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Chi prende a pallonate lo spezzatino tv cucinato da Dazn

L'idea di una Serie A a spezzatino (partite in orari diversi) non convince tutti i presidenti di Lega e i tifosi (che fanno i conti anche con il doppio abbonamento). Fatti, numeri e polemiche 

 

Con 16 voti favorevoli e 4 contrari (Crotone, Genoa, Sampdoria e Sassuolo), l’assemblea della Lega Serie A, a marzo 2021, per una cifra vicina agli 840 milioni di euro a stagione (finanziata in parte da Tim), ha ceduto i diritti televisivi a Dazn per il triennio  2021-2024.

Quel voto potrebbe cambiare completamente modi e tempi di guardare i match a partire da settembre: al voto della Lega, previsto per il 7 giugno, c’è la proposta di trasmettere 10 partite in 10 orari diversi, suddivisi tra sabato, domenica e lunedì. Una serie A spezzatino che favorirebbe Dazn, ma che non convince i tifosi (e non solo). Andiamo per gradi.

LA SERIE A SPEZZATINO

Partiamo da quello che la Lega Serie A è chiamata a votare. La proposta su piatto è quella di riservare ad ogni partita uno slot diverso. Lo schema di programmazione vedrebbe quattro partite che vengono disputate il sabato (alle 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45), cinque la domenica (alle 12.30, 14.30, 16.30, 18.30 e 20.45) e una il lunedì, alle 20.45.

UN AIUTO A DAZN

Se è vero che, in questo modo, gli appassionati di calcio potranno guardare tutti i match senza dover scegliere tra le partite proposte negli stessi orari, è anche vero che alla base di una scelta simile ci sarebbe, scrive il Corriere.it, una mano tesa a Dazn, dal momento che slot diversi alleggerirebbero il traffico sulla piattaforma online, che durante gli anni passati ha presentato problemi di connessione.

Nella stagione appena chiusa, i tifosi non hanno potuto guardare in diretta le partite Inter-Cagliari e Parma-Lazio.

FERRERO: NON SIAMO UN DISCOUNT

L’assemblea sarà divisa sul voto. La Sampdoria, secondo quanto fatto trapelare dalle parole del presidente Massimo Ferrero, voterà contro. “Lo spezzatino? Non siamo un discount… Faccio un appello a tutti i presidenti di Serie A, questa cosa è inaccettabile. Vogliono uccidere il calcio? La realtà è che cercano di fare le partite singole perché Dazn non ce la fa a trasmetterne tre alla volta, vogliono dare un’altra mano all’emittente ott”.

“7 slot è il format con cui abbiamo venduto i diritti. Ora se ne fai 10, il pacchetto vale di più ovviamente perché hai tutte partite separate. Perché lo dobbiamo fare gratis? L’offerta di Dazn è 19,99 euro al mese, siamo arrivati a offrire all’appassionato le partite a un costo medio di 24 centesimi di euro l’una, stiamo impazzendo? Con Sky il costo medio era 1 euro e già era basso. E’ una proposta che domani in assemblea non deve passare. È inaccettabile”, ha aggiunto Ferrero.

TIFOSI IN RIVOLTA?

Anche diversi tifosi non gradiscono l’idea della Serie A spezzatino, e sui social chiedono un voto contrario, stizziti anche dal fatto di un doppio abbonamento (Dazn e Sky) che porterebbe ad un esborso maggiore mensilmente e dai dubbi sulla qualità della trasmissione.

DAZN: PRONTI A TRASMETTERE IN CONTEMPORANEA

Intanto Dazn prova a rasserenare gli animi, e a La Verità ha affermato: “Siamo prontissimi per partire. E lo saremo, se e quando sarà necessario, anche per trasmettere le partite in contemporanea. Abbiamo messo in campo ogni sforzo tecnologico per migliorare quanto fatto fino a questo momento. Del resto, essendo una decisione ancora non presa dalla Lega, siamo già attrezzati anche se dovessero essere mantenute le tre partite in contemporanea”.

IL VALZER DEI VOLTI DI DAZN

In attesa dei voti e (sopratutto) della scelta dei tifosi sugli abbonamenti, ha preso anche il via il valzer dei volti che ci racconteranno la Serie A 2021-2022. Dazn, secondo quanto scrive Ansa, saluterà infatti Marco Foroni, ormai ex direttore editoriale della piattaforma, per dare il benvenuto a Massimo Corcione, a lungo prima a Mediaset e poi a Sky dove è stato direttore di Sky Sport.

La piattaforma Ott dovrebbe anche accogliere il giornalista Marco Cattaneo e l’ex centrocampista del Milan e della nazionale Massimo Ambrosini.

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