Il parco dedicato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale attrarrà 400 aziende, per un valore di produzione annuo di 50 miliardi di yuan
Che la Cina punti sull’intelligenza artificiale non è certo una novità. Quello che fa notizia, invece, in questi giorni è un progetto davvero ambizioso: sta per nascere un parco tecnologico dedicato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Sorgerà a Pechino nei prossimi cinque anni.
A darne l’annuncio è stata l’agenzia cinese Xinhua, che ha riportato quanto sostenuto dalle autorità locali. In base alle prime informazioni, il parco tecnologico sull’intelligenza artificiale sarà costruito nel distretto di Mentougou, nell’area occidentale di Pechino,estendendosi per 54,87 ettari.
Il parco richiederà un investimento stimato in 13,8 miliardi di yuan, ovveroo 1,77 miliardi di euro. Almeno secondo le prime stime, saranno 400 le imprese che lavoreranno all’interni del parco, per un valore di produzione annuo di 50 miliardi di yuan (6,4 miliardi di euro).
Sempre secondo quanto affermato dall’agenzia Xinhua, il grande polo tecnologico sarà sviluppato da una società dello Zhongguancun Development Group, che cercherà partnership con università cinesi e straniere, istituti di ricerca e grandi compagnie per stabilire vari centri di ricerca nel parco, tra cui un laboratorio a livello nazionale sull’intelligenza artificiale.
Già da anni i giganti di Internet in Cina – Baidu, Alibaba e Tencent il cui acronimo è BAT – stanno facendo enormi investimenti sulla ricerca nell’intelligenza artificiale e si contendono i migliori cervelli. La Repubblica Popolare ha fatto della AI una sua priorità e, secondo alcune stime, la Cina avrà bisogno nei prossimi anni di 5 milioni di esperti. Tali sono le potenzialità di sviluppo commerciale, scientifico e militare dell’intelligenza artificiale che tra Cina e Stati Uniti è già iniziata la competizione. A settembre, Vladimir Putin aveva profetizzato che chi diventerà il leader nell’AI “guiderà il mondo”.
Lo scorso luglio Pechino ha annunciato un piano per fare della Cina, entro il 2030, “il centro mondiale di sviluppo della AI“: le stime ipotizzano un investimento complessivo di 150 miliardi di dollari. “Se sei un’azienda del settore – ha detto il CEO di Baidu, Robin Li, in una recente intervista a Wired – devi solo dire di quanti soldi hai bisogno”. La scorsa settimana, è stato il presidente cinese Xi Jinping a spingere per accelerare la realizzazione di una strategia nazionale sui big data “per meglio servire lo sviluppo economico e sociale del Paese”.