioni del Comitato scientifico di Parigi. Il medico si dice troppo “occupato alla direzione dell’IHU Méditerranée Infection”, ma a spingere Raoult verso questa decisione potrebbero essere stati i rapporti gelidi che ha con il Governo.

LA CURA DEL DOTTOR RAOULT

Dallo scoppio della pandemia il professor Raoult si è espresso più volte a favore dei tamponi su larga scala, che da due giorni ha reso disponibili nell’ospedale da lui diretto, e sull’efficacia del cocktail farmacologico idroclorochina e azitromicina per la cura del coronavirus (il ministro della Salute, Olivier Véran, ha annunciato l’adozione di un decreto per “regolamentare” l’uso dell’idroclorochina).

RAOULT PUO’ CONTARE SULLA DESTRA MARSIGLIESE

A fare da spalla a Raoult è la destra di Marsiglia. Il professore, infatti, avrebbe curato almeno sei funzionari eletti e tutti testimoniano i benefici della cura.

RILASCIO DI 5.000 PRIGIONIERI

E in attesa di cure efficaci, per limitare la diffusione del virus nelle carceri, il ministro della Giustizia, Nicole Belloubet ha annunciato il rilascio, a breve, di 5.000 detenuti (scelti tra chi ha da scontare una condanna rimanente di meno due mesi). Le carceri francesi soffrono di sovraffollamento cronico, hanno più di 70.000 prigionieri per circa 61.000 posti operativi. Ma la

NUOVE MISURE ECONOMICHE: 4 MILIARDI PER LE START UP

Alle misure sanitarie e di contenimento, Macron ha promesso di affiancare un piano di rilancio e supporto per l’economia. Tra queste rientrano i finanziamenti per 4 miliardi a sostegno della liquidità delle start up, costrette quasi a fermarsi totalmente a causa della pandemia.

Il segretario di Stato incaricato del digitale, Cedric O ha annunciato ‘un piano di 4 miliardi di euro con BpiFrance e Sgpi per sostenere la tesoreria delle nostre start up in questo periodo di crisi’.

“Una startup di biotecnologia può impiegare 10 anni di ricerca per rilasciare il suo prodotto, senza registrare alcun fatturato, se distruggiamo questo tessuto al centro della strategia, competitività e sovranità francese, il rischio è che ci metteremo anni per ricostruirlo “, ha detto Cédric O in una telefonata a Le Figaro. ” Non possiamo permetterci di lasciarli soli nel periodo attuale.”

FUNERALI VIA INTERNET

Non mancano misure ed iniziative di carattere sociale. Anche private. Come in Italia, il governo francese ha vietato la partecipazione ai funerali, con l’obiettivo di evitare e limitare occasioni di incontro tra persone. Alla cerimonia funebre, in Francia, possono partecipare massimo 20 persone, inclusi gli addetti al trasporto della salma e alla sepoltura.

Per ovviare a questo e salutare i propri cari, la start up Advitam, con sede a Montpellier ha deciso di offrire alle famiglie in lutto la trasmissione in diretta della cerimonia funebre via internet.

“Di fronte alle restrizioni e alla difficoltà di spostamento nel territorio, abbiamo lanciato velocemente una soluzione per la trasmissione in diretta delle cerimonie”, ha dichiarato Philippe Meyralbe, cofondatore di Advitam.

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