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Emmett Shear

Chi è Emmett Shear, nuovo ceo di OpenAI (in subbuglio)

OpenAI sceglie Emmett Shear, cofondatore della piattaforma di streaming Twitch, per succedere a Sam Altman. Nel frattempo, più di 500 dei 700 dipendenti di OpenAI minacciano di seguire Altman in Microsoft a meno che il cda non si dimetta

 

Terzo ceo al terzo giorno che segue la cacciata di Sam Altman alla guida di OpenAI, la società sviluppatrice di ChatGpt, la chat basata sull’Intelligenza artificiale generativa che simula la conversazione con un essere umano.

Il fondatore e amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, è stato costretto a dimettersi e a lasciare il consiglio di amministrazione venerdì scorso. In un post sul blog, l’azienda ha reso noto che la decisione arriva dopo un processo di revisione secondo cui Altman “non è stato costantemente sincero nelle sue comunicazioni” con gli altri membri del consiglio. (Qui l’approfondimento di Startmag su ChatGpt, cosa sta succedendo in OpenAi. Ecco le ultime mosse di Microsoft).

Contestualmente, la Chief Technology Officer, Mira Murati, è diventata per breve tempo ceo ad interim di OpenAI, in seguito al licenziamento a sorpresa di Sam Altman. Nel frattempo, numerosi dipendenti di OpenAI hanno mostrato pubblicamente sostegno ad Altman durante i negoziati con il consiglio di amministrazione di OpenAI per riportarlo ai vertici dell’azienda.

Oggi il cda di OpenAI ha selezionato Emmett Shear come ceo ad interim, notizia confermata lunedì dal co-fondatore di Twitch su X (ex Twitter).

L’annuncio ufficiale arriva appena un’ora dopo che Microsoft ha confermato di aver assunto Sam Altman e il co-fondatore di OpenAI Greg Brockman per formare un nuovo team di ricerca sull’intelligenza artificiale avanzata. Microsoft è tra i principali investitori di OpenAi, dopo un investimento da 10 miliardi di dollari di inizio 2023.

“Una mossa inaspettata destinata ad approfondire le spaccature dopo che il consiglio di amministrazione ha licenziato il cofondatore della società di intelligenza artificiale”, commenta il Financial Times.

Nel frattempo, più di 500 degli oltre 700 dipendenti di OpenAI hanno firmato una lettera aperta invitando il cda di OpenAI a dimettersi dopo la cacciata dell’ex amministratore delegato Sam Altman.

Tutti i dettagli.

COSA SUCCEDE AI VERTICI DI OPENAI

“Oggi ho ricevuto una chiamata che mi invitava a prendere in considerazione un’opportunità irripetibile: diventare ceo ad interim di OpenAI”, afferma Emmett Shear in un post su X. “Dopo aver consultato la mia famiglia e averci riflettuto solo per poche ore, ho accettato”.

Quindi Shear subentra a Mira Murati. La decisione è giunta al termine di una settimana caotica, dopo la decisione a sorpresa dell’azienda di licenziare l’ad Sam Altman, uno tra i principali volti della rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Nel fine settimana dipendenti e investitori di ChatGpt avevano montato una campagna per tentare di convincere l’azienda a un ripensamento, che non c’è stato.

CHI È EMMETT SHEAR, NUOVO CEO DI OPENAI

Shear infatti ha accettato l’incarico alla guida di OpenAI “perché credo che OpenAI sia una delle aziende più importanti attualmente esistenti”, spiega nel post su X. “Quando il consiglio ha condiviso la situazione e mi ha chiesto di assumere il ruolo, non ho preso la decisione alla leggera. Alla fine ho sentito che avevo il dovere di aiutare se potevo”.

All’inizio di quest’anno Shear si è dimesso dalla carica di ceo di Twitch, dopo aver co-fondato la piattaforma Justin.tv che alla fine è diventata Twitch, il servizio di streaming video acquisito da Amazon nel 2014.

LE PAROLE DEL NEW CEO

Proprio come Microsoft ha ribadito che la partnership con OpenAI è ancora viva, Shear ha condiviso un messaggio simile, sottolinea The Verge. “La nostra partnership con Microsoft rimane forte e la mia priorità nelle prossime settimane sarà quella di assicurarmi di continuare a servire bene tutti i nostri clienti”, afferma Shear.

“La stabilità e il successo di OpenAI sono troppo importanti per permettere che le turbolenze li sconvolgano in questo modo”, prosegue ancora Shear. “Cercherò di affrontare anche le principali preoccupazioni, anche se in molti casi ritengo che potrebbe essere necessario più di un mese per ottenere reali progressi”.

Nel suo messaggio, il neo ceo sottolinea che “I dipendenti di OpenAI sono estremamente impressionanti, come avrete intuito, e estremamente motivati dalla missione. Ed è chiaro che il processo e le comunicazioni relative alla rimozione di Sam sono stati gestiti molto male, il che ha seriamente danneggiato la nostra fiducia”.

LA DISCESA IN CAMPO DEI DIPENDENTI DI OPENAI…

E a proposito dei dipendenti di OpenAI, la società non ha molto per stare tranquilla.

Più di 500 degli oltre 700 dipendenti di OpenAI hanno firmato una lettera aperta invitando il consiglio di amministrazione di OpenAI a dimettersi dopo la cacciata dell’ex amministratore delegato Sam Altman, riferiscono i media americani tra cui Axios.

Non solo, i dipendenti chiedono che il consiglio nomini “due nuovi direttori indipendenti, come Bret Taylor e Will Hurd” e reintegri Altman e l’ex presidente Greg Brockman. In caso contrario,  hanno minacciato di trasferirsi nella nuova unità di ricerca Microsoft che Altman costruirà.

…E I PRIMI PENTITI

Ma oltre il sostegno della stragrande maggioranza dei dipendenti della società, Altman ha già raccolto i primi “pentimenti” da parte delle figure senior di OpenAi. Il capo scienziato di OpenAI Ilya Sutskever, che ha guidato la ribellione del consiglio per cacciare Altman — segnala Axios — ora dice di “rimpiangere profondamente la mia partecipazione alle azioni del consiglio”.

“Non ho mai avuto intenzione di danneggiare OpenAI. Amo tutto ciò che abbiamo costruito insieme e farò tutto il possibile per riunire l’azienda”, ha scritto Sutskever in un messaggio su X-

LE SFIDE PER EMMETT SHEAR IN OPENAI

Segno anche quest’ultimo che le turbolenze in OpenAI non saranno facili da risolvere, sottolinea The Verge. Shear ora prevede di assumere un investigatore indipendente per stilare un rapporto sulla procedura che ha portato al licenziamento di Altman. Ha inoltre in programma di “riformare il management e il gruppo dirigente alla luce dei recenti abbandoni in una forza efficace per ottenere risultati per i nostri clienti”.

Secondo il Financial Times, un’altra questione urgente per Shear è come mantenere il sostegno degli investitori, comprese le società di venture capital Thrive Capital, Khosla Ventures e Sequoia Capital, che hanno dato battaglia per reintegrare Altman.

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